Creato da VegaLyrae il 15/07/2006

Mente e cuore

effetti collaterali

 

 

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Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da VegaLyrae

Il Passaporto del domani.....

immagineIl 6 aprile 2000 la società americana Celera Genomics ha annunciato di avere decodificato i 3 miliardi di "caratteri" che compongono il genoma di ogni essere umano. Una simile conquista scientifica ha aperto la strada  per la messa a punto di nuove cure per malattie molto diffuse come cancro, diabete, affezioni cardiovascolari, ecc. 
La rivoluzione è già iniziata con l’avvento dei cosiddetti microarrays o chip a Dna: supporti di silicio grandi come un’unghia grazie a cui è possibile leggere migliaia di geni in pochi minuti.  Con questi strumenti i ricercatori possono oggi confrontare il Dna di moltissimi pazienti alla ricerca delle variazioni che sono statisticamente più frequenti nelle persone malate rispetto a quelle sane; oppure più frequenti in chi risponde in modo anomalo a un certo farmaco.
Le potenzialità in campo diagnostico e terapeutico sono enormi e un giorno i medici guarderanno al nostro profilo genetico con la facilità con cui oggi leggono la glicemia o il tasso di colesterolo.
Ma le nuove prospettive scatenano anche grandi appetiti.   Con il pretesto di inventare i farmaci del futuro, aumenta la tentazione di brevettare i geni, privatizzarli e controllarne l'uso.
Inoltre l'accesso all'informazione genetica relativamente facile crea notevoli preoccupazioni che riguardano l’uso dei test genetici. Si tratta, infatti, di un'informazione che non riguarda solo il singolo individuo,  ma tutti coloro che condividono il suo patrimonio genetico e che ha implicazioni anche per le generazioni future, considerata la trasmissione verticale delle patologie genetiche.
Al di là dunque dei vantaggi che queste tecnologie possono portare dal punto di vista medico, vi sono grosse implicazioni anche sotto l’aspetto giuridico e non solo relativamente a problemi di paternità rivendicate.
Conoscere i segreti del Dna potrebbe permettere ad esempio agli assicuratori di selezionare, eliminare o penalizzare i loro clienti in funzione dei rischi genetici.  Inoltre anche i datori di lavoro potrebbero volersi servire di questo tipo di diagnosi per conoscere il "profilo genetico” di un candidato ed eliminare coloro che risultassero "inadatti"; oppure le Banche.
Quale Banca concederebbe un mutuo ventennale se esiste solo la possibilità che questo non verrà sanato?
La medicina predittiva, con i suoi test genetici capaci di svelare il segno di una futura malattia - probabile o ineluttabile, trattabile o meno - ci getta brutalmente nel futuro, con la spaventosa responsabilità che ne deriva per coloro che sanno.  
E può inoltre compromettere totalmente qualità della nostra vita; chi di noi vorrebbe sapere con un anticipo di 20 anni che sicuramente si ammalerà di una patologia per cui non esiste  una cura?
Da qui nasce l'urgenza di legiferare in modo opportuno anche in questo nuovo settore che sta diventando sempre più una realtà attuale. E permettere da un lato i progressi della medicina e il diritto alla salute e dall’altro garantire a ciascuno di noi la legittima privacy e la possibilità di inserirsi nella società senza discriminazioni.

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Ricevuto in data 15/10/06 @ 06:29
Quando in passato gli esploratori arrivavano in un territorio fino ad allora sconosciuto,  si usa...

 
Commenti al Post:
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 13/10/06 alle 06:29 via WEB
Hai mai visto il film "GATTACA"?
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 14/10/06 alle 15:52 via WEB
No, non ho visto Gattaca, ma da quanto ho letto si tratta di una specie di rivisitazione de "Il mondo nuovo" di Aldus Huxley. Non so se il futuro ci prospetterà un simile scenario... i figli congegnati e nati in provetta sono ancora lontani dalla realtà... comunque c'è di che riflettere.
 
