WORD'U

questa si che è voglia di libertà.. bel racconto Falco :)

GRAZIE Lord e poi voglio leggere tante recenZZioni e Critiche. Grazie WU. Vi aspetto NUmErosi, FAlco

Finalmente. Un racconto che ha una trama (forse comprensibile pero' a noi umani NON è "illuminati" di allucinazioni da assuefazione da romanzi Harmony)deducibile, scritto da chi conosce la lingua e la utilizza come vuole, non banale e che dice qualcosa al di là del testo restando anche nel tema del contest. Miracolo ermeneutico. Forse più lungo del previsto ma a questo punto chissene...bravo occhio del falco.

2052..^_^

Rettifica. Errore di digitazione: la frase corretta era "non comprensibile agli illuminati"

Informo: la mia punteggiatura è un disastro^_^

L'ultima domanda, ripetuta come un cinguettìo incantato, è come un pugno in faccia a chi crede di saper già tutto dell'esistenza umana e crede di saperla raccontare nella sua interezza...E non sa invece che la libertà si conquista anche attraverso il confronto. Bravo Falco, vola sempre in alto, se puoi:-)

Come una cantilena ipnotizzante pugno incluso! Come un kung-fu, Peregrinus fugge dalla gabbia dopo essersi confrontato con ogni possibile limite e difficoltà. Ciao Katartica ^_^

Doppio miracolo...apprendo ora leggendo wU che è anche stato dentro le 2000 battute. Allora doppiamente bravo. Niccolò

Un buon piano di fuga ma non pensavo a questo fino alla fine ci leggevo uomini.

Non ci sono verbi o sostantivi che dichiarano l'identità di P. con certezza^_^..Anche la registrazione della scrittura avviene su foglia di memoria impalpabili

ti prego Grillon trovami una squisita critica da farmi! non ne ho persa nemmeno una dall'inizio del Contest^_^

Non so se sia la stanchezza o perchè perdo colpi ma temo di doverti deludere, al momento. Non si può avere sempre tutto,-) dovrai privarti delle preziose critiche (negative) in tecnica forense e accontentarti solo di quelle positive (che comunque ci sono state...subito dopo l'esclamazione di miracolo...). Onorato di essere stato seguito nelle lunghe dissertazioni o, per rendere omaggio alla giovane Amithiel, eviscerazioni... dei testi ;-)

Ti sei battuto come un Leone per la tua opinione che non è mica vincolante come si va ripetendo ..l'insistenza che ti viene addebitata è solo un muro costruito per rallentare il tuo passaggio..io per questo mi calo nelle ali di un uccello Per poter guardare dall'alto la stessa libertà ^_^

buonanotte amici autori e lettori a domani, wU'

sorrido..torna anche il buon umore nel cenacolo.. perchè piangete, presto pubblicheremo ..pp

In effetti il Cenacolo che hai allestito raffigura bene la "cospirazione" del verbo in punta di bic.-)compresa una certa voglia di disinvoltura che scarica il resto delle tensioni anche necessarie all'idea del progetto con molta ironia. Resto sempre incantato quando mi fermo a guardarlo;________________)occhiolino lungo.wU

Le buoni intenzioni c'erano tutte. I colpi pure ci sono stati. qualcuno dice che le sfide e i contest sono anche questo: incomprensioni e tant'altro. Tu hai fatto il possibile ma non c'è stata voglia di risolvere (pazienza).

contro i carrarmati puoi nulla e io sono "armato" di una sola bic e non cinque.-)

se tu fossi cinque bic, cinque persone contemporaneamente che producono, saresti unGenio, prendilo come un complimento, quel carrarmato si ferma così.

ahahh aha..grazie Falco una risata libererà il mondo ..si dice così.-)

Vedo che la macchina è ripartita alla grande con questo splendido racconto.I miei complimenti Falco.Ricordo un bellissimo post della mia cara amica Misty proprio su Murakami non molto tempo fa.Un "mi ritorni in mente" piacevolissimo...Un saluto a voi.

