Un mondo nuovo

Conobbe la miseria

“Totò conobbe la miseria, ma non solo quella economica. La miseria la trovava nel comportamento di tante persone. La maleducazione, la prepotenza, l’indifferenza, l’egoismo, lo sfruttamento. Misero era per lui chi calpestava la vita degli altri. Questa miseria era per lui il copione della vera comicità. Nacque da tutto questo la sua favola. La sua arte era uno stimolo, un invito a combattere per rendere migliore un dono meraviglioso, la vita” (Scarp de’ tenis, agosto-settembre 2017).

Felicità

“‹‹La felicità è uno stato di quiete, di allegria, di benessere, ma anche il dolore, la paura, lo sforzo di vincere, la fatica di perdere, il coraggio, insomma è un pacchetto unico. Il vivere stesso è felicità, perché ti fa vivere qualcosa che non è sempre uguale, ma è imprevedibile. La felicità è anche quando si piange, perché la felicità è un’emozione. E ci sono malinconie che sono belle come la gioia››” (Roberto Vecchioni).