Abbandonare Tara

Blogflorilegio 2 - Digitale Purpurea

Wladyslaw Theodore Benda

Il secondo blog che voglio suggerire, questa seconda settimana di gioco, è DIGITALE PURPUREA.
Un blog che ho amato subito e per prima cosa per il titolo, che ripete due parole indimenticabili e terribilmente suggestive di una poesia amatissima di Pascoli, Gelsomino Notturno.
Poi, dopo un po' che lo frequentavo, notai anche che l'indirizzo del blog richiama un'altra poesia, quella Felicità raggiunta, si cammina per te sul fil di lama, di Montale . Insomma, una serie di piccole raffinatezze che mi hanno colpita molto favorevolmente. Una persona colta e sensibile, mi sono detta.

E non può essere che così: anche se in realtà io la proprietaria del blog non l'ho mai contattata.
Non è infatti un blog che racconta esperienze personali o fa un diario di una vita, più o meno interessante.
E' piuttosto un florilegio (come il nostro gico) di poesie e di bellissimi dipinti, in suggestivo abbinamento reciproco.

Ancora per me rimane un mistero come questa signora riesca a collegare fra loro una poesia bella e spessissimo legata al giorno specifico o alla stagione (e con cadenza quasi quotidiana) e un dipinto il cui soggetto e stile, è sempre molto ben collegato al tema poetico.

Una meraviglia.

La signora, all'inizio, quando ho cominciato a seguirla, aveva anche altri due blog, ugualmente affascinanti, ma poi dev'essere successo un crash del sistema con cui caricava le immagini perché sono sparite tutte e lei ha abbandonato queste due imprese parallelle.

Resta comunque questo blog, in cui, che certo è molto bello. Devo dire che è molto seguito, ma pochissimo commentato. Io, poi, i commenti nemmeno li leggo e forse anche altri fanno come me. Perché il suo senso è leggere e guardare per lasciarsi ispirare.

Convincimenti occulti

Il testo dice:

"She’s perfect. Until we teach her otherwise.

Flabby arms. Pudgy tummy. Double chin. Wispy hair. All the traits we love in her little body, we hate when we see in the mirror. Why? No really, ask yourself why. The truth is body issues are unnatural. They’re learned. We teach them to our daughters, reinforce them with our girlfriends and punish ourselves with them — every day. But there is good news. Because what’s learned can be unlearned. Take the pledge to end the vicious cycle — for her sake and for yours."

"E' perfetta. Fino a quando non le insegnamo che non lo è.

Braccia flaccide. Pancia grassoccia. Doppio mento. Capelli radi.
Tutti aspetti che amiamo nel suo piccolo corpo e che odiamo quando li vediamo nostri, nello specchio.
Perché? No, davvero, chiedetevi il perché.
La verità è che quelli che definiamo "problemi" del nostro fisico sono in realtà falsi problemi, aspetti innaturali. Sui quali siamo stati indottrinati.
Li insegniamo alle nostre figlie, li sottolineiamo con le nostre amiche e ci auto fustighiamo con queste cose - ogni giorno. Ma c'è una buona notizia. E cioè che quello che è stato appreso può essere rimosso. Prendetevi l'impegno di porre fine al circolo vizioso - per il suo bene e per il vostro."

--------------

Ogni tanto le agenzie pubblicitarie ci provano. A fare qualcosa di buono, voglio dire.
Il fatto è che io sono sempre scettica sulle vere motivazioni di certe campagne.
E' più probabile che preparino l'apertura di una nuova linea di cosmetici per signore agée o di una categoria di abiti per acquirenti "plus" o "curvy" come si dice oggi, dato che già parlare di taglia XXL sembra poco "politically correct".

Resta indubbio il fatto che il concetto di bellezza, in qualsiasi epoca, è indotto, mai basato su un dato naturale.
Si cerca di proporre come modello un canone non corrispondente al reale. 

Che ha solo un riferimento sociale o culturale (in senso lato). Peggio ancora: commerciale, al giorno d'oggi.