Peregrinus "ha letto "molto ^_^ e mi riservo di recuperare al meglio la lettura degli altri racconti . Spiegavo che non ho più pubblicato il racconto A GUANCIARANCIACHIARA capitolo del mio racconto lungo titolato GABBIE, ma ho scritto questo nuovo dedicato alLA FUGA di un Falco, un uomo? in cattività.^_^grazie per avere apprezzato Amithiel

Si amY era una sequenza di due post dedicati alle Emme nipponiche: Murakami, da un'intervista di Repubblica (Il Sesso è la via maestra per il mondo dall’altra parte) e Mishima, il primo sul senso erotico nel suo Q1984, la danza Butoh nel secondo. I due autori sono stati "legati" dal tema della presenza o dell'assenza del colore o del colore negato e persino proibito, molto caro alla cultura giapponese. grazie per avermeli ricordati..me li sono rigustati, bax:*

È sempre una rivelazione il momento in cui qualcosa o qualcuno ti stupisce... È sicuramente appagante, ma nello stesso tempo anche un pò limitativo, il sentirsi soddisfatti di se stessi... quando invece leggi o vedi qualcosa che ha scritto e creato qualcun altro e hai la consapevolezza che è migliore del tuo operato, o che il tuo antagonista ti ha vinto, la sensazione di essere stupiti è più piacevole di quella di sentirsi vittoriosi e talvolta diventa anche più appagante dell'aver vinto perché non è piu' un piacere che ti blocca nel tuo presente rassicurante di sicurezza individuale ma è una prospettiva che ti apre e ti libera (dalla gabbia in cui si sta...tutti). Complimenti e grazie...per questo volo ;-)

ho l'impressione che l'autore sappia ridere molto bene di sè stesso, il confronto che proponi tu Elettrika appartiene ad una sfera di sensibilità elevata, inoltre sei autrice e puoi sentirti nei panni o nelle ali del falco, sentiamo cosa ci dirà l'autore in proposito.-)

P.S. e per una (io) che per Natale ha richiesto il dono della sintesi...vedere " fenomenali poteri cosmici concentrarsi in un minuscolo spazio vitale" di 2000 battute...capirai che non è poco. Citazione disneyana da Alladin...in pratica è come dirti "geniale"!;-)

Il confronto con Murakami è ardito ma voluto. Di questo autore mi aveva colpito la sua dichiarazione di preparazione fisica prima di accingersi a scrivere. Io tutto al contrario, lotto e fatico e sudo come quando sono in palestra perché l'ambiente vagheggiato è proprio quello. Durante lo sforzo la mente legge il mio modo di vedere le cose e cerco solo di trattenere il discorso che si srotola. Ho simulato ambienti diversi con un unico intento: raccontare e liberarmi in volo dalla gabbia.^_^Falco

Il tuo "confronto ardito" con Murakami è stato molto apprezzato ed era comprensibile, Occhio_del_Falco; io, però, mi riferivo al mio stupore e al piacere che mi ha dato leggere il tuo brano, ammettendo obiettivamente e sinceramente che il tuo operato è migliore del mio ;-) la citazione disneyana era riferita a te...

^_^ ho seguito gli altri racconti, ognuno ha la sua bellezza per ora mi hanno colpito il primo, il quarto e il quinto, aspetto di leggere anche il tuo. Grazie per Disney che incontrò anche Dalì.

.a cui aggiungo il sesto o Vbis

Letto più volte.
Non per riuscire a capire ma per il piacere che procura la sua lettura. Riletture che non vanno alla ricerca di indizi utili alla comprensione ma che consentono invece di assaporare ogni più piccolo dettaglio del tuo bellissimo brano.

Ci sono diversi artifici nemmeno semplici per giungere a conclusione^_^ mi fa piacere il tuo apprezzamento e riconosco nel tuo Se una certa affinità sotto il profilo dell'interrogarsi.

Altra cosa: la verifica del sostanziale rispetto delle 2000 battute rende ancora più encomiabile il tuo lavoro.
Anche 2000 battute sono una gabbia ma tu sei riuscito a rispettare il vincolo dandoci la sensazione che non esistesse. Non sono necessarie altre parole, davvero bravo.

2000 battute Gian che sono diventate l'incubo ricorrente per dirla alla maniera dei tuoi sogni.-)

Il "super lavoro" è uscire dalla gabbia ..sai che gli uccelli non sudano? aprono il becco

Notevole. Molto sciolto e disinvolto. Originale, soprattutto. Che è la cosa più importante.

