Creato da ing.gorini il 25/09/2010
Raccolta di opinioni di idee critiche costruttive a difesa di Venezia

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Risposta all'aticolo di Cesare De Michelis pubblicatp dal Corriere della sera il 31agosto 2014

Post n°21 pubblicato il 01 Settembre 2014 da ing.gorini

Leggo oggi sul Corriere della Sera, un articolo "Grandi navi e difesa della laguna " Chi non vuole che Venezia Viva," un Cesare De Michelis che si erge a difensore di Costa ,e che se la prende con quelli contrari al nuovo canale contorta, definendo questo movimento di opinioni un incosciente populismo di chi vuole ingessare la nostra città ,come se fossero queste persone, di questo movimento a voler far diventare Venezia il museo che lo stesso De Michelis anacronisticamente denuncia, come di fatto scrive nel suo articolo " Venezia non é un museo all'aperto da gestire come una Disneyland ,ma ( prosegue) un'antica città capitale ,centro di scambi commerciali e di traffici..."Ma se sono state proprio le scelte della politica attuale e passata del suo partito ,a volerla far diventare un Museo a disposizione e sfruttato dall'attuale turismo usa e getta delle grandi navi ,e con quello mordi e fuggi della terraferma ,e non quelli del movimento contrari al canale che pensano solo alla sopravvivenza della loro città .La politica che appartiene al suo partito ,le scelte di chi ha governato fino ad oggi sono la causa degli attuali mali che soffre la nostra città . Quelli che in passato hanno abusato della nostra laguna per inquinarla con gli impianti petrolchimici di Porto Marghera , anacronistici all'ambiente lagunare ,ed al canale dei petroli che ha devastato il suo 'equilibrio .Sono loro i colpevoli di questo spopolamento ,di questo destino a Museo della nostra città . Sono stati loro a voler decentrare a Mestre tutti gli uffici pubblici,comprese le ultime attività artigianali tipiche e tradizionali rimaste nel centro storico, e gli interessi predominanti dei residenti ,perché Venezia si spopoli e diventi come nei loro disegni un museo

 
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La venezia che vorrei da uno scritto del aprile 2010

