SEMPLICEMENTE...VERA

Il mio rifugio

Qua mi sento al sicuro. Qua mi sento protetta. Lontano da tutto e tutti. Lontano da tutta quella gente che non mi capisce ed è capace solo di criticare e giudicare il mio essere. Qua posso sfogarmi, ecco perchè sono ritornata, perchè sentivo l'impellente bisogno di scrivere.

Scrivere per buttare fuori tutto quello che mi sta dando il tormento e che mi rende inquieta.Scrivere di Lui che è capitato nella mia vita senza che nemmeno lo cercassi. E pensare che inizalmente lo schivavo in tutte le maniere. Fino a che non ho avvertito il sentore che Lui non era il solito maschio. Ho avuto il sentore che Lui fosse un uomo, Un uomo con la U maiuscola e col tempo ne ho avuta la conferma. E senza che me ne rendessi conto lui è riuscito a mandare in frantumi quel muro di cemento armato che avevo eretto intorno a me stessa. 

C'è stato un momento in cui mi sono sentita nuda davanti a lui. Senza nessuna corazza ed armatura, ma solo con la mia anima addosso. E Lui questo lo sa. Le nostre anime si sono prima guardate, poi sfiorate ed infine toccate. Profondamente. Le nostre anime si sono incontrate ancora prima che i nostri corpi lo facessero. Ed è statp bello scoprire quanto simili fossimo, è stato bello scoprore di parlare lo stesso lingaggio e di vedere le cose con gli stessi occhi.

Lui non è un uomo facile. Lui è un uomo difficile, tanto quanto lo sono io. Difficile ed impegnativa.Ma per lui io sono come un libro aperto e per me lui è lo stesso. Lo sento anche da distante, so cosa pensa, so cosa sente, sento ogni suo respiro ed ogni battito del suo cuore. Lo sento quando mi pensa e lo sento quando è inquieto.

Perchè la sua anima è nera, forte, dominante. E si ritrova a fare i conti con la mia, Un nero diverso, ma sempre nera è, forte e indomabile. 

E sono proprio queste due nostre nature diverse che ci rendono inquieti. Entrambi. Lui che lotta per controllare l'istinto di dominio su di me, io che lotto per mantenere la mia libertà ed il mio essere indomita. 

Oggi ci saremmo dovuti vedere, oggi mi aveva promesso di portarmi via con la sua Harley. Ma il tempo ha giocato contro di noi creando mal tempo. E forse le nuvole nere e la pioggia sono arrivare nel momento giusto per tenerci distanti. La pioggia mi ha tenuta lontano da lui in questo giorno in cui l'istinto di dominio era troppo forte da essere controllato. Perchè se ci saremmo visti sicuramente lui avrebbe fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare con me rovinando così il tutto.

Mi sento inquieta. Per quanto lui mi abbia rassicurata che io per lui vado bene così io non mi sento tranquilla. Per quanto lui mi abbia detto che mi apprezza come nessuno mai io non mi sento serena. Mi porto addosso un senso di inadeguatezza che mi fa male. Il non sentirmi abbasanza mi fa stare male. Eppure io questa sono,io questo gli posso dare. Tutto quello che ho di me, tutto quello che mi è rimasto, perchè mi è stato portato via tutto. Tutto. E lui questo lo sa. Ho preso coraggio e gliel'ho detto. E lui mi ha rassicurata dicendo che si prende tutto quello che gli do, e che quello che gli do è tanto e di qualità.

Eppure.. eppure cosa farò quando quei suoi istinti forti torneranno a farsi sentire? Io sono consapevole di avere dei limiti inviolabili e di potergli dare determinate cose, perchè anderebbero contro la mia natura. E sono anche consapevole che Lui mi sa dare invece tutto. Tutto quello di cui io ho bisogno. 

Ho paura. Paura di perderlo. Ho paura di non essere abbastanza per lui. Ho paura che si allontani da me per poter sfogare quei suoi istinti. Ho paura che poi non torni più da me perchè magari ha trovato qualcuno che gli dia tutto, ma proprio tutto. Anche quello che io non riesco a dargli: la mia sottomissione.

Come dice lui ora siamo nella Terra di Mezzo, lontano dai propri inferni. Lui lontano dal suo io lontano da mio. Ma potrebbe accadere che lui si possa allontanare dalla Terra di Mezzo, da quella terra che chiamiamo Casa Nostra. Se si allontanerà è perchè non riesce più a tenere a bada quegli istinti. Ed io lo aspetterò, con la speranza di vederlo tornare a casa. Il mio Lupo va lasciato libero, come Lui lascia libera me.

Ma se non lo dovessi più vedere tornare allora significherrebbe solo una cosa: che ha trovato qualcuna che gli da tanto, oltre, qualcuna meglio di me. Ecco se dovesse accadere io me ne tornerò nel mio di Inferno. Tornerò nel mio abisso e da li non mi muoverò mai più. Non ne uscirò più. Perchè l'unico capace di entrarci per tirarmi fuori e Lui. 

Soltanto Lui.