L'originalità senza dubbio premia. Una sorpresa ogni volta che ho trovato un nuovo racconto nella moderazione. Quale sarebbe stata per gli autori partecipanti l'idea geniale sul tema meritevole di essere raccontata. grazie per il tuo contributo. wU

ognuno fornisce di sé la propria esperienza cerca di trasferire la sua stessa curiosità..

Intanto grazie wU, sei gentile anche a definirmi "autrice" soprattutto con questo Divertissement ;-) Per il resto non c'è molto da aggiungere, se si è obiettivi si riconosce un buon lavoro e si riconosce con ammirazione anche quando le capacità di altri in certi contesti o momenti superano le nostre. Da fautrice delle "mistificazioni" e dello scambio creativo, penso che si possa imparare continuamente da chiunque e farsi "influenzare" da suggestioni estrapolate da ogni dove. Questo brano ne regala molti di spunti ispirativi e personalmente mi insegna molto. Indipendentemente dai voti finali che non sono la cosa determinante, almeno per me. Probabilmente sai già come la penso, ma Misteropagano che mi conosce bene potrebbe spiegare meglio di chiunque altro qui a cosa mi riferisco. Da lei ad esempio non faccio che imparare, continuamente ;-)

concordo con te, di mistero ho capito che non è capita da tutti, anzi da pochi.-) ma questo lo trovo un gran privilegio in una società omologata e schiava dell'ottundimento. Sei autrice e lo attesta la tua partecipazione, per vincere, imparare, insegnare, chissà..in fondo l'epilogo lo decidiamo noi con le nostre scelte. Grazie buon sabato e buona lettura. wU

X Elettrika Si può imparare da tutto non solo dalle cattedre, anzi..se dici che dal mio brano impari. Ho imparato anche io, nella disciplina e nel sudore, a mantenere saliente quel movimento che volevo dare "all'esercizio" dell'evasione dalla gabbia e l'esercizio della scrittura stessa. F

Mah.....ho fatto veramente fatica a leggerlo, non mi ha trasmesso nessuna emozione.....però comunque pure un bimbo di tre anni sa scrivere meglio di me :-)

.-) non so cosa ne pensa l'autore del tuo commento "graditissimo" due calzini, e fortuna il paio sennò restavi pure scalzato, per contest per bimbi, ci penseremo, in punta di ciuccio. wU

Due49 anche per me l'emozione scema dopo aver scritto e riletto, scritto e riletto, scritto e riletto più volte: E' il segno che il concetto e quel che c'è di buono è acquisito e si può passare avanti, come un volo, o la fuga da una gabbia. Per te che resti al limitare della porta con le emozioni bloccate e non ti lanci è evidente che è più importante restare in una gabbia che ti sei costruito a tuo piacimento, libero di restarci per sempre.^_^ Falco

Come scrisse un ospite in un altro post, ognuno hai propri limiti cognitivi ed i propri gusti e segue le propeie emozioni. Questo è un mio parere, non vuole essere certo il parere vincolante. Buona sera

Complimenti per questo più che rispettabilissimo parere:libertà innanzitutto.La soggettività,per quanto riguarda soprattuto la letteratura,l'arte,è sempre in agguato:ghigliottina spietata,ci fa apprezzare o respingere,ma sempre con grande onestà intellettuale.Ed a me piace moltissimo l'onestà,la sincerità,come quella che regali con il tuo commento.Il resto è solo puro esercizio intellettuale.....Un caro saluto DueHalzini49.........

L'unico vincolo esclusivo duehalzini49 e non so quante volte è stato detto qui, sono le battutine. Quelle della comprensione di un testo o la sua scrittura al di sotto o al di sopra di una fascia di età, per intenderci. Se come leggo la stima dell'amico woodenship è indirizzata ad una persona capace non capisco che bisogno ha di fare solo del secondo commento un qualcosa di coerente al suo pensiero, pur con l'uso di riferimenti. Non si tira il sasso e poi si nasconde la mano. Questo invece mi è parso il vizio proprio di un paio di ospiti, non so se suoi conoscenti.-) buona sera.