Post n°20 pubblicato il 02 Dicembre 2012 da ing.gorini

"La mia Venezia che vorrei"Aprile 2010

Vorrei una Venezia meno caotica ,con i mezzi di trasporto lagunari meno affollati e con adeguati e più comodi posti a sedere e non come dentro a scatole di sardine in cui la gente diventa sempre più maleducata.
Vorrei che a Venezia i turisti non si accalcassero nelle strette calli in gruppi troppo numerosi , urtandosi e versando addosso ai malcapitati passanti il sugo delle pizze o dei gelati . Altri abbarbicati sui gradini di un antico pozzo o seduti sui gradini dei ponti , sul percorso turistico della città , imbrattandone i marmi, che bivaccano per consumare il pranzo al sacco ,portatosi chissà da quale lontana pensione o agriturismo dell'entroterra veneziano, in competizione con le strutture di accoglienza del centro storico,ma soprattutto impedendo spesso a qualche persona anziana di appoggiarsi al parapetto del ponte per salire o scendere i gradini.
Vorrei che i rivenditori di pizze o di gelati , le cui licenze commerciali comunali sono state abbondantemente elargite in questi ultimi tempi, (senza pensare alle inevitabili conseguenze), disponessero tutti o di un plateatico o di adeguati posti da sedere o una toilette per gli ospiti, in alternativa a dei vespasiani da ripensare e creare sugli imbarcaderi dell'Actv ,perché il turista dopo il piccolo pranzo non dimentichi le sue sacrosante necessità fisiologiche negli angoli della città.
Vorrei che a Venezia ed in particolare in piazza S. Marco, come da ordinanza del Sindaco , non si desse più da mangiare ai colombi ,anche da parte degli stessi cittadini amanti degli animali, come in un'aia di campagna ,soprattutto per igiene pubblica e per non calpestare ed essere avvolti dall' aerosol del guano, particolarmente fastidioso, maleodorante e pericoloso per i bambini ed i sofferenti di asma nella stagione estiva , senza pioggia .
Vorrei poter regolamentare i flussi turistici ,soprattutto quelli mordi e fuggi che arrivano nella ns. città con i lancioni da Jesolo o da Chioggia o con qualsiasi mezzo arrivati a piazzale Roma o al Tronchetto e provenienti dall‘entroterra veneziano ,attualmente affollato di alberghi , pensioni , bed end breakfast e agriturismi, promossi in particolare in questi ultimi tempi dalla Provincia ,e che si sponsorizzano come periferia di Venezia (senza pensare che la città ha dei limiti notevoli nella capacità di contenimento contemporaneo di presenze turistiche),tutti in demenziale concorrenza tra di loro e con le esistenti strutture di accoglienza del centro storico .
Vorrei che l'esodo dei veneziani si arrestasse ,e si stabilizzasse il numero di abitazioni disponibili ad uso turistico nella città, valorizzando la nuova risorsa come una ulteriore occasione per la economia ed il benessere dei cittadini residenti. Gli stessi cambi d‘uso da residenziale a turistico ,dei palazzi comunali in vendita, è un fenomeno da tenere regolamentato per non eccedere ,ma si deve pure limitare in qualche modo la sleale concorrenza delle strutture turistiche dell'entroterra che non hanno ragione di essere alternative a quelle della città , con opportuni provvedimenti,come quella di vietare le false sponsorizzazioni ,in quanto non sono paragonabili e non ne posseggono la peculiarità ,di quelle del centro storico, e soprattutto perché é proprio quel turismo pendolare ,mordi e fuggi caratteristico dei turisti ospiti negli alberghi e nelle altre strutture turistiche della terraferma ,che mettono in crisi con ritardi ed affollamenti per alcune ore del giorno, i trasporti in genere e la viabilità pedonale del centro storico di Venezia.Il nuovo "people mover" e l'ingresso turistico che si ferma a piazzale Roma ,ha avuto l'effetto contrario ad agevolare i problemi di intasamento della viabilità e dei trasporti dei residenti
Vorrei che la consegna e la relativa raccolta delle immondizie ,così com'è attualmente ,fosse effettuata in maniera diversa ,utilizzando appositi cassonetti differenziati e disinfettati periodicamente ,messi a disposizione dalla municipalità,come in altre realtà comunali più virtuose , per evitare di vedere alla mattina ,per le calli della città ,sparpagliate ossa di pollo e materiale maleodorante , estratte dai sacchetti in plastica da parte di qualche gabbiano o peggio ancora da qualche grosso roditore ,contenitori improvvisati che gli stessi turisti mordi e fuggi depongono sugli angoli della città. Per questo auspicherei giustamente che la tassa sulle immondizie dei veneziani fosse pagata ( alleggerendo quella dei residenti..)anche dagli albergatori dell‘entroterra che fanno confluire la loro clientela a Venezia.
Vorrei non vedere più distese di lenzuola con venditori di colore più o meno abusivi di borse , che dopo aver infastidito i passanti , corrono per le calli inseguiti quotidianamente dalla Polizia,con il pericolo di travolgere nella fuga bambini , anziani e signore con le carrozzelle.Possono essere controllati proprio all'ingresso della città !E basta non concedere altre licenze fasulle di ambulanti
