Un blog creato da valez844 il 11/04/2014

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Make up: 10 segreti che tutte le donne dovrebbero conoscere

Post n°2 pubblicato il 05 Luglio 2014 da valez844
Foto di valez844

Mescolare i prodotti, servirsi di attrezzi inusuali ma indispensabili, avere a portata di mano un accendino… ecco tutti i piccoli accorgimenti che possono migliorare la nostra vita. E il nostro viso

Hai mai pensato che un cucchiaino potesse diventare il tuo principale alleato per stendere l’eyeliner? Scopri questo e molto di più per rendere il tuo make up impeccabile, veloce e lowcost. In 10 mosse:

Creare una perfetta riga di eyeliner con un cucchiaino
Il primo step è tenere il manico di un cucchiaino vicino all’angolo esterno dell’occhio in modo da creare una “virgola” che segua la linea naturale della rima inferiore. Il secondo step è capovolgere il cucchiaino in modo che copra la palpebra superiore ed utilizzare il bordo arrotondato per creare la curva perfetta, infine riempire di nero la “virgola” che si è venuta a formare.

Riscaldare la matita con l’accendino
Per migliorare la consistenza della matita per gli occhi, che se troppo dura è difficile da stendere, e rendere il tratto più preciso e sfumabile basta riscaldarla per un secondo grazie alla fiamma di un accendino ed aspettare 15 secondi che si raffreddi prima di applicarla sugli occhi.

Creare un rossetto unendo ombretto e balsamo per le labbra
Volete usare il vostro ombretto preferito non solo sugli occhi ma anche sulle labbra? Basta unire una piccola quantità di ombretto in polvere ad un po’ di balsamo per le labbra per creare un composto simile ad un rossetto, da stendere facilmente con il pennellino.

Creare uno smokey eyes disegnando un # sulla palpebra
Il modo più veloce per ottenere uno smokey eyes perfetto è disegnare con una matita per occhi sulla parte esterna della palpebra mobile il simbolo del cancelletto e poi sfumarlo partendo dall’interno dell’occhio con un pennello.

Rivitalizzare il mascara con il collirio
La regola è cambiarlo ogni 3-4 mesi, ma forse non tutti sanno che il mascara quasi secco può essere rivitalizzato aggiungendo una piccola quantità di collirio all’interno del flacone.

Riscaldare il piegaciglia con il phon
Il piegaciglia è un alleato fondamentale per le nostre ciglia se si vuole ottenere uno sguardo da gatta, ma per creare un effetto incurvante più visibile e duraturo si può semplicemente riscardarlo con l’aria calda del phon per pochi secondi ed aspettare che si raffreddi un po’ prima di utilizzarlo.

Coprire le occhiaie creando un triangolo sotto l’occhio con il correttore
Per coprire efficacemente occhiaie e borse il correttore non deve essere picchiettato sull’inestetismo ma steso formando un triangolo sotto l’occhio che attenua l’effetto di gonfiore o rossore creando un’illusione ottica.

Applicare la cipria sul mascara per rendere le ciglia più folte
Per chi ha sempre sognato di avere ciglia folte e lunghe senza utilizzare le ciglia finte sveliamo un trucco semplicissimo: basta applicare un prima passata di mascara, aspettare che si asciughi e poi stendere un velo di cipria con il pennellino che aiuta a fissare i pigmenti, procedere infine con una seconda passata di mascara.

Stendere il rossetto con una X sull’arco di cupido
Per rimediare ad eventuali sbavature ed ottenere un effetto perfettamente simmetrico, il segreto è applicare il rossetto disegnando prima con la punta una X sull’arco di cupido e poi stenderlo sul resto delle labbra. Il risultato è garantito.

Usare un cucchiaino per evitare i segni del mascara sulle palpebre
Chi non si è mai ritrovata con le antiestetiche sbavature di mascara sugli occhi? Il rimedio è utilizzare la parte concava di un cucchiaino per coprire la palpebra mentre si stende il rimmel, in modo che i residui rimangano sul dorso del cucchiaino e non sulla nostra pelle.