Ho riletto il commento di 2H49 ho fatto veramente fatica a leggerlo, non mi ha trasmesso nessuna emozione.....però comunque pure un bimbo di tre anni sa scrivere meglio di me.
Forse Hdue49 Non sa scrivere quello che pensa, non riesce a leggere un testo perché non gli rilascia emozioni, ma un bambino può e sa scrivere meglio di lui. Dunque un autore qui ha pressappoco tre anni escluso Falco che è illegibile..
Mi domando, visto che ho sudato non poco per questo mio racconto, quale percorso logico ci sia nelle affermazioni cui sopra, qualcuno me lo spieghi. L'occhio rapace verso l'umano. Falco^_^

Purtroppo,non sempre si può pretendere da un "profano" competenza e acutezza,poichè il riferimento sarà sempre quello della pancia.Del resto per dire che un libro sia bello o brutto, non necessita sapere scrivere romanzi.Di conseguenza ho imparato ad accettare anche coloro che si limitavano a dire: mi emoziona o non mi emoziona,cercando di andare avanti.Perchè:a qualcuno al quale,lo scritto, non provoca alcunchè,sicuramente succederanno altri in grado di apprezzare e comprendere appieno lo sforzo e la fatica letteraria.Ecco perchè ho apprezzato il commento:se non si è in grado di andare molto oltre l'aggettivo,non se ne può farne una colpa.Casomai si può andare oltre con gentilezza e disponibilità ad eventuali chiarimenti.........Un carissimo saluto.........W......

Sincerità verso retorica esercitata? Però di bella e buona scrittura si parla Wooden. Chiedere spiegazioni sul modo del commento a parte quello che è chiaro, cioè che non piace una cosa, penso che non sia un esercizio inutile. A volte ci vorrebbe l'audio! wU

..in effetti l'incontro con l'altro non è mai facile ma per fortuna ci sono soluzioni, woodenship docet^_^

L'intento di ogni lettore che commenta se qui si ritrova è perchè ha qualcosa da dire. Fin qui ci siamo. Ma il trascorso nei due precedenti post purtroppo mi ha lasciato insospettito. Non mi piace l'idea che con la scusa della semplicità si possa ferire qualcuno e giustificarlo. Queste analisi sono la nervatura dei rapporti e dei dialoghi. Poi vengono anche le giuste osservazioni di W.

Per me è decisamente una novità,venire a conoscenza di questa abitudine di Murakami,autore senz'altro geniale.Io avevo immaginato,a suo tempo,un decollo di condor dalle alte vette andine,per una visuale panoramica che arrivasse a conciliarmi il sonno.Quindi l'accesso alle feconde terre oniriche,non certo preludi ed incipit sudaticcio ad un'opera che ne assorbisse il moto, appena espresso in gocce e rivoli,per righe di opera letteraria.Dunque non mi resta che apprezzare molto questo lavoro, che mi piace immaginare come espediente e ragione, per dare seguito ad un racconto che pone un profondo quesito alla fine:narrazione come movimento verso la liberazione di un soggetto(l'autore),lanciato verso una liberazione creativa che oltrepassi le sbarre della fisicità,giungendo nella dimensione in cui, idee e spazio coincidendo,ridisegnano la realtà;meglio,rovesciandola, in merito ai punti di vista che fanno l'individuo, di volta in volta,prigioniero o libero.Pare consequenziale,a questo punto,rispondere che l'uomo libero è colui che sa vivere nella propria creatività interiore la libertà,piuttosto che colui che,convinto di essere libero,in sè vive una condizione di asservimento a moti occlusivi e limitanti dettati dall'adesione alla convenzionalità... Gli unici appunti,per altro poco essenziali,che mi sento di muovere,sempre che mi sia concesso,sono quei riferimenti all'acqua che,come in questo passo"Sotto la potenza allenata delle sue membra il piano mentale, come un iceberg di acqua solidificata, tornava all'acqua, il racconto prendeva una forma fluida, bastava non scordarlo..."Mi sembrano leggermente contorti e ripetitivi,oppure come segna giustamente l'autore,dalla sintassi perversa a dir poco.Sempre che l'autore me lo conceda,io avrei modestamente risolto in questo modo:"Sotto la potenza allenata delle sue membra,il piano mentale, prima solido come un iceberg,tornava ad essere sciolto e corrente,restituendo al racconto una forma fluida.Bastava non scordarlo..."Spero che l'autore non se ne abbia a male e sappia perdonare questo mio che vuole essere soltanto un modestissimo contributo e suggerimento.In ogni caso può non farsene nulla e gettare alle ortiche il tutto.Per parte mia gli faccio tantissimi complimenti per la bravura, e per avere affrontato un argomento per nulla facile, con la camicia di forza del limite delle battute......Un caro saluto........W........

