Creato da: passandodiquipercaso il 19/03/2006
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Anche questa è musica...

Post n°260 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da passandodiquipercaso

...e che musica!

Ultimamente è quella che prediligo....ovviamente dal vivo, quando posso...

da "Il carnevale degli animali" di  Camille Saint-Saens:

http://it.youtube.com/watch?v=Mvh4zEKG2zs&feature=related

 
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Un tuffo nel passato

Post n°259 pubblicato il 23 Novembre 2007 da passandodiquipercaso

E' bello constatare che...dopo decenni questa voce e questa melodia mantengono ancora intatto il loro fascino...

http://it.youtube.com/watch?v=1BFrTxvxKTs&feature=related

 
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Le vite degli altri

Post n°258 pubblicato il 22 Novembre 2007 da passandodiquipercaso
Foto di passandodiquipercaso

Le vite degli altri” è un film che vale la pena di vedere. Ti riconcilia con il prossimo e con il mondo intero. A volte l'animo umano è imprevedibile. Basta un gesto, un momento in cui ci si imbatte nella propria coscienza per cambiare positivamente il destino delle persone. Ci si accorge, in buona sostanza, di avere di fronte altri esseri umani.

Un anonimo funzionario della Stasi, nella Berlino con muro, controlla la vita degli altri. Un lavoro noioso e da guardoni che, in uno stato di polizia, assume un ruolo importante e garantisce una sfavillante carriera. Occorre freddezza ed assenza di sentimenti e il capitano le possiede entrambe. Non ha famiglia, non ha affetti. Soddisfa i suoi bisogni sessuali con prostitute. Il suo mestiere è rovinare la vita di coloro che spia, raccogliere prove e farli arrestare. Ha la loro vita nelle sue mani.

Ad un certo punto, però, entra in contatto con un mondo diverso dal suo. Niente di eccezionale. Una coppia di intellettuali molto innamorata. Lei attrice, lui scrittore. Il capitano viene catapultato in un mondo fatto di sentimenti, ne percepisce il valore, vive la fragilità degli esseri umani e si accorge ben presto della scollatura tra ciò che la Stasi vuol reprimere per eccessivi motivi di sicurezza e la vita, anche privata, della gente.

E' un attimo. Appena ha la prova che lo scrittore vuol far conoscere al mondo Occidentale ciò che avviene nella Germania dell'Est, decide di epurare i suoi rapporti quotidiani da tutti quegli elementi che potrebbero incolpare la coppia sotto controllo. Ma la situazione precipita e riesce a salvare solo lo scrittore. Il prezzo da pagare è il suo ritorno nell'anonimato di una cantina buia a scollare buste.

Le stesse emozioni provate con altra pellicola ambientata ai tempi del nazismo nella Polonia occupata. Il “Pianista” di Polanski.

La vita del pianista, allo stremo delle sue forze, nelle mani dell'Ufficiale tedesco che nutre, però, una vera passione per il pianoforte. Il pianista deve far scivolare le sue dita, non esercitate da mesi, sui tasti del pianoforte. L'ufficiale tedesco rimane affascinato da qualcosa che trascende il suo ruolo e la situazione contingente. E' la musica a compiere il miracolo. Il nemico diventa amico.

 
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Ricordo di Marie A.

Post n°257 pubblicato il 22 Novembre 2007 da passandodiquipercaso
 
Tag: Poesia

Un giorno di settembre, il mese azzurro,
tranquillo sotto un giovane susino
io tenni l'amor mio pallido e quieto
tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d'estate
c'era una nube ch'io mirai a lungo:
bianchissima nell'alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.

E da quel giorno molte molte lune
trascorsero nuotando per il cielo.
Forse i susini ormai sono abbattuti:
Tu chiedi che ne è di quell'amore?
Questo ti dico: più non lo ricordo.
E pure certo, so cosa intendi.
Pure il suo volto più non lo rammento,
questo rammento: l'ho baciato un giorno.

Ed anche il bacio avrei dimenticato
senza la nube apparsa su nel cielo.
Questa ricordo e non potrò scordare:
era molto bianca e veniva giù dall'alto.
Forse i susini fioriscono ancora
e quella donna ha forse sette figli,
ma quella nuvola fiorì solo un istante
e quando riguardai sparì nel vento.

Bertold Brecht

 
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