 
 
 

TUTORIAL

Post n°1 pubblicato il 11 Aprile 2014 da valez844
Foto di valez844

RECENSIONI-LE MIE RIVISTE - LE MIE MARCHE- PELLE- CORRETTORI- OMBRETTI- BLUSH

Ciao Amiche,

Voglio trattare un argomento molto attuale che farebbe piacere anche alle giovanissime i tanti odiati "BRUFOLI",Posso garantirvi che alcune soluzioni ci sono , ma ci vuole costanza.

In commercio ne abbiamo di tutti i colori .... ma quello che noi per prime dobbiamo constatare e accertarci  che tipo di pelle abbiamo. 

PELLE NORMALE:

I dermatologi considerano una pelle normale quando è nelle sue condizioni ottimali: i pori sono ben chiusi, la grana è compatta, l'aspetto è satinato, quasi trasparente, al tatto è liscia e vellutata, massaggiandola risulta morbida ed elastica, è luminosa e non produce troppo sebo.
  Rappresenta l'“ideale estetico”, come la pelle dei bambini e delle persone giovani. Una pelle “vergine” su cui non sono ancora visibili gli insulti dell’ambiente e del tempo.
La nostra pelle, come ogni altro tessuto del nostro organismo, è condizionata dalla qualità di ciò che mangiamo. Chi si nutre in modo sano, con una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, e beve molto, ha in genere una bella pelle, luminosa e morbida. La nostra pelle, infatti, ha bisogno di un apporto regolare di acqua, proteine, vitamine e non tollera sia gli eccessi (nell'alimentazione, negli sforzi fisici, nel consumo di alcool ecc) né le carenze (mancanza di riposo, di ossigeno ecc).
Con l'età la pelle tende a invecchiare: è un fenomeno fisiologico irreversibile che può essere rallentato con sane regole di vita e con una cura attenta della propria pelle, idratandola e proteggendola regolarmente, con detergenti e creme delicate che ne rispettino il naturale equilibrio.
 
L'invecchiamento non sempre è in relazione all'età anagrafica, infatti alcune pelli invecchiano prima di altre. Lo stato di salute generale (malattie, circolazione sanguigna, esercizio fisico, buona digestione ecc) e i fattori ambientali (luce, sbalzi termini, vento, freddo, detersivi, solventi, stile di vita, eccetera) sono gli elementi che condizionano maggiormente l'invecchiamento cutaneo.

Crema viso per pelli normali

Hydro nutra cream implementa lo stato di equilibrio della pelle, contrastando l’aggressione di agenti esterni ai quali si è quotidianamente esposti (dai raggi del sole al freddo, dalla secchezza dell’ambiente allo smog) e contrastando l’impoverimento della cute

La miscela Gemmalife® presente in questa composizione contiene estratti di gemme di Abete bianco e Faggio, rimedi gemmoterapici tradizionalmente utilizzati per il supporto rimineralizzante e per l’azione decongestionante e tonificante. La Vitamina E, l’olio di Açai e l’estratto di Pino marittimo, ricchi nelle pregiate proantocianidine, con la loro nota valenza antiossidante contrastano l’azione dei radicali liberi, causa di invecchiamento cutaneo. Tra le altre sostanze utili al benessere della pelle troviamo l’estratto di alga Dunaliella Salina e la Vitamina B2, di supporto al metabolismo energetico cellulare, e la Glicina, di sostegno alla costituzione del collagene, molecola responsabile del supporto meccanico della nostra cute. L’olio di Argan e gli estratti di Avena e Fico presenti nella formulazione, conferiscono proprietà idratanti, lenitive e ricostituenti della barriera idrolipidica cutanea.

 

Dermatologicamente testato con patch test e con test di irritazione cumulativa cutanea in vitro.

Testato al nichel e al glutine.

