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« Tiramisù alle noci...Perché cambiare questo farmaco? »

Grande Fiona Apple...

Post n°64 pubblicato il 28 Novembre 2012 da violettinin
 

Fiona Apple e Janet

 

Oggi voglio riportare ciò che ha postato sulla sua pagina Facebook

la cantante Fiona Apple per spiegare il motivo della sua decisione

d'interrompere il tour che stava compiendo. 

(La traduzione è di petpassion.tv).

Tutti gli amanti di quegli esseri straordinari che sono gli animali

sono con te...

 

Sono le sei del pomeriggio e sto scrivendo a poche migliaia di amici che non ho

ancora incontrato.Sto scrivendo per chiedere a questi amici di cambiare

i nostri piani e di incontrarci un po' più tardi.Il motivo è questo.

Ho un cane,Janet,è malata da quasi due anni a causa di un tumore latente

nel petto,che è cresciuto lentamente.Ha quasi 14 anni.Ce l'ho da quando aveva

quattro mesi.All'epoca avevo 21 anni,ero ufficialmente adulta e lei era la mia

bambina.

E' un pitbull,è stata trovata a Echo Park con una corda al collo e morsi sulle

orecchie e la faccia. Era usata nei combattimenti tra cani per dare fiducia 

agli avversari.Ha quasi 14 anni e non l'ho mai vista iniziare una lotta,mordere

qualcuno o persino ringhiare,e posso capire perché è stata scelta per quel ruolo.

E' una pacifista.

Janet è stato il legame più duraturo della mia vita adulta,è un dato di fatto.

Abbiamo vissuto in molte case e siamo entrate a far parte di alcune famiglie,

ma in realtà siamo sempre state io e lei.

Lei ha dormito nel mio letto,con la testa sul mio cuscino,e ha accolto sul suo

petto il mio viso in lacrime,abbracciandomi con le zampe,ogni volta che il mio

cuore si è spezzato o che il mio spirito si è fiaccato o soltanto perso, e col

passare del tempo sono diventata io la figlia,mentre mi addormentavo con

il suo mento appoggiato sulla mia testa.

Stava sotto il pianoforte mentre scrivevo canzoni,abbaiava ogni volta che 

cercavo di registrare qualcosa ed è stata in studio con me tutto il tempo

mentre registravamo l'ultimo disco.

L'ultima volta che sono tornata alla fine di un tour era vivace come sempre:

è abituata a me che me ne vado per poche settimane ogni sei o sette anni.

Ha il morbo di Addison:per lei viaggiare è pericoloso perché ha bisogno

di iniezioni regolari di cortisolo,perché reagisce allo stress e all'eccitazione

senza gli strumenti psicologici che trattengono molti di noi dall'andare

letteralmente nel panico.

Nonostante tutto questo,è spontaneamente gioiosa e giocherellona e ha smesso

di comportarsi come un cucciolo soltanto tre anni fa.

E' la mia migliore amica,mia madre,mia figlia,la mia benefattrice ed è lei

che mi ha insegnato cos'è l'amore.

Non posso venire in Sudamerica.Non adesso.

Quando sono tornata dopo l'ultima parte del tour americano,è stato molto

diverso.Non aveva neanche più voglia di camminare.

Lo so che non è triste per la vecchiaia o la morte.Gli animali hanno l'istinto

di sopravvivenza,ma non hanno il senso della mortalità e della vanità

delle cose.Per questo sono molto più presenti delle persone.

Ma so che si sta avvicinando al punto in cui smetterà di essere un cane e

diventerà,invece,parte del tutto.Sarà nel vento,nella terra,nella neve

e dentro di me,in qualunque posto vada.

Non posso lasciarla proprio adesso,cercate di capire.

Se me na vado di nuovo,ho paura che morirà e non avrò l'onore di cantare

fino a farla addormentare,di accompagnarla mentre se ne va.

Qualche volta impiego venti minuti per scegliere quali calzini indossare a letto.

Ma questa decisione è stata istantanea.Ci sono scelte che facciamo,che ci

definiscono.

Non sarò la donna che mette la sua carriera davanti all'amore e all'amicizia.

Sono la donna che sta a casa e cucina per la sua amica più vecchia e cara.

E la aiuta a stare bene,la conforta,la fa sentire al sicuro e importante.

Molti di noi temono la morte di una persona cara.E' la triste verità della vita,

che ci fa sentire impauriti e soli.

Vorrei che potessimo anche apprezzare il tempo che c'è prima della fine del tempo.

So che sentirò la più travolgente conoscenza di lei e della sua vita e del mio

amore per lei,negli ultimi momenti.

Ho bisogno di fare l'impossibile per trovarmi  lì per questo.Perché sarà

l'esperienza di vita più bella,intensa,arricchente che ho vissuto finora.

Quando morirà.

Così resterò a casa e la ascolterò russare e respirare pesantemente, a godermi

il respiro più puzzolente e più brutto che sia mai provenuto da un angelo.

Vi chiedo la vostra benedizione.

Ci vediamo,

Con affetto,

Fiona 

 

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Commenti al Post:
dufour_1950
dufour_1950 il 29/11/12 alle 09:22 via WEB
Comprendo perfettamente lo stato d'animo e il dolore di Fiona che non vuole separarsi dalla sua Janet che è ammalata. Anch'io ho provato gli stessi sentimenti quando avevo Ringo, anch'esso affetto da un tumore. Rimani in apprensione come se si trattasse di una persona della famiglia, non te la senti di lasciarlo solo. Lo stesso fà Fiona con la sua pittbullina, alla quale è riconoscente per tutto l'amore che ha ricevuto sinceramente e incondizionatamente. Per poter meglio capire questi comportamenti e atteggiamenti di un umano, bisogna vivere con un cane per tanti anni, volendogli bene, curandolo in caso di bisogno, osservandolo e capendo cosa vuole dirti con il suo sguardo e con le posizioni che assume il suo corpo. Solo così sarai perfettamente in simbiosi con lui.
 
 
violettinin
violettinin il 29/11/12 alle 14:17 via WEB
..Io temo quel momento..già mi viene da piangere quando sento storie come questa..
 
   
dufour_1950
dufour_1950 il 29/11/12 alle 19:36 via WEB
Quel momento viene per tutti i proprietari di cani, gatti e altri animali domestici, oltre che per gli animali stessi. Da ragazzino avevo Mirka una simil-lupetta, salvata da mio padre dalla soppressione, avevo anche un cardellino chiamato Cip perchè possedeva una voce squillante e un bel canto. Purtroppo sono mancati tutti e due a breve distanza l'una dall'altro, con immenso dispiacere da parte mia. Come già sai mi è venuto a mancare anche Ringo, altro dolore e altro dispiacere. Purtroppo questa è la vita; ti potrò sembrare fatalista, ma nessuno può farci nulla. Bisogna conservare i ricordi belli di questi amici, loro ti aiutano e quando dopo tempo e tempo li ricorderai serenamente, riusciranno a strapparti un sorriso, anche una lacrima ma sarà di consolazione. Il ponte dell'arcobaleno è sempre là e loro corrono, giocano e volano in attesa...
 
     
violettinin
violettinin il 30/11/12 alle 08:59 via WEB
..Si,lo so purtroppo è la legge della vita che primo o poi ti presenta il conto..ma non ci si sente mai pronti per quello..
 
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