Xagena Medicina
Discussione di argomenti medico-farmacologici
Messaggi del 09/04/2018
Post n°2893 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
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Post n°2892 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
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Post n°2891 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Focus On: Tumore del polmone - Cancro del polmone - Dal punto di vista clinico si è soliti distinguere due tipologie principali di tumore del polmone che insieme rappresentano oltre il 95% di tutte le neoplasie che colpiscono questi organi: il tumore polmonare a piccole cellule (detto anche microcitoma, 10-15%) e il tumore polmonare non a piccole cellule (il restante 85% circa), entrambi originati dal tessuto epiteliale che riveste le strutture polmonari. Il tumore a piccole cellule prende origine dai bronchi di diametro maggiore, è costituito da cellule di piccole dimensioni e si presenta in genere nei fumatori, mentre è molto raro in chi non ha mai fumato. La sua prognosi è peggiore rispetto a quella del tumore non a piccole cellule anche perché la malattia si diffonde molto rapidamente anche in altri organi. Il tumore non a piccole cellule è a sua volta suddiviso in tre principali tipologie: il carcinoma spinocellulare (detto anche squamocellulare o a cellule squamose) rappresenta il 25-30% dei tumori del polmone e nasce nelle vie aeree di medio-grosso calibro dalla trasformazione dell’epitelio che riveste i bronchi provocata dal fumo di sigaretta. È questo il tumore polmonare con la prognosi migliore. L’adenocarcinoma si presenta in circa il 35-40% dei casi e si localizza, al contrario dei precedenti, in sede più periferica e cioè a livello dei bronchi di calibro minore. È il tumore polmonare più frequente tra chi non ha mai fumato e talvolta è dovuto alla presenza di cicatrici polmonari (per esempio per vecchie infezioni tubercolari o per pleuriti). Il carcinoma a grandi cellule è meno frequente (10-15%) e può comparire in diverse aree del polmone. In genere tende a crescere e a diffondersi piuttosto rapidamente. Nel restante 5% dei casi il tumore non prende origine dall’epitelio, ma da tessuti diversi come, per esempio i tessuti nervoso ed endocrino (in questo caso si parla di carcinoide polmonare di origine neuroendocrina) o linfatico (in questo caso si tratta di linfoma polmonare). ( Tratto da AIRC ) - Per maggiori informazioni sul tumore del polmone: Pneumologia.org & OncologiaMedica.net |
Post n°2890 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
- Motore di Ricerca in Medicina :: MediExplorer News Farmaci · OncoGeriatria OncoGinecologia OncoPneumologia OncoUrologia. MediExplorer.it. Motore di ricerca in Medicina. search. Indice parole chiave.
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Post n°2889 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Malattie rare by Xagena - Le malattie rare rappresentano una sfida paradigmatica in sanità. La comune base genetica della maggior parte di esse richiede con forza la condivisione delle conoscenze per affrontare la ricerca. Il Registro dell’Istituto Superiore di Sanità ( ISS )conta 195.452 casi di malattie rare che però si riferiscono solo a quelle riconosciute con il codice d’esenzione e che sono la punta di un iceberg di una realtà molto più complessa dove ancora una malattia su quattro resta senza diagnosi. Il Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS sta investendo molte delle sue energie nel coordinamento di Undiagnosed Diseases Network International ( UDNI ), il network internazionale, al quale partecipano Paesi come Giappone, Canada e Stati Uniti, nato per aumentare a livello globale le conoscenze sui pazienti con malattia rara. L’assistenza resta uno dei nodi da sciogliere per affrontare queste patologie, spesso invalidanti e bisognose di essere integrate nel tessuto sociale. Sono 129 i medicinali per le malattie rare che hanno ottenuto l’autorizzazione per l’immissione in commercio in Europa e 209 le designazioni di farmaci orfani nel 2016, quasi triplicate nell’arco di dieci anni ( erano 80 nel 2006 ). E in Italia 1 sperimentazione su 4, autorizzate nel 2015, è nelle malattie rare. - MalattieRare.net www.malattierare.net Biomedicina.net www.biomedicina.net Database sulle Malattie rare :: www.biomedicina.it - |
