Creato da viburnorosso il 02/06/2011
speculazioni non edilizie

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

Ultime visite al Blog

cassetta2gianbytePRONTALFREDOLaFormaDellAnimaarianna680maristella750natalydgl7cerebrale_62vladimiromajakovskijlucille.nelventodaunfioremauriziocamagnaJabel.Rmoonatikaiaje_est_un_autre
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

Messaggi di Agosto 2015

Sinologia lacustre

Post n°422 pubblicato il 25 Agosto 2015 da viburnorosso

Il giorno di Ferragosto, contro ogni ragionevole previsione, il Cinese che non chiude mai ha chiuso.
Me lo sono ritrovato in riva al lago con la sua famigliola al completo, insieme ad altre 4 famigliole di Cinesi che non Chiudono Mai.

Con indosso il vestito buono della festa, hanno affittato 5 pedalò. Per oltre un’ora si sono esibiti in un goffo corteo acquatico, navigando su e giù lungo la spiaggia a pochi metri dalla riva, dal piccolo molo al canneto con le papere, dal canneto con le papere di nuovo fino al molo.

Erano terribilmente buffi, anche perché per la nostra mentalità di italiani – popolo di navigatori – il pedalò si affitta per andare al largo e fare il bagno dove non si tocca, e non per rimanere dove l’acqua ti arriva al ginocchio.

Forse, ho pensato, era la prima volta che salivano su queste imbarcazioni, considerati anche alcuni dettagli nell’abbigliamento che tradivano una certa impreparazione, come ad esempio la gonnellina in tulle rosa di una delle bimbe e le improbabilissime scarpe color caramella - zeppa 20 cm - della sua mamma, roba che al Decathlon insomma non si trova esattamente nel reparto nautica e sport acquatici.

Oppure era solo un modo per adattare lo scenario lacustre al culto supremo dell’Eleganza, del quale i cinesi si professano a nostra insaputa ferventi praticanti. Del resto si sa che i parametri dell’estetica variano notevolmente da un popolo all’altro e a tal riguardo basta arrivare in Germania per scoprire una nazione profondamente atea.

O magari è solo che a Shangai sul pedalò si usa andare proprio così. Chi può dirlo?

Fatto sta che osservato da riva lo spettacolo scatenava i commenti ilari degli astanti ferragostani. Alcuni hanno anche smesso per qualche attimo di sbraciolare per dire la loro:

-          Ma ghe se penzano de sta sulle maghinine a scondro?
-          Stanno affà la fila peggio che al casello de Orte...
-          Gerto, se nzete bboni…*

Come che sia, loro, i cinesi, avevano l’aria di divertirsi molto. Ridevano e scherzavano. Che quando uno ride e scherza lo si capisce anche se lo fa usando gli ideogrammi.  

Poi, come in un risposta ad un segnale orario segreto, probabilmente pattuito con il noleggiatore di pedalò, sono improvvisamente scesi dalle imbarcazioni e si sono dileguati nel nulla. La signora con le zeppe verdi a chiudere la fila, che le scarpette probabilmente le si riempivano di sassolini.

Chissà dove sono andati?
Sicuramente saranno tornati ad aprire le loro botteghe che non chiudono mai.
Quei posti fantastici dove puoi trovare di tutto, dai sacchetti per i surgelati al reggiseno con le bretelline di silicone, anche la domenica sera alle dieci di sera.
Purché non cada di ferragosto.

 

 

*Grossolano tentativo di rappresentare graficamente la parlata dialettale de Viderbe.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cortesie maschili

Post n°421 pubblicato il 18 Agosto 2015 da viburnorosso

Anche quest’anno il Bambino Gentile è venuto a passare un pezzetto d’estate da noi.
Anche quest’anno ha dimenticato lo spazzolino da denti.
Anche quest’anno sono andata in orario di chiusura dal Cinese Che Non Chiude Mai è ho rimediato una confezione da tre di spazzolini molto colorati.

A casa il Bambino Gentile ha scelto quello meno rosa, che a tredici anni il processo di individuazione di genere ha definitivamente esteso la sua portata anche alle pratiche di igiene quotidiana, quindi niente spazzolini rosa, o anche solo un po’ rosa, che son roba da femmine.

Ieri, al momento di ripartire, ho controllato che il Bambino Gentile rimettesse tutto in valigia. Lungo la strada mi è venuto in mente lo spazzolino da denti.

“Ti sei ricordati di prendere lo spazzolino nuovo?” - ho chiesto,
“Veramente l’ho lasciato da voi!” – ha replicato lui,
“Bella idea, così quando l’anno prossimo ti scorderai di portarlo, lo trovi già lì”
“No, non per quello! L’ho lasciato per te, che sei stata così gentile a comprarmelo. Ho pensato che se lo lavi puoi ancora utilizzarlo. In fondo è quasi nuovo!”

È proprio un bambino gentile!
Peccato solo per il colore, perché io che sono femmina uno spazzolino neanche un po’ rosa mica lo uso!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963