Creato da W_Kurtz il 28/05/2008

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La magia di Silvio sui rifiuti campani

Post n°8 pubblicato il 25 Luglio 2008 da W_Kurtz

Prima il bastone dei militari, ora la carota della crisi risolta per tenere buoni i napoletani. Così il capo del governo mette la monnezza sotto il tappeto Berlusconi annuncia la fine dell'emergenza. Non è così Periferie e hinterland sepolte, proteste per Chiaiano
Adriana Pollice
NAPOLI

L'esibizione dei muscoli, con l'esercito a presidiare il piano rifiuti della Campania, non ha fermato le proteste delle popolazioni e allora, dopo il bastone, arriva anche il tempo della carota. Secondo consiglio dei ministri a Napoli in 58 giorni, ieri, e nessuna decisione reale da prendere se non organizzare il mega spot sui rifiuti di Silvio il risolutore supremo, che porta in dote ai sudditi campani 526 milioni di euro, cofinanziati in parti uguali tra ministero dell'Ambiente e regione Campania.
L'obiettivo è quello di effettuare le bonifiche e compensare i 37 comuni campani (un elenco di disastri lunghissimo, in cui spiccano i siti di Pianura, Acerra, Giugliano, Marano, Pozzuoli, Terzigno e Villaricca nel napoletano e poi Andretta, Ariano Irpino e Savignano Irpino nell'avellinese, Campagna, e Serre nel salernitano, Santa Maria La Fossa e Villa Literno nel casertano, Sant'Arcangelo Trimonte nel beneventano) che hanno sopportato e sopporteranno discariche abusive mai bloccate per decenni, siti di stoccaggio di ecoballe non a norma, sversatoi che hanno ingoiato tal quale e che altro tal quale ingoieranno in attesa dei termovalorizzatori, cioè i quattro impianti di Napoli, Salerno, Santa Maria La Fossa e quello di Acerra, che dovrebbe entrare in funzione a gennaio 2009, il cui completamento è stato affidato alla solita Fibe, sulla quale pendono ben due procedimenti in tribunale. A Napoli, invece, si starebbe procedendo all'individuazione di un altro sito (forse nella zona orientale), dopo che quello di Agnano è stato bocciato dai tecnici.
Per la gestione, poi, sono già partite le lettere di invito per la gara d'appalto e questo, forse, spiega l'attacco all'Asìa - la municipalizzata che gestisce la raccolta a Napoli, accusata dal presidente di avere dipendenti fannulloni - che si era candidata a gestire il servizio. Ma pare già vedere le nuove trame delle alleanze stringersi intorno ai colossi del nord, con la A2A di Brescia in testa, così anche la Lega è felice. Altro asso nella manica, l'apertura in autunno di ulteriori due discariche a Chiaiano, nella selva, e a Terzigno nel Parco nazionale del Vesuvio, tanto per chiarire che il ciclo del cemento è di nuovo in moto e nessuna riserva di verde può fare sogni tranquilli. Tutto pulito, eppure basta girare per Pozzuoli o imboccare le traverse alle spalle del Museo di Capodimonte per trovare micro discariche di immondizia. «Si tratta di rifiuti tossici - tira dritto il premier - li raccoglieranno ditte specializzate. Ho portato Napoli di nuovo in occidente e farò diventare i campani i più civili del mondo con una campagna di stampa», e poi via a una nuova pioggia di spot sulla stampa internazionale per ripulire il buon nome dell'Italia. Niente è così grave che un po' di pubblicità tv non possa aggiustare.
Insomma, il risolutore è fiero di aver portato a termine l'incarico che pareva impossibile per tutti, tutti incluso lui che per i precedenti cinque anni da premier non aveva fatto una piega di fronte le tonnellate di rifiuti che invadevano le strade, le discariche che si esaurivano a ritmi vertiginosi e l'assenza di bonifiche. Ma adesso il piano è pronto, grazie alla ministra dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, «gracile e dolce ma dal pugno di ferro», dichiarava civettuolo il premier, al ministro della difesa La Russa, che con lo sguardo pareva covare i generali in prima fila mentre rispondeva «Grazie Silvio», e a Guido. Cioè Bertolaso, il suo uomo sul fronte di ogni crisi, dal maltempo ai rifiuti fino al prossimo G8 alla Maddalena. Tra i due pare davvero nata una gran passione.
Per i ringraziamenti la cornice è delle più degne: il consiglio dei ministri si svolge nella sede della prefettura a Palazzo Salerno, ma la conferenza stampa Silvio la tiene a Palazzo Reale, incorniciati da ori e stucchi, come un Borbone osannato dai suoi sudditi. Che difatti lo osannano a piazza Plebiscito, dove le donne di Forza Italia esibiscono fiere e commosse manifesti con «Grazie Silvio Berlusconi» e persino «Grazie Mara Carfagna».
Ad altre donne però, questa volta «in nero», è invece impedito l'accesso alla piazza. Vengono in corteo a ribadire che la salute dei cittadini di Chiaiano, Napoli e Marano non è barattabile con i meccanismi compensativi. Le forze dell'ordine le fermano prima, non che non si possa manifestare visto che le colleghe di destra lo fanno, però è di cattivo gusto rovinare l'atmosfera. Un po' più in là però la protesta funziona. Sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria circa 60 autovetture dei comitati anti discarica si esibiscono nel soft walking, traffico in tilt sull'arteria più frequentata del sud in un giorno di esodo per le vacanze, a dimostrazione che il governo decide ma poi è con le popolazioni locali che bisogna fare i conti.
E i conti ancora non tornano: «Giovedì - dichiara Pietro Rinaldi dei comitati e del centro sociale Insurgentia - l'università di Tor Vergara ha diffuso i risultati del suo studio su Chiaiano: alla cava non possono accedere più di 30 autocompattatori al giorno, cioè cento in meno del previsto. Ennesima prova che la discarica lì non si può fare». Non tornano nemmeno le stime sulla differenziata, con l'obiettivo fissato dal governo al 25% a fine 2008, pena lo scioglimento delle amministrazioni. Un tetto basso, come dimostrano i molti comuni che già ora sfiorano l'80 per cento e persino Napoli, dove il primo esperimento condotto dal comune ha fruttato oltre il 70 per cento nella zona dei Colli Aminei. Tirando le somme, manca ancora un ciclo ecocompatibile, i progetti di smaltimento seguono le direttive tracciate nel 1994, e anche allora erano vecchi, e stanno in piedi economicamente solo grazie ai contributi Cip6, il parere dei tecnici e delle popolazioni è tenuto in nessun conto, mentre si chiede di barattare il diritto alla salute e al dissenso con un po' di soldi. Davvero un bel successo.

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orleans
orleans il 25/07/08 alle 12:40 via WEB
Continuità Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto,Nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto delmondo.Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile;L'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutatoconfonderti il cervello.Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura.Il corpo, lento, freddo, vecchio - cenere e brace deifuochi d'un tempo,La luce velata degli occhi tornerà a splendere almomento giusto;Il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini emeriggi;Alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera,Con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano. Walt Whitman per te W Kappa orleans
 
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