Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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L'ora magica

Post n°762 pubblicato il 20 Agosto 2014 da odio_via_col_vento
 

 

Timothy Easton, Beach Walk

 

C'era quell'ora magica in cui arrivare sulla spiaggia: quando il sole cominciava ad abbassarsi, la sabbia a colorarsi d'oro, la luce a frangersi in mille frammenti a pelo d'acqua, le ombre ad allungarsi.

Arrivando incrociavamo gli stakanovisti dell'abbronzatura, i patiti della vita tropicale a buon mercato che arrancavano facendo il nostro percorso al contrario, lungo le dune, coperti di polvere, salsedine, trascinando bambini stanchissimi e piagnucolanti o con la pelle irrimediabilmente arrossata che di notte avrebbe chiesto ragione dello stress cui era stata sottoposta.

Noi eravamo invece freschi e riposati, col lieve sorriso di consapevolezza di chi non deve sottoposri a tour de force, di chi vive un'estate lunghissima, senza fine, tre mesi filati, e quindi può dipanare il suo tempo come crede.
La lunga estate di un tempo: villeggiatura e non ferie. Non da contarsi in giorni o settimane, ma in mesi.
C'era spazio per tutto: per i dolci pomeriggi all'ombra, per la ricerca dei pinoli e poi dei funghi, per gustare odori e sapori, per la pigrizia tranquilla dei riposini pomeridiani, per i vecchi film in bianco e nero che passavano e riapassavano in TV ogni estate, per le gite in bicicletta.

Sembra un tempo così vicino, ma se provi a contarlo ti spaventi.
E' un passato in cui le generazioni si confondono: la mia infanzia con quella dei miei figli, la mia adolescenza dorata con quelle inquiete che ho dovuto domare.
Anche i luoghi sembrano uguali, eppure non lo sono. Pian piano, inevitabilmente, abbiamo spostato le varie famiglie sempre più a sud, alla ricerca di quel po' di selvaggio che ci piace tanto: i gigli di sabbia sulle dune, le palme, il costume salato che si appiccica sulla pelle, anguria e albicocche, e poi kiwi e fichi d'india.

Mi resta questo gusto del bellissimo mare serale.
Spogliarsi con calma, senza bisogno di spalmarsi di filtri solari, nuotare a lungo, lentamente, incontro al sole che tramonta, bagnarsi nella scia rossa dell'acqua che si fa succo di arancia, uscire quando comincia a scendere il primo crepuscolo, sentirsi quasi rabbrividere nell'aria che non scalda più.

 

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Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 20/08/14 alle 20:05 via WEB
bellissimi ricordi con sensazioni vere, proprio vere! Noi stavamo al paese tutta l'estate. Parlo da piccoli! Al mare si andava in settembre, a Otranto, perchè, non era bello andare in luglio o in agosto. E in settembre alle sensazioni del crepuscolo che tu descrivi, si aggiungevano i colori del cielo del salento e del mare che si acquietava, e della pelle che diventava pian piano di cioccolato. Tutto immerso nella magia del colore della pietra leccese! Nulla più di tutto questo, come hai ragione! Ora c'è la frenesia del prepararsi per il turbine della serata. I colori?? Ci sono sempre, immutati ,indistruttibili,divini, nell'"ora che volge il disio", ma nessuno li guarda, forse non c'è manco " intenerisce il core"__ E' proprio come dici! Viene voglia d'un altra galassia:)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 01:29 via WEB
se chiudi gli occhi, forse puoi crederci che esista, questa altra galassia.:)
 
mpt2003
mpt2003 il 20/08/14 alle 21:10 via WEB
bellissimo il senso di liberà di chi non ha il tempo contato con il mare, ma che può viverlo in ogni suo momento e assapora anche il mare quando il sole va a dormire...questa è una sensazione che avevo anche io da piccola quando avevo tutta l'estate di vacanza a disposizione e, ti confido , è il momento in cui noi abitanti delle zone di mare sentiamo il mare solamente nostro. :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 01:30 via WEB
era il tempo in cui potevo illudermi anche io di essere un abitante di una zona di mare.:)
 