Per il benessere di una pelle normale e levigata, detergere quotidianamente il viso con COMBINATION CLEANSING LOTION, risciacquare con cura e applicare TONIC BALANCING FLUID. Utilizzare

successivamente HYDRO NUTRA CREAM la mattina e NIGHTLY DREAM COMPLEX la sera massaggiando la cute del viso, fino a completo assorbimento. Periodicamente, per una migliore pulizia della pelle, usare RADIANCE FACE MASK e NEW GLOW SCRUB.

 

 

  Pelle grassa

Pelle grassa Definizione di pelle grassa

Comedoni, brufoletti, aspetto untuoso e pori dilatati, sono solo alcuni dei caratteri distintivi della pelle grassa. Si tratta di un inestetismo molto diffuso, talmente sentito dalla popolazione da essere considerato un vero e proprio insulto alla bellezza.
Pelle grassaDisturbo tipico ma non esclusivo di adolescenti e giovani adulti, la pelle grassa è frutto di un'esagerata ed incontrollata produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, minuscole strutture anatomiche localizzate nel derma profondo.

Caratteristiche

Alla vista, la pelle grassa appare lucida ed oleosa, a volte addirittura disidratata. Il suo colorito è piuttosto spento e, al tatto, risulta irregolare nella trama, untuosa e ruvida. In questo tipo di pelle il film idrolipidico si fa più spesso e ceroso, tanto da ostacolare la traspirazione e favorire l'attività dei microrganismi responsabili di infiammazioni e cattivi odori. Come se ciò non bastasse, la pelle grassa tende a presentare pori evidentemente dilatati e cicatrici lasciate dall'acne; inoltre, una cute seborroica è molto più soggetta agli arrossamenti rispetto ad una pelle secca o normale.
Le manifestazioni appena descritte sarebbero già di per sé sufficienti a giustificare il disappunto di chi le subisce quotidianamente; purtroppo, però, i problemi non finiscono qui: chi ha una pelle grassa, infatti, è maggiormente suscettibile a forme acneiche, dermatiti seborroiche, forfora ed alopecia androgenetica.

Tipi di pelle grassa

L'esaltata attività delle ghiandole sebacee rappresenta un presupposto fondamentale al problema della pelle grassa. In base all'entità del fenomeno è possibile distinguere più tipi di pelle grassa:

  1. PELLE GRASSA OLEOSA: Il sebo - la cui produzione è rilevante ma non straordinaria - è particolarmente fluido. Alla vista, una pelle oleosa appare evidentemente lucida, con i pori molto dilatati.
  2. PELLE GRASSA SEBORROICA: L'attività delle ghiandole sebacee risulta talmente abbondante da degenerare addirittura nel patologico. Quando viene prodotto in eccesso, il sebo dilata le pareti dei follicoli (comunemente chiamate "pori della pelle"), che assumono un aspetto caratteristico, gergalmente noto come "pelle a buccia di arancia".
  3. PELLE GRASSA ASFITTICA: Il sebo è ceroso, denso ed intrappolato nei follicoli. L'esagerata produzione sebacea va ad ostruire il lume follicolare; di conseguenza, il sebo, i detriti cellulari ed i batteri rimangono imprigionati al suo interno. A sua volta, l'occlusione dell'ostio follicolare origina il cosiddetto comedone, che può presentarsi chiuso (punto bianco) o aperto (punto nero). Dal momento che il sebo non viene riversato all'esterno, la pelle non appare grassa ed untuosa, ma tendenzialmente secca e ruvida al tatto (una ruvidità data proprio dalla presenza dei comedoni). Simili situazioni sono sostenute - oltre che dall'eccesso di sebo - anche dall'ipercheratosi (ispessimento dello strato superficiale dell'epidermide).
  4. PELLE IMPURA E A TENDENZA ACNEICA: questa variante di pelle grassa si distingue dalle precedenti per la formazione di papule e pustole. I diretti responsabili di queste imperfezioni cutanee sono i batteri che, a livello follicolare, inducono reazioni infiammatorie tali da generare lesioni spesso gravi e detrupanti. Una pelle grassa a tendenza acneica è inoltre soggetta agli arrossamenti e risente degli sbalzi di temperatura. Questo tipo di pelle grassa coinvolge una percentuale piuttosto consistente di adolescenti ma, in alcuni casi, può interessare anche i giovani adulti fino all'età di 25-30 anni.
  5. PELLE MISTA: si tratta di una particolare variante di pelle grassa che si differenzia da tutte le forme descritte perché caratterizzata dalla contemporanea presenza di zone molto grasse ed acneiche, e di altre estremamente aride e secche. In una pelle mista coesistono (e si alternano) dunque tratti di pelle secca e cute seborroica.
Cause