Post n°2888 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Opdivo per il tumore del rene e del polmone L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha approvato la rimborsabilità di Opdivo ( Nivolumab ) nel carcinoma a cellule renali e nel tumore del polmone non a piccole cellule non -squamoso avanzato in pazienti pretrattati. Nivolumab è il primo farmaco anti-PD-1 per il quale l’AIFA a marzo 2016 aveva stabilito la rimborsabilità nel trattamento del melanoma avanzato e del tumore del polmone non a piccole cellule squamoso avanzato. Le due nuove indicazioni di Opdivo, rimborsabili dal SSN, sono: tumore a cellule renali avanzato pretrattato e carcinoma del polmone non a piccole cellule non-squamoso localmente avanzato o metastatico dopo una precedente chemioterapia. Nel 2016 in Italia sono stati stimati 11.400 nuovi casi di carcinoma renale e oltre 41.000 casi di tumore del polmone. Il via libera dell’AIFA segue le decisioni della Commissione europea ( CE ) che ha approvato la commercializzazione di Opdivo in queste due indicazioni ad aprile 2016. Per il carcinoma a cellule renali l’approvazione europea si era basata sui risultati dello studio di fase III CheckMate -025. In questo studio Nivolumab è stato valutato nei pazienti con carcinoma renale a cellule chiare avanzato, dopo un precedente trattamento anti-angiogenico, rispetto a Everolimus ( Afinitor ).I pazienti hanno raggiunto una sopravvivenza globale mediana di 25 mesi con Nivolumab e di 19.6 mesi con Everolimus con un miglioramento di più di 5 mesi rispetto all’attuale standard di cura.CheckMate -025 ha anche valutato la qualità di vita ed evidenziato che i pazienti trattati con Nivolumab avevano una migliore sopravvivenza e qualità di vita rispetto a Everolimus durante tutta la durata del trattamento.Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. Nel tumore polmonare l’approvazione europea si è basata sui risultati dello studio di fase III CheckMate -057. In questo studio Nivolumab è stato valutato in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule metastatico non-squamoso, rispetto a Docetaxel, indipendentemente dall’espressione di PD-L1.Nivolumab ha dimostrato una sopravvivenza globale superiore a Docetaxel, con una riduzione del rischio di morte del 27% e un tasso di sopravvivenza a un anno del 51% con Nivolumab contro il 39% con Docetaxel. Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. ( Xagena )
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Post n°2887 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Farmacia :: Xapedia.it: Indice di farmaci - Xapedia.it, Gli ultimi aggiornamenti in medicina dalla letteratura scientifica. Newsletter Xagena. Aggiornamento in Medicina, Newsletter Farmacia & Farmaci -
Enciclopedia delle Novità in Medicina: Xapedia – Xagena Xapedia è l’Enciclopedia delle Novità in Medicina realizzata da Xagena. L’Enciclopedia fornisce informazioni aggiornate sulle più recenti novità in campo … |
Post n°2886 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
- Gastroenterologia News www.gastroenterologia.net Trapianto di microbiota fecale, sicuro ed efficace nell’infezione da Clostridium difficile ricorrente nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale |
Post n°2885 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
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Epatologia.it – Epatite News www.epatologia.it I pazienti positivi per infezione da HBV e HCV appaiono associati a rischi maggiori per il linfoma non-Hodgkin. In uno studio caso-controllo di ricercatori italiani … www.epatologia.net Prognosi del carcinoma epatocellulare non-trattato. La prognosi dei pazienti non-trattati con carcinoma epatocellulare è eterogenea, e i dati di sopravvivenza sono … |
Post n°2884 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Reumatologia News www.reumatologia.net Miosite giovanile: gli anticorpi miosite-specifici e le caratteristiche cliniche possono predire il decorso della malattia. Gli autoanticorpi miosite-specifici, in … |
Post n°2883 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
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Infettivologia News www.infettivologia.net Manifestazioni cliniche ed esiti di aspergillosi polmonare. L’aspergillosi polmonare ha decorsi variabili di malattia, gravità ed esiti a seconda delle condizioni … |
Post n°2882 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Dermatologia News dermatologianews.net La dermatologia è una branca della medicina che si occupa delle patologie cutanee e dei tessuti annessi (peli, capelli, unghie, ghiandole sudoripare ecc.). www.dermatologiaonline.it Micosi fungoide in fase avanzata e sindrome di Sezary: effetti di specifici marker prognostici sulla sopravvivenza e sviluppo di un nuovo modello prognostico Dermatologia News www.dermatologiaonline.net Fattori di rischio per recidiva di carcinoma cutaneo a cellule squamose, metastasi e morte malattia-specifica . Fino ad oggi, la grandezza di associazione e la … |
