Il Sole di Stagno

Che relazione c’è tra la scrittura e la danza? E’ questo il filo conduttore di un laboratorio aperto al pubblico gratuitamente previsto per mercoledì 14 maggio (ore 18-20) intitolato “Scrivere con i piedi: coreografia e letteratura”. La specialissima lezione si terrà presso l’associazione “A ruota libera”che è situata al Vomero in via Luca Giordano 3, di fronte alla Chiesa di S. Francesco e sarà tenuta da Alessandra Petitti, danzatrice e regista che si dedica ora alla coreografia, prediligendo il lavoro sul teatro musicale. Per info: alepetitti@gmail.com.

Continuano gli incontri al nuovo megastore dei libri “Tasso” in piazza Lauro 18-19 a Sorrento gestito dai coniugi Di Mauro. Giovedì 8 maggio alle ore 19.30 di scena lo scrittore-saggista partenopeo Maurizio Ponticello con il suo thriller dal titolo cristologico “La nona ora (Bietti)”. Alla presenza dell’autore ci saranno Angela Cafiero e Caterina Lerro. “E’ la mia prima esperienza narrativa e sono soddisfatto – dice Ponticello – perché sono riuscito ad inserire in un thriller i miei elementi di studio: il misterico e la critica ai simboli del potere odierno”. In effetti “La nona ora” ha avuto unanimi consensi da parte della critica più avvertita – Francesco Durante, Marco Lombardi – ed anche da parte del lettore che ha visto nell’anticipazione dei temi del Datagate e nel supino controllo che tutti ricevono in Internet degli aspetti che toccano la vita di tutti. “E’ un libro sulla paura e sul controllo in una chiave thriller molto appetibile, veloce, ma racconta tante altre cose inserendo molti elementi di attualità. L’unico aspetto che è sola fiction è quello della protagonista Silvana che deve affrontare questo incubo che la perseguita da quando è nata. Questo dato si somma con l’incubo dello stalker e solo lo choc che ne conseguirà l’aiuterà a ritrovarsi".

Vincenzo Aiello

L’associazione “Idea Città” del presidente l’avv. Gianpaolo Valitutti che produce da cinque anni a Castellammare di Stabia la rassegna letteraria “Libri, con-tatto” lancia il nuovo format “Bambino… chi legge” a cura della prof. Tiziana Esposito del Liceo scientifico Francesco Severi, rassegna letteraria che intende coinvolgere alla lettura i bambini delle scuole cittadine con tre appuntamenti – tutti alla Sala “Annibale Ruccello” del multisala “Montil”, in Via Bonito - con autori locali dell’infanzia. S’inizia mercoledì 7 maggio alle ore 18.30 con “Mille vite (Albatros edizioni)” scritto da Maria Rosaria De Simone. Secondo appuntamento il 14 maggio alle ore 18.30 con “Gocciolina (Graus)” di Anna Bartiromo. Chiude mercoledì 21 maggio ore 18.30 “Zitti tutti il nonno racconta (Associazione Spina Bifida)” scritto da Michele Schiavone.  Insieme alla prof. Esposito interverranno gli autori e le letture saranno a cura dell’attore Gigi Longobardi. “Sono stati coinvolti – ci dice la Esposito – 10 scuole elementari stabiesi: la "Francesco Di Capua", la "Basilio Cecchi", il "Quarto Circolo", la "Boschetti Alberti", il "Suor Maria Maddalena Starace", le "Carmelitane", la "Pansini", il "Seminario",  "Fratte" e  "Scansano". Abbiamo inteso organizzare questo evento  che mancava nel panorama cittadino ed assolutamente originale  perché crediamo nello strumento della lettura fin dai primi anni dell’infanzia. I pomeriggi di lettura saranno improntati all’ascolto dei testi ma anche alla condivisione ed al gioco da parte dei bambini.  Ringrazio i dirigenti scolastici e le maestre che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. La mia idea è quella di partire da quest’appuntamento per creare un appuntamento fisso con queste scuole anche negli anni a venire".

Vincenzo Aiello

Tragitto C/Mare Centrale - Meta 2 maggio 2014

Lo specchio degli altri

I solchi dei visi narrano gli interstizi del tempo /

di amori pensati e non dichiarati mai...

Rimane qualcosa dei sensi scaldati illo tempore?

Sarà presentato venerdì 9 maggio alle ore 19 al Circolo Nautico – Via Bonito, 10 a Castellammare di Stabia – l’ultimo libro dello scrittore napoletano Tonino Scala che ha al suo attivo tutta una serie di titoli che spaziano dal saggistico-politico al narrativo. Dopo l’ultimo “Buona fine e buon principio (Centoautori)” che risale al 2012, ritorna, insieme a Carmine Spera, alla narrativa con “E’ sempre la stessa storia. I Figli di Gianna (pagg. 89, euro 10)” per i tipi della “Il quaderno edizioni” di Boscoreale, editrice molto attiva nella selezione di nuovi talenti partenopei. In tante sequenze narrative sfalsate temporalmente sul modello di Antonio Pascale de “La manutenzione degli affetti”, Scala ci parla di due muschilli, Giovanni e Marco, che figli di un Bronx minore sfangano la loro quotidianeità dandosi alle rapine di rolex sul lungomare partenopeo. Ma fa questo senza essere uno dei molteplici emuli di Lanzetta, ma raccontando la quotidianeità fatta dei sogni di questi ragazzi, tra neomelodici, interni familiari post-proletari e belle guaglione da sposare. Non c’è alcun intento moralistico nella narrativa di Scala che racconta Beppe Portobello, il ricettatore di rolex, Marì, il Cinese ed il Tedesco con la stessa asciuttezza narrativa. Al di là del merito si sente l’amore per Napoli ed il suo martoriato comprensorio come molla – non solo della sua attività politica – ma anche come oggetto del raccontare. Cosa distingue Scala dagli altri emuli de l’autore di “Messico napoletano”? La lingua, che ritma in un crescendo di suoni ed odori spuri l’andare quotidiano e necessitato di un popolo senza più rappresentanti. Come un nenia neomelodica e senza più colonne sonore americane che divertono da un realtà reale, che al di là della sua crudezza va vissuta come unico antidoto per una città di sale e sole, senza più tempi andati da tramandare.

Vincenzo Aiello