Non getto assolutamente nulla woodenship. Forse bastava un punto anziché una virgola tra i due periodi^_^ ma la tua formula è ottima e gradita e apprezzo l'interpretazione del brano. Terrò con cura questo tuo appunto. Ora penso che sia il caso di spiccare di nuovo il volo lasciando spazio agli altri autori. Falco

Liberatosi dalla <<Gabbia>> possa Peregrinus contare sul supporto delle sue "ali" per volare al di sopra ed al di fuori di ogni plausibile rete che, di solito, si stende innanzi a ciascuno di noi con modalità sempre imprevedibili. Un grazie per l'occasione concessa; saluti, M@.

Laggiù , all'orizzonte ..M@ voglio dedicare a te, autori, ospiti e organizzatori GUANCIARANCIACHIARA, grazie:
A Guanciaranciachiara
Non è chiaro per chi lavori ne quanto costi.
“Che io non abbia a trattar male gli altri, gli ultimi. Che non siano ammaliati da commissioni fatue”.
Si. Lo hai ripetuto per tutto il tempo in questi anni – libero.
Lo sei, con onestà, quella che insegnavano i padri, che morirono al di qua e al di là del muro, prima che fosse costruito.
Capace di analizzare, pensare oppure ribelle per forza, senza il coraggio di credere in altro.
Da una parte o dall’altra, da una gabbia all’altra, però chiuso in gabbia ci sei sempre solo tu.
Semplicemente dico: “L’eroe non c’è più, se lo è mangiato una faina macchiabianca. Son finiti i muri, Berlino e pure quello che dovrebbe separare la nostra vita intima, dalla pubblica. Ma in questa gabbia mi ci sento dentro, davvero”.
Il pappagallo, quello con il ciuffo più grande, se lo è mangiato al crepuscolo una faina entrata di soppiatto dal tubo di scarico dell’acqua saccheggiandogli la gabbia. Gli ha troncato le zampe. Il veterinario sentenzia rammaricato – inutile, no, non sopravviverà – lui, che richiamava i passanti per mostrare i duetti con la bella Guanciaranciachiara - canti, sussurri e cori di rabbia ed amore che inseguono la libertà, oltre le maglie della rete.
“Lontano laggiù, io vedo la mia libertà, le savane al limitare delle grandi foreste, il limitare del cielo a 3200 metri di altitudine – tu di là, io di qua….trallallà.
Ti vedo attraverso una reteeee, tra le maglie imprigionato.
Chi è in gabbia, tu od io?
Ho quasi 70 anni e vedo le Americheeeee…...”
“Datemi noci… e frutti di Melida… e semi di girasole - canapa, frumento, avena, miglio - e frutta e verdura - carota, pera, banana, mais – vi racconto una storia.
Si, di quando ho messo una ghirlandina tra le piume della mia bella, Fiore con le ali.” Natura morta con Fiori, Pappagalli e frutta - fresco/fertili, uova disponibili…
Pet verde, con ciuffo da capo tribù, Carioca si lasciava guardare.
E’ Guanciaranciachiara la sua bella. Per lei canta e grida con gli ormoni infuriati, arruffa le piume.
Passante che ti prepari ad ascoltare - cogli l’attimo - scatta una foto.
Oltre la robusta rete 2x2 c’è la libertà, oltre il ferro zincato un pavimento di cemento: non è bello ma facile da pulire.
Una gabbia di qua una gabbia di là. Voi di qua, io di là….trallallà.
Scatta una foto, chi è in gabbia, tu od io….
Occhiodelfalco

Nel tuo brano ho trovato tensione, originalità , forse hai strapazzato un pochino la sintassi, ma in compenso hai evitato i voli pindarici! Bello il crescendo che precede il volo. Bravo! ciao Lilly

La tensione era e doveva restare viva sino al volo, non aveva altro desiderio che spiccare verso la libertà. Gli strapazzi sono voluti, è la ricerca di uno stile..spero riuscito. Molto carina Lilly, come tutti qui. Spazi curati, ospiti interessanti e bella partecipazione. grazie wU^_^Falco

un saluto ancora a Italiano in attesa per le sue parole che giro a tutti come buon augurio: possiate tutti contare sul supporto delle vostre "ali" per volare al di sopra ed al di fuori di ogni plausibile rete che, di solito, si stende innanzi a ciascuno di noi con modalità sempre imprevedibili.

