Creato da: zerotic il 09/05/2014
L'attesa del piacere è essa stessa un piacere

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Giovedì

Post n°2 pubblicato il 07 Settembre 2014 da zerotic

Era abbastanza bassa ma magra con le forme giuste e un seno sproporzionatamente grande rispetto al resto. Donna in carriera. Era un legale in una multinazionale, con la mente completamente orientata al successo lavorativo, molto intelligente e scalta e uno stipendio molto alto rispetto alla sua giovane età.

Una persona di cui avrei potuto innamorarmi pazzamente ma la differenza di età (oltre 10 anni), il suo orientamento alla carriera, il fatto che trovava scuse continue per non prtesentarmi alla sua numerosa e divertente compagnia di amici mi fece capire presto che se mi fossi lasciato andare sarei andato a sbattere contro un muro e mi sarei fatto molto molto male.

Soluzione: la vedo il giovedì. In poco tempo si era creata una complicità tale che ogni giovedì, all'ora di pranzo le mandavo un sms e la sera ci vedevamo. Il tutto è durato più di 3 mesi durante i quali non abbiamo saltato neppure un giovedì.

Subito è diventato un gioco intrigante e divertente. Passavo le mie giornate a studiare il modo per rendere il giovedì successivo diverso dagli altri. E ci sono sempre riuscito. Era il tripudio della fantasia. Ogni settimana un gioco nuovo, una sorpresa diversa ed anche lei era molto coinvolta. Anche lei cercava di stupirmi ma soprattutto, non ha mai contestato o rifiutato le mie iniziative. Anche quando erano un po' ... impegnative.

una delle prime serate è stata una serata massaggi. Luce soffusa, candele e tanto olio di mandorla, la serata cena a letto con tapas servite sui corpi nudi ma anche la serata "meccanica" iniziata al sexy shop e finita con giochini di vario tipo tra i quali un bellissimo ovetto vibrante.

Bellissima la seconda sera. Dopo che la prima volta si era presentata con un cespo di peli inguardabile (era solo una patatina con il pelo curato ma per me anche un singolo pelo è inguardabile), la convocazione è stata una foto del mio letto con sopra una lametta e crema da barba. E' stato eccitantantissimo fare la depilazione e ha creato quella complicità che ha reso bello tutto il rapporto (agli incontri successivi si è presentata completamente depilata da mani esperte).

Un altra serata bellissima è stata la serata anal, per lei la prima esperienza. Gestita in modo quasi rituale con tutti gli strumenti adatti. Quante sono uscita dalla sera della prima esperienza anal con soddisfazione? Sono certo che sono veramente poche, lei ne è uscita soddisfatta e, soprattutto divertita.

Poi la situazione ha preso una piega sentimentale e non è stato possibile continuare ... purtroppo cose destinate a finire ma spero, presto, di ritrovare un'altra complice del giovedì.

 
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Skinny hot summer

Post n°1 pubblicato il 09 Maggio 2014 da zerotic
Foto di zerotic

Il suo vestito azzurro era perfetto sul mio divano arancio e i due colori, insieme, erano perfetti per l'estate. Per tutta la sera non ero riuscito a distogliere lo sguardo dalle sue gambe abbronzate e fin troppo magre. Erano perfettamente costruite per lei, le si addicevano. Per altre sarebbero state troppo esili ma su di lei erano perfette.

Serata all'insegna del silenzio. Parlava poco, non c'era stata molta conversazione e ormai era scaduto il tempo per creare argomenti. Così poca conversazione che ancora, dopo quasi 3 ore e mezzo, non ero ancora riuscito a cacciare quello scomodo senso di timidezza del primo incontro.

Ho aperto una bottiglia di champagne, preso i due flutes lavati il pomeriggio per renderli quanto più lucidi ed abbiamo bevuto, sempre in silenzio. Ogni mio tentativo di conversazione finiva nel vuoto dopo pochissime parole. Ho preso il telecomando e ho acceso la TV, tanto per cercare di spezzare il silenzio che stava rappresentanto ormai una vera e propria barriera.  

Ma lei, sempre in silenzio, ha fatto immediatamente cadere la barriera che ci divideva, con una mossa del tutto inattesa, quantomeno nella tempistica, ha appoggiato la testa sul mio petto. I suoi capelli lunghi, mossi e castani profumavano e non ho resistito ad iniziare immediatamente ad accarezzarli. Lei ha chiuso gli occhi ed ha dimostrato un piacere inaspettato per il mio gesto. 

Presto le mie mani hanno cercato le sue spalle e le sue braccia ed ad ogni nuovo millimetro di pelle che toccavo il suo esile corpo si spingeva verso il mio a cercare un contatto più profondo. 

Senza neppure dedicarmi uno sguardo, e nel solito suo silenzio, con un movimento rapido che rompeva l'equilibrio silenzioso che si era creato si è distaccata dal mio corpo, si è tolta le scarpe con il tacco vertiginoso che ancora indossava e si è distesa sul divano, appongiandosi di nuovo a me, con le ginocchia piegate in alto, lasciando che l'abito leggerissimo scendesse vertiginosamente fino a scoprire le sue gambe per tutta la lughezza.

Viste nella sua interezza sembravano ancora più abbronzate, lucide. Il suo gesto mi ha reso audace ed ho fatto scendere le mani fino a toccarle i fianchi, poi la pancia e le gambe lucide e lisce partendo dal ginocchio e scendendo con audacia. La sua risposta è stata inequivocabile. Più le mie mani scendevano più le sue gambe si allargavano. Movimenti millimetrici quasi impercettibili ma che non lasciavano dubbi in merito ai suoi pensieri.

Quando le mie mani sono arrivate sulle sue mutandine ho sentito la bellissima sensazione calda umida e immediatamente lei mi ha preso la mano e l'ha premuta stretta sul suo sesso emettendo un flebile gemito.

Ho deciso di procedere lentamente per godere al massimo della vista del suo corpo che si scopriva lentamente. Ho tolto la mano ed ho iniziato a spogliarla. Prima il vestito poi il reggiseno che ha scoperto un seno minuscolo ma perfettamente proporzionato al suo fisico. Rimasta solo con il suo perizzoma azzurro si è stesa di nuovo sul divano ed ha iniziato a sbottonare i miei jeans fino ad arrivare al mio sesso che ha iniziato a baciare e leccare con sensuale dolcezza.

Le ho sfilato il perizzoma di tessuto leggerissimo scoprendo il suo pube completamente liscio e e glabro. Il suo monte di venere sembrava sproporzionatamente grande innestato nel suo corpo esile ed incorniciato tra le ossa del suo bacino. Si vedeva chiaramente il segno dell'abbronzatura. Mi sono immerso immediatamente nel suo calore dandole tutto il piacere possibile con la mia lingua. Sono rimmasto immerso nei suoi umori per tantissimo tempo fino a che lei non mi ha quasi costretto a darle un lunghissimo orgasmo dopo pochissimi minuti di dolce penetrazione.

Una delle più belle serate della scorsa estate

 
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