Come accennato, all'origine del problema "pelle grassa", troviamo l'iperfunzionalità delle ghiandole sebacee.


Approfondimento
La funzione delle ghiandole sebacee è di produrre il sebo. In condizioni fisiologiche, il sebo si associa ai lipidi epidermici prodotti dai cheratinociti e si emulsiona con la frazione liquida del sudore: insieme, queste tre componenti vanno a formare il film idrolipidico. In una cute sana, questa sorta di pellicola presente sull'epidermide protegge la pelle da impurità e batteri, mantenendola nel contempo elastica, morbida ed idratata.


I principali fattori scatenanti la pelle grassa sono molteplici: esistono cause di natura estrinseca ed intrinseca. Vediamole nel dettaglio.


CAUSE DI ORIGINE INTRINSECA


La predisposizione genetica, i fattori costituzionali e le alterazioni ormonali sono le principali cause responsabili dell'insorgenza della pelle grassa. Non a caso, spesso e volentieri, la pelle grassa è un problema comune tra i membri della stessa famiglia.
Come sappiamo, l'attività delle ghiandole sebacee - dunque la produzione di sebo - è regolata da complessi meccanismi fisiologici, a loro volta governati da fattori endocrini. Malgrado non sia ancora del tutto chiara la precisa relazione tra pelle grassa ed alterazioni ormonali, è risaputo che gli androgeni costituiscono gli ormoni principalmente coinvolti nella formazione di seborrea ed acne.
A livello dei follicoli piliferi, un'iperconcentrazione dell'enzima 5-alfa reduttasi provoca un'esagerata (e sregolata) produzione di sebo, che si traduce appunto nella pelle grassa.


Lo sapevi che...
L'enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone, è chiamato in causa anche nella comparsa dell'acne, dell'irsutismo e della calvizie androgenetica.


A livello ormonale, poi, la pelle grassa sembra essere favorita anche da un eccesso di corticosteroidi surrenali, dal cortisolo, dal progesterone; diversamente, la presenza degli estrogeni ostacola la produzione di sebo.


CAUSE DI ORIGINE ESOGENA


La pelle grassa può essere favorita anche da cause "esterne": la somministrazione di alcune specialità farmacologiche, ad esempio, può stimolare la secrezione sebacea fino a dare origine a questo fenomeno tanto odiato. Gli individui che assumono regolarmente steroidi anabolizzanti, cortisonici o danazolo, per esempio, tendono a presentare una pelle evidentemente grassa. Analogo discorso per alcune patologie: le donne affette dalla sindrome dell'ovaio policistico sono piuttosto a rischio di pelle grassa ed acneica.
Seppur indirettamente, anche un'alimentazione sregolata può incidere nella formazione della pelle grassa: nei pazienti in sovrappeso ed obesi, che seguono un'alimentazione del tutto priva di buon senso - caratterizzata da eccessi, alimenti ricchi di grassi e cibo spazzatura - si osserva spesso un tipo di pelle particolarmente grassa ed untuosa.
In alcuni casi, la pelle grassa rappresenta la spiacevole conseguenza dell'utilizzo di prodotti cosmetici inadatti per il proprio tipo di pelle: una pelle sensibile, per esempio, può trasformarsi in pelle grassa a seguito di un utilizzo smodato di detergenti aggressivi, creme od unguenti di scarsa qualità. Per questa ragione, è buona regola scegliere i cosmetici in funzione del tipo di pelle.


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