sblog
sblog il 21/08/14 alle 06:11 via WEB
La differenza tra l'Adriatico e il Tirreno. Solo nel secondo quell'ora era, e forse ancora è, così magica come la descrivi. Quella serale scia rossa, fantastica anche d'inverno quando capita in un bel pomeriggio di passare in certi splendidi luoghi di mare.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 09:50 via WEB
È vero, mi è venuto in mente anche mentre scrivevo il post. Devo dire che pur avendo amato un certo Adriatico, il mare-mare, il mare vero, rimane per me quello in cui tramonta il sole. Anche quando si chiama Egeo, o Ionio, vado cercando "quella" sponda
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
SandaliAlSole il 21/08/14 alle 06:40 via WEB
Per noi il mare è sempre stato "cosa>" di poche settimane e via, mentre la nostra estate scorreva in montagna, dove i nonni ci portavano appena chiuse le scuole e da dove tornavamo proprio pochi giorni prima che riaprissero. Tuttavia, anche in quelle poche settimane, i ritmi erano quelli di cui parli tu. Quelli del riposo pomeridiano in penombra, della discesa al mare quando il sole non mordeva, del lungo indugiare verso sera. E ora, che i tempi ohimè son quelli forzati delle ferie, nei pochi giorni che passiamo a Lerici l'ora più bella è quella delle sette, quando la spiaggia si svuota, il mare prende un suono particolare, il bagnasciuga accoglie i primi gabbiani e l'acqua si fa quasi trasparente.
A presto!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 09:50 via WEB
Erano comunque ritmi più saggi
 
magdalene57
magdalene57 il 21/08/14 alle 09:41 via WEB
Andavo al mare in campeggio e stavamo anche due mesi, era una villeggiatura all'insegna della libertà, del conoscere altre persone, dello stare in spiaggia fino a notte.... bellissimo. Mi piacerebbe avere un posto al mare, per la vecchiaia, dove accogliere i miei nipoti e figli per l'estate. Un posto tranquillo che dia a loro il senso della villeggiatura a casa della nonna... in estate...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 09:48 via WEB
L'ho sempre desiderato anche io. Ma tanto non ho nipotini.....
 
   
magdalene57
magdalene57 il 21/08/14 alle 19:10 via WEB
direi che c'è un largo margine di tempo, no????
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 20:24 via WEB
Non saprei per quanto mi riguarda: per la mia capacità di accogliere tutti in una grande casa
 
ania1981
ania1981 il 21/08/14 alle 15:18 via WEB
gran fortuna. io il mare l'ho sempre vissuto nella maniera standard. più fatica e stress che benefici
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/08/14 alle 15:45 via WEB
sì, in effetti, finché c'è stata, è stata una gran bella cosa
 
lachouette
lachouette il 22/08/14 alle 17:12 via WEB
Ahhhh....si che bello!!!! Anche io l'ho vissuto così il mare...quando ero piccola e poi un pò meno. Però anche fino a quando potevo andarci...anche solo un fine settimana, beh...me lo vivevo così. Immersa nel piacere di goderne in estrema pace...e che darei per andare ancora!!! E' proprio l'ora magica!!! ^____^ Ora la rivivo...semplicemente ascoltando 'Diamante' di Zucchero. Ma bello anche così. Ciao ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/08/14 alle 03:18 via WEB
"ballare in controluce"....:)
 
atapo
atapo il 04/09/14 alle 22:39 via WEB
Devi avere avuto delle bellissime esperienze, almeno così traspare da quanto scrivi... Anche quando ero piccola io amavamo restare in spiaggia fino a tardi, tanto eravamo in casa affittata, non legati agli orari degli hotel.
 
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