cinico_nick
cinico_nick il 13/10/06 alle 09:24 via WEB
... prospettiva da paura, ma non si può fermare il progresso, purtroppo e/o per fortuna...
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 14/10/06 alle 16:01 via WEB
La scienza non può e non deve essre fermata; non era questo ciò che intendevo dire. Il mio era solo un invito a riflettere su come scoperte che certamente sono positive poi possano prestare il fianco a impieghi negativi. Conoscere la sequenza di tutti i nostri geni ci apre un maggiore ventaglio nelle possibilità di cura per molte malattie. Non è lontana l'epoca della farmacogenomica in cui le cure e i farmaci saranno personalizzati in base all'assetto genetico di ciascuno di noi, visto che, nella risposta a un certo farmaco, c'è comunque una differenza interindividuale. E ciò si sta già facendo ad es. per alcune forme di leucemia. L'altro lato della medaglia però è che, visto che ognuno di noi statisticamente è portatore sano di circa 5 malattie genetiche, la possibilità di accesso a certe informazioni potrebbe essere oggetto di gravi strumentalizzazioni e discriminazioni nei settori più diversi della vita. Il problema quindi non è impedire il progresso della scienza, bensì fare delle leggi adeguate che tutelino tutte le parti. Che garantiscano il diritto al progresso e a nuove cure e nel contempo garantiscano anche il diritto alla privacy, in modo da evitare che ci vengano tagliate le gambe oggi per qualcosa che forse - e non è nemmeno sempre detto - succederà domani.
 
   
cinico_nick
cinico_nick il 17/10/06 alle 08:56 via WEB
... non ci riusciranno... anche se facessero leggi giuste, beh come si dice "fatta la legge, trovato l'inghippo"... ci sarà sempre qualcuno, cha magari illegalmente, accederà, o farà in modo di ottenere quelle informazioni facendone l'uso che ne vuole...
 
     
VegaLyrae
VegaLyrae il 17/10/06 alle 19:38 via WEB
La legge perfetta non esiste mai, però almeno ci si prova.
 
     
cinico_nick
cinico_nick il 18/10/06 alle 09:12 via WEB
... ovviamente... basta solo non farsi troppe illusioni...
 
gianor1
gianor1 il 14/10/06 alle 16:51 via WEB
L'uomo ha sempre manipolato la scienza.Non tanto la ricerca,quanto i risultati e il loro utilizzo.L'interesse del singolo,purtroppo,prevale sulle necessità di molti...La prospettiva non è incoraggiante,ma la fiducia e la speranza nell'uomo non deve assolutamente affievolirsi.Ciao ciao
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 15/10/06 alle 13:10 via WEB
Più che i risultati (al di là di bieche situazioni che si stanno creando nella competizione tra gruppi di ricerca, nel rapporto tra numero di pubblicazioni, impact factor delle riviste e finanziamenti ottenuti, e che portano alcuni scienziati a manipolare i loro dati...), l'uomo ha sempre utilizzato la scienza non solo per scopi nobili, bensì utilitaristici, questo è vero. E l'interesse del singolo sta prevalendo su quello della collettività soprattutto nella società contemporanea. L'unica cosa che ci resta da fare, io credo, sia porsi in modo critico di fronte alle nuove scoperte scientifiche, e vedere comunque il bicchiere mezzo pieno, pensando che certi risultati poi porteranno senz'altro dei benefici a tutti.
 
IlCavaliereErotico
IlCavaliereErotico il 14/10/06 alle 18:26 via WEB
Non so se la Scienza in se, per le scoperte che fa, sia "buona" o "cattiva", credo invece che sia un'uso politico o comunque distorto di queste scoperte che ne vuol fare l'uomo a rendere le scoperte veramente "buone" o "cattive"... La Scienza dovrebbe essere libera perchè fatta da Uomini e Donne Libere... Utopia? Chissà, per ora credo di si. Purtroppo. @-->-->---
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 15/10/06 alle 13:18 via WEB
L'unica possibilità affinchè la ricerca sia libera è che essa sia pubblica e fatta nelle università. Solo lì uomini e donne libere potranno studiare liberamente (scusa la ripetizione), indagando e scrutando i più diversi settori della scienza. Fino a qualche decennio fa in Italia le cose erano abbastanza così. La ricerca privata invece non è mai libera, ma finalizzata agli interessi di quella determinata società. Oggi come oggi purtroppo la ricerca è sempre più in mano ai privati e sempre meno in mano al pubblico. Lo stato continua a tagliare i fondi per la ricerca scientifica. Va da sè che la scienza non è più libera nè fatta da uomini e donne libere.
 
amoildeserto
amoildeserto il 15/10/06 alle 11:24 via WEB
Un veloce saluto ... ti leggerò!
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 15/10/06 alle 13:19 via WEB
:o)
 
pro_mos
pro_mos il 15/10/06 alle 23:57 via WEB
quando leggo post come questi capisco il vero senso di avere un blog, altro che lo scribacchiare parolucce...........ti ammiro, davvero.
 
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 16/10/06 alle 13:10 via WEB
Grazie. La stima è reciproca. :o)
 
Two_a_m
Two_a_m il 19/10/06 alle 15:59 via WEB
si direi di si ancora una volta :O) metto qui per impossibilità di risonderti
 
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