Grazie, Falco. Grazie di cuore.
E grazie ad wU per avermi offerta questa occasione che mi ha permesso di intercettare questo "gruppo" di autori quali residui "reduci", secondo quanto si legge in vari blog pseudo intellettuali, mentre, secondo me, rappresentate, tutti voi, degli antesignani di una sempre possibile riscossa culturale di tutta la community.
Ho apprezzato molto, anzi moltissimo, la trasformazione del mio pensiero a Te dedicato, dalla seconda persona singolare alla corrispondente plurale. A mio modo lo interpreto come una sublime applicazione della breve ed umile descrizione riportata sotto il titolo del mio blog "Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite". E Tu sei stato un anello aperto!
Non dissimile dal richiamo al "Battito d'ali della farfalla" capace di generare una "benefica tempesta" in altri "dove" che ne hanno necessità.
Non posso dimenticare di ringraziarti anche per il dono che ci hai reso con il l'altro racconto "GUANCIARANCIACHIARA" così intenso verso la "libera" LIBERTA' ...oltre anche se stesso. Ove c'è soltanto "AMORE" allo stato puro. Un saluto, M@.

Intanto ti ringrazio io visto che ci siamo scritti poco fa e sono qua. Trovo le tue parole emozionanti e ci leggo la tua emozione. Abbiamo parlato di equivoci non chiariti che dispiacciono un po a tutti. Magari ci si ripensarà un domani, su cosa è stato e a mente piu' serena. Intanto mi hai fatto capire che forse ho respinto io la semplicità di alcuni e mi scuso pubblicamente perchè quida Wordu tutti sono bene accetti. A volte il fatto di non sentirci a voce e di non conoscerci crea dubbi sugli intenti. In fondo lo stesso tema è il problema, cosa abbiamo in comune con gli altri, quali sono le differenze che ci fanno allontanare, come costruire un'Ultima città ideale, come divenire una possibile riscossa culturale di tutta la community . . grazie ancora di questa bella idealizzazione e buonanotte Italiano. per il tuo grazie a Falco risponderà sicuramente lui.-)in punta di penna wU

ITALIANOinATTESA mi calo con passione nel tuo dire. Redux dopo gli squinternati spettacoli delle conigliette e di Miss Maggio, chi non è reduce di Apocalypse Now? Non cantano forse i DOORS da sempre This is the end .."americanismi" o americanate cinematomusicali a parte, pure Carioca pet dal ciuffo verde guardava le Americheeee..l'indiscusso simboli di libertà fino a qualche decennio fa. Si dice che siamo nostalgici di qualcosa che non torna più? Loro invece dove stanno andando? Verso quel tuo pensiero che ho girato alle loro coscienze? Nemmeno le gabbie esisterebero più? Poveri illusi, non sono di ferro ma mentali, di quelle è molto difficile persino accorgersi che esistono..
Siamo in attesa che l'amore ci risvegli perchè ci sono dei portatori di amore puro e ideali ancora, non affossiamoli, potrebbero essere il futuro. M@ penso di poter dire che da quella gabbia galeotta abbiamo volato via assieme. Falco

opera che assorbe il moto..questo passo di Wo mi cattura..

Vero cattura anche me la sua interpretazione e traduce bene l'identità celata del rapace/scrittore che si svela nel volo. Tutta la preparazione è l'esercizio della scrittura e al contempo del piano di fuga. Collimano la liberazione con la stesura..

Disciplina nipponica e cuore di vento. Fuggire dal bargello della Vita attraverso lo stupore dell'Arte. Bravo!

