canto degli inferi

Oggi camminando sulla spiaggia ho visto un sassolino verde,
ha attirato la mia attenzione, mi son seduto a terra,
ho allungato la mano per prenderlo, ci ho giocato un po con le dita....
.più lo osservavo e più mi sentivo strano, sembrava mi parlasse,
come volesse raccontare la sua storia!
Ero una pietra, da secoli stavo tranquilla in una spiaggia,
resistevo al tempo e alle intemperie,
un giorno un bambino che piangeva vicino a me mi raccolse....
stringendomi tra le mani mi avvicinò alla sua bocca e espresse un desiderio,
poi mi guardò...
non piangeva più prima di buttarmi con forza dentro l'oceano....
le forti correnti mi fecero viaggiare per anni finchè
un giorno arrivai in una bellissima spiaggia calda,
vidi passare i giorni e le notti,
gli inverni e le estati prima di sentire di nuovo il calore di una mano che ti tocca....
era un giovane ragazzo con la gioia negli occhi,
mi portò con se chiusa dentro una tasca, mi tagilò a forma di cuore,
mi levigò, mi lucidò e mi incasso in una collana di coralli...
.ero il regalo per la sua amata,
per molto tempo stetti al collo di quella fanciulla,
un giorno sentii il dolore trafiggerle il cuore,
il suo amato partito per mare non era più tornato,
lo aspettava sugli scogli tutti i giorni ma di lui nessun ritorno...
un giorno la ragazza presa dalla disperazione mi prese tra le mani,
mi avvicinò alla bocca e sussurrò un desiderio....
mi diede un dolce bacio e mi gettò in mare, forti le onde,
temibili le correnti che mi accolsero in mare per tanti anni....
un giorno mi sentii prendere con forza dal mio fondale al quale ero adagiata,
era la rete di un pescatore,
venni buttata in una vasca insieme a pesci e frutti di mare....
il pescatore preparando il pesce da vendere mi trovò...
con un gran sorriso mi prese e mi pulì, non avevo più la forma di un cuore,
il tempo mi aveva corroso...
chissà che forma avevo adesso? Non lo so ma dovevo essergli simpatica,
mi tenne con se chiamandomi il suo piccolo porta fortuna...
.mi portò nella sua abitazione, c'era la sua compagna e i suoi bambini,
la sera mi metteva sotto il suo cuscino e il giorno nella tasca dei suoi pantaloni...
mi sentivo apprezzata....
un triste giorno uno dei suoi figli venne colpito da una malattia senza guarigione,
il mio possessore un giorno che eravamo in mare preso dalla disperazione
mi mise tra le sue mani e
avvicinandomi alle labbra sussurrò un desiderio e mi gettò in mare
mentre i suoi occhi facevano cadere lacrime amare....
.Forse passarono secoli, forse solo anni prima di una nuova spiaggia,
vidi ancora il sole seguire la luna,
le stagioni che giocavano a nascondino senza mai prendersi....
un giorno mi sono sentita trascinare via, era un granchio che mi spostava,
ero diventata molto piccola e leggera.
Mai avrei pensato che qualcuno mi notasse ancora,
mai avrei pensato di attirare di nuovo qualcuno,
pensare che sono stata grande e fiera,
bella e pregiata, brutta ma amata....
ora anche tu mi raccoglierai,
mi farai sentire un pò coccolata e poi mi butterai in mare esprimendo un desiderio...
.ma io sono un sassolino i desideri li posso solo ascoltare, non esaudire!
Presi il sassolino tra le mani e gli sussurrai...non ho desideri da chiedere,
e non ti getterò in mare, ti porterò a casa e lì ti lascerò...
."grazie di aver avverato il mio desiderio"