I guasti di questo sono sotto gli occhi di tutti. E molte donne, anche se a parole professano di essere indenni da questo brain-storming, in realtà ne pagano conseguenze sottili e profonde, sulla propria pelle, tutti i giorni.

gioco del venerdì - UN BLOG ALLA SETTIMANA -

Con questo post inizio una serie che mi piacerebbe potesse diventare una sorta di gioco (anche se molto allentato perché sono ancora immersa nel lavoro.....forse però comincio a vedere uno spiraglio di luce....).

La serie è: consiglia un blog - tutti i venerdì farò un post con una indicazione di blog che mi piacciono, che seguo, anche e soprattutto al di fuori di questa piattaforma. Mi piace allargare la mia cerchia di frequentazioni, anche solo leggendo, anche senza commentare, anche senza creare un'amicizia, né virtuale né vera, con le persone che scrivono al di là dello schermo.

il blog è per me ancora una bellissima occasione: di condividere e di conoscere nuovi mondi, nuovi interesse, nuove idee. 

Facebook non mi piace: troppo sovraesposto. Twitter è solo un modo di scambiare informazioni veloci

il ritmo dei blog mi si addice di più. C'è la privacy che decidi tu di avere. C'è la possibilità di essere fulminei o essere lunghi e prolissi.

C'è spazio, posto per lo scambio, possibilità di mettersi in gioco.

Ecco quindi che spero vi piacciano o solo vi incuriosiscano i miei consigli. Così come spero di leggere i vostri e di arricchire il mio panorama.

--------------------------------

(al solito, se mi avvertite, in privato o nei commenti, vi aggiungo alla lista così che tutti vengano a leggervi, il venerdì)

--------------------------------

Venerdì - un blog alla settimana 

E comincio (con un giorno di anticipo) con il mio secondo blog, sull'onda della "emozione", oggi, di avere ricevuto una mail dalla piattaforma che lo ospita che si congratulava perché il blog compie tre anni.

Eccolo: si chiama DALLE STELLE ALLE STALLE

È un blog solo di immagini, di dipinti (principalmente), di arte aggregata per temi.
Volendo c'è uno spazio commenti, ma la filosofia dei blog su Tumblr (la piattaforma che lo ospita) è quella del   (che equivale all'apprezzamento) e soprattutto del "repost". Cioè se un'immagine mi piace, la aggiungo al mio blog, subito o in differita, e così facendo trasmetto l'idea, reitero il pensiero.

E' molto semplice, non porta via tempo, perché non c'è affatto bisogno di scrivere. E' infatti una piattaforma molto usata per foto e immagini. Per me è una specie di piccola cassaforte di idee e colori.

Fatevi un giro, per capire.
Soprattutto il ricco carnet degli archivi, dove sono tutte le immagini passate.

Selfie

Vi regalo una chicca.
quello che è probabilmente il primo "SELFIE" della storia della fotografia.
Siamo a New York, nel 1920.
E i compassati signori, avranno mai pensato di dare inizio ad una pericolosissima moda da strapazzo?

Lazy Saturday

Gianni Strino

Qualche lavatrice da fare, spiando il cielo instabile di un maggio che pare, a tratti, ancora marzo.
Il volume di un videogioco in sordina: come se non me ne accorgessi!
I gatti che dormono abbandonati sulle poltrone, spostandosi solo per seguire lo spicchio di sole che si muove.
La lista della spesa abbandonata sul tavolo di cucina, aspettando che qualcuno si immoli sull'altare sacrificale del pellegrinaggio al supermercato
Voci di bambini dai giardini dietro casa.
Tanti posti liberi nei parcheggi lungo la strada.
Un figlio inquieto che continua ad uscire e a rientrare in casa, telefona e controlla la posta: manovre preliminari al grande sabato serale?
Il computer aperto, i libri squadernati sul tavolo, il rovello mentale, la sottile ansia di concludere qualcosa che si è trascinato fino al fine settimana, di non concluso e di impellente.
Una sequenza infinita di brani musicali arrivano dall'altra stanza.
Uno strascico di mal di testa, di raffreddore, di tosse: perfetto per abbassare ogni velleità di lavoro.
Qualche ciuffo di polline sospinto dal vento galleggia nell'aria, respinto dalla zanzariera alla finestra.

Vorrei che qualcuno cucinasse per me.