Onorato Det

mi piace pensare alle gabbie mentali e alla voglia di libertà che scaturisce oggi nei giovani omosessuali che protestano per avere leggi e diritti. Lo scritto che ho appena letto si presta a diverse chiavi di lettura e anche e per questo motivo non posso che aver gradito

Il dialogo tra uomo e uccello riconosce a favore dell'uccello la sua libertà di liberarsi in volo, uno dei sogni più antichi dell'uomo. Le gabbie sono fisiche e anche mentali e qui il dialogo diventa più complesso. Peregrinus guardando il suo osservatore lo vede fisicamente dietro la rete e lo considera al pari in una prigione, solo forse più vasta della sua. Grazie Amoon per le diverse chiavi di lettura.F

Non esiste nulla di esilarante e inebriante del senso di libertà. Tutti i miei sinceri complimenti

grazie Spiky bellissimo ridere in aria, volando inebriati. F

Caro Falco sai cosa mi ha colpito di te? La tua "picchiata" che ha dato una sferzata agli intenti della kermesse. Rapido, rapace e chiaro senza mezzi termini, hai commosso alcuni con la tua intuizione di lasciare la gabbia vuota, dietro, con un sorriso senza denti, risvegliando il senso sopito della libertà. Posso descrivere anche te come una persona riservata e anche poco espansiva, serena e coincisa nel proprio spazio. Qui ho assistito a quella che posso definire una bella sgrullata di orgogliose penne. Hai concorso in volo al successo della gara e al sogno intrinsico del Contest. in punta di penna, wU

Sei un chiosatore nato wU! complimenti a te, un caffè almeno sarebbe poco? Ho partecipato per mettermi alla prova e capire se il mio stile di scrittura potesse piacere ad altri che non vedono me, ma il mio avatar. Ma quando siamo mescolati alla gente con le nostre personalità, non siamo forse persone avatar? Chi può mettere un limite all'espressione e alla comprensione di ciò che è l'Altro? restando in tema auguro buon volo al Contest. Falco

Quantunque io mi sforzi sono alle prese con gli stessi ritornelli. Se sblocco qualcosa di me, incontro il blocco dell'altro. restando in tema, mi ritiro. wU

Volo pindarico o piano di fuga ben studiato? Complimenti per il tuo brano è molto introspettivo.

Esercizio della scrittura e al contempo del piano di fuga, l'introspezione è una forma basica della vita, senza domande siamo amebe felici di beatitudini inconsistenti o eroi di un sacrificio umano. C'è anche questo. Volo, F

Permangono le sbarre mentali che lo tengono in gabbia.

Un'affermazione su Peregrinus sarebbe acritica. Sull'uomo ingabbiato mentale? Si nel dialogo finale si evince questo. Grazie per il commento. F

Grazie emme:* i racconti di Gabbie sono un omaggio a quel primo capotribù, mangiato in gabbia dalla faina. Quell'episodio reale ha scatenato riflessioni che sono diventati racconti impersonati da diversi uccelli. F

Leggendo, ho inciampato spesso ... ho dovuto pensare; ma argomento interessante.

eccola una squisita critica..come mai un bipede inciampa?^_^Falco

...solo un pensiero volato fra le tenebre di fine maggio:

arcobaleno di ali spezzate
nella fiamma di rabbia rappresa
o repressa con la paura ingoiata
nella soffusa tristezza del cuore
per la vana gioiosa ricerca
ma se senza “pregiudizio"
riesci a cercare "altrove"
il "sé" che è in te
nella matrioske di "gabbie"
ritrovi quella con le tue ali

come fosse un arcobaleno fluido
che riflette il tramonto
immaginando di poterlo catturare

Un grazie ed un saluto, M@.

Sto seguendo la tua panoramica caro M@. Questo è il secondo incrocio di Minicaos Del tuo primo incrocio, e de La Carriola di Pirandello che dire? La "mia carriola", se atterrisco le bestiole, è di fare insieme ginnastica mentale e condivisioni di progetti tanto per restare in forma durante il resto. Virtuale o reale, un contest letterario, un blog Evento, cosa cambia o manca? Forse il reading di lettura a vivavoce.
Il tuo mettere in relazione ha radici e "date" profonde. grazie intanto per questi versi di fine maggio, proseguo in punta di penna, wU

gli uccelli non sudano .però leggere i tuoi versi mi procura una forte emozione ..da quanto ho capito da questo lavoro stai ripercorrendo e riproponendo il tuo messaggio dell'attesa di altro:Libertà. grazie di essere ospite qui. Falco

italianoin Attesa..