Uncanny X-Men

Civil WarL'Incontro con Iron Man

Questo mio racconto si svolge tra Civil War 4 e Civil War 6.

Il Senato Unito della Dimensioni era stato chiamato urgentemente in sessione. I senatori si sedettero comodi sui loro scranni. Entrò Impero che si andò a sistemare al centro dell'aula.
“Augusti senatori,oggi siete stati chiamati qui per deliberare su un argomento imprevisto. Forse sapere che nell'Universo della Marvel è iniziata una guerra civile tra i supereroi. Come già deciso da voi e da me,abbiamo deciso che il Senato delle Dimensioni debba rimanere neutrale. Oggi ho ricevuto una visita. Iron Man,alias Tony Stark,il miliardario e produttore di armi,che guida il fronte dei supereroi che accettano il decreto di registrazione dei supereroi. Vi chiedere cosa voglia Iron Man da noi...sarà lui stesso a dirvelo. Augusti Senatori vi presento Iron Man,Tony Stark!”
Dalla porta principale dell'aula entrò Tony Stark con la sua scintillante armatura rossa e gialla. Con il casco in mano,l'uomo si avvio verso Impero e prese il suo posto sullo scranno del Gran Cancelliere.
“Senatori,sarò veloce,non ho il tempo per prolungarmi in discussioni futili. Ci serve il vostro aiuto. Il fronte dei ribelli sta avanzando. Dobbiamo fermali per far in modo che il mio pianeta sia più sicuro. La legge deve essere applicata. Il governo del mio paese,lo S.H.I.E.L.D. ed io stesso siamo molti preoccupati. Infatti abbiamo paura che Capitan America e gli altri ribelli possano trovare aiuto e sostegno nelle altri dimensioni. Vi chiediamo di creare una task force congiunta tra noi e voi per cercare e catturare questi ribelli. So che questa richiesta può essere eccessiva quindi accetteremo anche volentieri che siate solo voi a cercare i ribelli e consegnarceli. Con questo ho concluso.”
“Bene Tony,ora vediamo come si esprimerà il Senato – disse Impero che continuò rivolto ai senatori– ora senatori dovete esprimere la vostra opinione.”
I senatori votarono connettendosi telepaticamente con un super computer che elaborò immediatamente i risultati. Tutti i senatori aveva votato contro Iron Man.
“Come volete. Ma sappiate che se osate aiutare Capitan America,se osate solamente farlo io...”
“Osa minacciarci Iron Man? Come si permette? Chi è lei per farlo?” disse il senatore Tialte acclamato dagli altri senatori.
“Vi prego,ora calmiamoci. La seduta è tolta. Venga qui Mister Stark.”
Impero portò velocemente Iron Man in una stanza vicina,lontano dagli irati senatori.
“Spero che Impero lei voglia agire con intelligente non come i senatori che..”
Impero prese Iron Man e lo sbatté contro il muro su cui si formarono delle grandi crepe. Impero tenne bloccato con il braccio il supereroe al muro.
“La prossima volta che minaccia i senatori. La prossima volta che viene qui a casa mia e ordina di fare qualcosa...giuro che se ne pentirà. Non ti aiuteremo. Non aiuterò uno che ha rinchiuso i suoi amici in una prigione nella Zona Negativa. Non aiuterò uno che ha clonato un suo amico ed ha creato un clone pazzo che ha ucciso un'altra persona. Non aiuterò chi sta minando la libertà nel suo pianeta!”
“Finito con la predica? Spero almeno che non vorrai aiutare Capitan America,perché se lo farai...”
“Cosa succederà?”
“Il mio governo e lo S.H.I.E.L.D. potrebbero decidere di invadere,preventivamente,la tua dimensione..”
“Se è una minaccia Iron Man,sappi che posso fronteggiare anche da solo una vostra invasione...”
“Non è una minaccia...è un avvertimento...”
Impero lasciò andare Iron Man dicendogli “Vattene di qui,non farti più vedere,non sei più il benvenuto...”
Iron Man fu scortato verso il portale da due Imperiali,mentre Impero stava contattando mentalmente Anubis.
“Anubis allarme rosso permanente fino alla fine della Guerra Civile...fra poco ci sarà la battaglia finale,prepara gli Imperiali...potremmo scendere in campo anche noi...”