Vorrei non vedere più alla base dei ponti ,agli angoli delle strade o sulle scale delle chiese ,accattoni organizzati da bande di delinquenti che chiedono l'elemosina come nei tempi di miseria .
Vorrei come veneziano non sentirmi più dire dai turisti stranieri ,che Venezia è una città troppo costosa,che i ristoratori sono quasi tutti molto cari e che spesso offrono al turista cibo di bassa qualità ,rispetto al prezzo pagato,peggio che a Napoli ,e che i trasporti pubblici sono altrettanto troppo cari ( forse è anche vero, purtroppo in questi ultimi tempi ....ed in particolare per gli stranieri senza carta ,e per certe linee di trasporto acqueo ACTV come dal Lido a S. Marco ove un tempo erano collegati più economicamente da una motonave ), più cari delle spese per l‘alloggio stesso a Venezia.
Vorrei che al Lido ,alla luce del caro capanna o del caro ombrellone ,fossero riservati maggiori tratti di spiaggia libera ,più accessibile e pulita per i residenti e per i turisti , alla portata di tutti come in altre realtà.
Vorrei garantito e dedicato per i residenti veneziani un posto auto a prezzo calmierato a Piazzale Roma ,in particolare se richiesto nel garage principale o al Tronchetto .
Vorrei che a Venezia e nelle isole i giovani veneziani che vogliono iniziare una professione o una attività artigianale in proprio,fossero agevolati sotto l'aspetto finanziario ed in particolare senza problemi burocratici di autorizzazioni ecc. e per un paio d'anni senza incombenze fiscali .
Vorrei che una volta per tutte Marghera industriale ospitasse solo industrie pulite ,via gli impianti petrolchimici o di base per la produzione di materie prime se non e solo a termine e per quantità strettamente necessaria alle industrie territoriali di prodotti finiti ( E‘ stata persa l‘occasione con l‘Expo !!! Ma allora Roma.... Ci lasci almeno un‘altra occasione !!!!e non ci porti via tutto ,con la scusa di essere la capitale e......),e per la laguna potesse iniziare un'epoca di reale ,anche se purtroppo lungo e paziente disinquinamento e contemporaneo insediamento di attività industriali avanzate o manifatturiere solo se in regola con l'inquinamento .
Vorrei che ci fosse una grande marina al Lido di Venezia ,nelle zone smilitarizzate di s. Nicolò o di forte S.Andrea ,comunque vicino al mare o anche sul mare ,che utilizzi i nuovi moli e dighe foranee del Mose , togliendo dalla laguna l'attraversamento di tante barche provenienti dalla marina di Mestre, con relativo spreco di carburante ,inquinamento e moto ondoso sulla laguna ,mentre oggi assistiamo impotenti ed un po' invidiosi alla realizzazione di grandi marine a Jesolo a Mestre a Chioggia ecc .
Vorrei che fosse seria la volontà da parte dei Nostri Amministratori di rilanciare turisticamente il Lido di Venezia con la creazione di posti stabili di lavoro per i giovani residenti ,incentivando l'insediamento in aree predisposte di attività artigiane, legate comunque al mare ,come le marine .E come si sa che da cosa nasce cosa , pertanto anche da questa iniziativa possano aprirsi speranze per nuovi posti di lavoro per i giovani residenti.
Vorrei che le varianti in corso al piano regolatore del Lido,create politicamente e giustificate per il rilancio turistico de Lido, non si trasformino in semplici speculazioni edilizie fini a se stesse da parte di alcuni nuovi noti imprenditori .
Vorrei che gli abitanti delle isole e del Lido si sentissero rassicurati sulla garanzia di una assistenza sanitaria a salvaguardia della loro salute, almeno come negli standard regionali ,purché venga confermata la realizzazione di un ospedale di prima accoglienza e di pronto intervento, nel monoblocco rimasto dell'ex Ospedale al Mare ,per la stabilizzazione del malato ,ed un servizio di elicottero 24ore su 24 per il trasporto urgente di infartuati o colpiti da ictus ,la cui rapidità dell' intervento chirurgico è un fattore importante per salvare la vita ,e ridurre le invalidità gravi.
Vorrei che la soluzione di questi e di altri problemi ed i conseguenti investimenti della pubblica amministrazione Veneziana fossero rivolti soprattutto nell'interesse dei cittadino prima di tutto , e non pensati solo per agevolare il turista o il visitatore di passaggio che alloggia magari nell'entroterra veneziano ,quali il ponte di Calatrava il nuovo "people mover", che evitano al turista di fare a piedi un po' di strada in più per arrivare solo al Piazzale Roma ,o investimenti di pubblico denaro per inutili monumenti al Lido ,come una inutile cupola metallica senza copertura di De Carlo o il ponte in via Lepanto inutilizzato o la pensilina che non copre dalla pioggia del piazzale s.Maria Elisabetta ,come uno sgradito segno del suo passaggio lasciato dal suo autore o promotore ,naturalmente con i nostri soldi .