Post n°2881 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
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Post n°2880 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
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Post n°2877 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
BPCO: esame degli eosinofili aiuta per la giusta terapia - I broncodilatatori a lunga durata d’azione sono un pilastro terapeutico nella gestione della BPCO, tuttavia nella prassi clinica i corticosteroidi per via inalatoria sono largamente impiegati nella BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) in tutti gli stadi di gravità. In precedenza era difficile individuare il sottogruppo di pazienti che rispondevano a corticosteroidi per via inalatoria. Questi risultati aiuteranno i medici a individuare con maggior sicurezza quali pazienti possano beneficiare della terapia con corticosteroidi per via inalatoria e contribuire così a minimizzare l’esposizione al rischio di effetti collaterali derivanti dall’uso a lungo termine di corticosteroidi per via inalatoria. L’ampio studio WISDOM, della durata di 52 settimane, ha valutato l’effetto dell’interruzione di corticosteroidi per via inalatoria in pazienti con BPCO da grave a molto grave con pregresse riacutizzazioni mentre erano in terapia con Tiotropio e un LABA. Questa nuova analisi post-hoc dello studio WISDOM ha rilevato che il 20% dei pazienti che hanno beneficiato della riduzione del rischio di riacutizzazioni, dovuta all’uso continuato di corticosteroidi per via inalatoria in aggiunta all’associazione di Tiotropio con un LABA, avevano dei livelli più alti di eosinofili nel sangue ( maggiori o uguali a 300 cellule/mcL; più del 4% ). // Fonte: TheLancet Respiratory Medicine 2016 - |
Post n°2876 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
Fibrosi polmonare idiopatica :: Ofev - La Commissione Europea ha approvato Ofev ( Nintedanib ). In base a due studi di fase III, il farmaco ha dimostrato di rallentare la malattia, riducendo del 50% il declino della funzionalità polmonare ed abbassando del 68% il rischio di riacutizzazioni giudicate acute. L’approvazione di Nintedanib nella Unione Europea offre ai pazienti colpiti da una malattia che ne mette a rischio la vita, la scelta di una terapia di provata efficacia. I dati clinici hanno dimostrato che Nintedanib riduce di circa la metà il declino annuo della funzionalità polmonare. Inoltre, Nintedanib riduce il rischio di riacutizzazioni gravi che possono comportare ricovero ed esito infausto. // Fonte: Boehringer Ingelheim - |
Post n°2875 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
CardioMetabolismo.it Prevenzione Cardiovascolare cardiometabolismo.it La circonferenza del polso è uno strumento pratico per la valutazione del rischio metabolico in soggetti in sovrappeso-obesi, ma non è un marker di aterosclerosi … |
Post n°2874 pubblicato il 09 Aprile 2018 da XagenaMedicina
- Neurologia News www.neurologia.net Neurologia.net. Neurologia. Newsletter Xagena. Aggiornamento in Medicina. Iscrizione Free. News; Farmaci; Focus; L’ipertensione ad insorgenza molto tardiva … Neurologia News www.neurologia.net/page/2 Neurologia.net. Neurologia. Newsletter Xagena. Aggiornamento in Medicina. Iscrizione Free. News; Farmaci; Focus; Clopidogrel può non ridurre il rischio di ictus nei … neurologia.net - Xagena Salute xagenabenessere.blog.tiscali.it/tag/neurologia-net La scialorrea colpisce circa il 75% dei pazienti con malattia di Parkinson ed è spesso trattata con anticolinergici, ma gli effetti collaterali sul sistema nervoso … Risorse in Neurologia : Medicina News medicinanews.blog.tiscali.it/2017/02/20/risorse-in-neurologia www.neurologia.net/?q=Biotina. Neurologia . News; Farmaci; Focus; Specialità . Allergologia; Andrologia; Angiologia; Aritmologia; Cardiologia; … www.xagena.it/news/e-neurologia_net_news/77a83d41494e076f5a707655c… I dati sulla teratogenicità clinica derivano soprattutto da studi osservazionali. È quindi possibile ottenere solo raccomandazioni di livello B o … Malattia di Huntington: Pridopidina sembra ben tollerata …neurologia.xagena.net/farmaci/8119c54dfcef505e4800af09b46d01ed.html Link: Neurologia.net Link: MedicinaNews.it Xagena Search. MedTv. Depressione maggiore: rischio di epatotossicità con … |
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