Creato da secondariano il 15/11/2013
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L'invero,
è ciò che io ho dentro.
Le strate coperte da una fitta neve che a sua volta è ricoperta di foglie,
foglie cadute dagli alberi
ora nudi, spogli
i raggi del sole coperti dalle nubi
racchiudono forti sentimenti:
gioia
felicità
speranza
ma ciò che va a simboleggiare l'inverno,
ciò che rende il tutto colmo di tristezza,
la neve
i fiocchi di neve che cadono come lacrime
come lacrime di ghiaccio.
L'inverno va e viene
questa è la differenza.
Adelchi P.
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Le mani intrecciate
il sapore di quel bacio
la solitudine di quei pomeriggi assolati, ad ascoltare l'eco dei ricordi andati.
Di stelle cadenti, di notti, di zanzare, i canti dei grilli, le musiche e le sere di fine estate!
A rincorrere il ricordo di una stagione che se ne sta per andare.
Stefania R.
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Un trasporto di emozioni
un trasporto di pensieri
un trasporto di noi stessi.
La voglia, la curiosità,
il desiderio di evadere da ciò di cui si è prigionieri e viaggiare.
Essere liberi, non dare importanza a ciò che si può provocare.
Trasportare gli altri con me, portarli dove da soli non arriverebberò mai.
avere un potere maestoso...
il vento.
Piera F.
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Prima viene primavera con i fiori sulla pianta.
Poi l'estate calda e chiara, quando la cicala canta.
Poi l'autunno bruno e quieto con castagne e foglie rosse.
Poi l'inverno infreddolito con starnuti, gelo e tosse.
In ognuna di queste quattro mi son divertito tanto.
Andrea O.
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