Ing Bruno Gorini (Veneziano)

 

 
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A cosa penso oggi

Post n°19 pubblicato il 29 Novembre 2012 da ing.gorini

 

Alla mattina a quelli che non si tagliano mai neanche quando si fanno la barba . Ma oggi penso anche al positivo confronto di ieri sera fra il giovane brillante ed esplosivo Renzi ed il compassato Bersani . Sto' pensando all'ILVA di Taranto di Portomarghera ecc,e come ieri all'amianto ,alla diossina , all'inquinamento del territorio in genere ecc. alla mancata pianificazione nel territorio italiano degli insediamenti industriali , come la chimica o la siderurgia, che avrebbero dovuto essere realizzate e mantenute ,dagli industriali ,dagli urbanisti, dai burocrati delle amministrazioni comunali, lontani dagli insediamenti abitativi, perché inevitabilmente queste rimangono pur sempre industrie inquinanti. A una classe dirigente o di politici che fino ad oggi coscientemente e volutamente hanno ignorato i problemi legati all'inquinamento dell'ambiente ,senza cercare o imporre in tempo,quando la siderurgia era in mano alle partecipazioni statali poco
 lungimiranti, eventuali non impossibili soluzioni ,perché forse in contrasto con la carriera dei manager di stato prima e di quelli attuali al soldo dei capitani d'industria alias finanziatori ,o al tornaconto dei poteri forti . Sto pensando anche a quei politici disinformati , nominati come addetti ai lavori, che come per tante nomine politiche in Italia , si sono creduti all'altezza, anche se mal consigliati ed ignavi,e che colpevolmente hanno promosso con l'avvallo anche del sindacato , scelte di insediamenti industriali ,che successivamente si sono rivelate decisamente inquinanti,o sbagliate , anche se strategiche per l'occupazione, ma pericolose per la salute delle persone . Sto pensando alla impossibile cura che si sta prospettando in questo particolare momento di crisi economica del nostro paese ,a questi nuovi problemi di inquinamento ambientale sorti oggi ,ma esistenti da tempo ,che non possono essere affrontati come proposto dalla magistratura ,ma a questo punto coinvolgendo finalmente i poteri forti ciascuno per le proprie responsabilità, famiglia Riva compresa .Ci vuole poi una azione forte del governo perché queste aziende investano per rimediare ai problemi che loro stesse hanno creato. Si mandino a casa senza i previsti benefici tutti ( la generalità di chi è stato al governo del paese)quei politici che non hanno saputo prendere in tempo gli opportuni provvedimenti o che non si sono opposti ( viva Renzi...), e si trattengano tutti i vitalizi in essere e di chi é stato parlamentare ,a risarcimento danni fatti in tutti questi anni al paese.
Per questa ragione si facciano partecipare finalmente ai sacrifici tutti i poteri forti , i redditi dei super burocrati a qualsiasi livello responsabili delle scelte errate,le intoccabili caste di chi si trova attualmente anche in pensione con vitalizi e redditi ecc esageratamente e vergognosamente alti,ma colpevoli essi stessi di aver portato l'Italia a questo disastro economico ,in questo momento critico ad un passo dal baratro .

 

 
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Un tram da Mestre

Post n°18 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da ing.gorini

Della linea del tram di Mestre che arriva a Venezia non ce n'era proprio bisogno ! A Venezia arrivano già una infinità di treni che passano per Mestre ed arrivano a Venezia spesso semivuoti ! Le linee dei bus che arrivano dal territorio della terraferma veneziana disseminato di tante piccole unità urbane , non verranno mai a mancare perché insostituibili ,perché il tram di Mestre non potrà mai risolvere . Ai veneziani del centro storico poteva essere necessario e giustificabile un tram che li collegasse direttamente all'unico ospedale completamente funzionante ,quello dell'Angelo ,sito nella campagna di Zelarino, ma il tracciato progettuale non lo prevede ,come non è previsto nemmeno il collegamento diretto del centro storico con l'aeroporto Marco Polo . No solo, ma oggi ,che il cantiere della monorotaia del tram, la cui realizzazione ha creato notevoli disagi alla viabilità ,é quasi arrivato al piazzale di arrivo "Piazzale ROMA" , sorgono dei dubbi sulle soluzioni e sulla necessità della sua realizzazione
Ci si è accorti che Il traffico lungo il ponte verrà rallentato in futuro ,perché la carreggiata rimasta è stretta ,ed i responsabili......incompetenti come al solito !

 
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Ai Ns .cari e costosi amministratori

Post n°17 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da ing.gorini

A proposito di alberi e di arredo urbano al Lido, da sostituire con altre essenze ! Mi domando il perché ! Perché cambiare il paesaggio ,che fa parte della nostra memoria , dei nostri ricordi?Della storia del paesaggio del Lido, che lo identifica ancora come isola prediletta da chi ci abita e la vuol difendere da amministratori cialtroni ,che un tempo ha ospitato una certa qualificata borghesia , come nelle stinte cartoline di un tempo passato 
. Lasciamo che sia la natura, il clima che sembra cambiare di anno in anno ,a creare eventualmente quel cambiamento, che disinformati o poco attenti architetti del paesaggio vogliono cambiare ed imporre , con il sospetto che ciò sia dovuto alla preoccupazione di rimanere disoccupati, ma con conseguente spreco di pubblici finanziamenti .
Sembra che ultimamente al lido oggi crescano rigogliose palme da dattero,a causa del cambiamento climatico e l'allungamento della stagione calda . Oggi i banani attecchiscono meglio nella nostra dimenticata e degradata isola .
Questa degradata e dimenticata isola del Lido che dal dopoguerra in poi,ha subito alcune scelte scellerate della classe politica e dirigente, sia per la mancanza di progettualità ,di buon gusto ( anzi di progettualità ne hanno avuta fin troppa, per curare in particolare i loro interessi personali o quelli degli amici !) o di demenziali megalomanie politiche .
Gli esempi sono sotto gli occhi di tutti !!! Dalla pineta del casinò,finita nel buco .......dei 40 milioni di euro ,incassati da un classe dirigente di turno incompetente e cialtrona .Non ultimo l'intervento di spreco di pubbliche risorse come sul piazzale S.Maria Elisabetta, il cui arredo arboricolo è stato ridotto a pochi spennacchiati pini marittimi, denominato festival di sgradevoli ed aberranti tettoie in alluminio, che nascondono lungo tutta la riva disponibile la vista del bacino di S. Marco .
In compenso la vista del bacino di S.Marco ci é stata riproposta e riprodotta ( come presa per i fondelli degli abitanti) sul telone di delimitazione di un cantiere, visibile ancora oggi nel bel mezzo del piazzale.
Sono stati tagliati e continuano a tagliare I bellissimi platani lungo il gran viale facendoci credere verosimilmente perché malati ( ma siamo tutti malati.......) .
Con la loro piacevole ombra forse davano fastidio .......... . e si è visto dove sono stati tagliati.
Al blu moon c'era una volta una bellissima terrazza a mare ed una rigogliosa pineta di pini marittimi, sostituita oggi da una inutile struttura metallica somigliante ad un gasometro dismesso ...ecc... ecc 
Come volevasi dimostrare!!!!!, Queste sono solo alcune delle scelte che la classe politica dirigente ha prodotto !. Forse c'è qualche cosa che non va!.........penso nella scelta della classe dirigente ???!!! Bruno Gorini

 
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