Angulus ridet

A volte ritornano...

Ci ho pensato molto prima di decidere di tornare qui...più di 3 mesi in cui son successe talmente tante cose che ho perso il conto…
Ogni tanto venivo a controllare chi scriveva...rileggevo qualche post...e sono stata davvero ad un passo dal cliccare sul tasto per eliminare il blog.
Non l'ho mai fatto...perchè disistimo fortemente chi cancella il passato, bello o brutto che sia. Io sono oggi quel che sono anche grazie ai miei sbagli, al mio muovermi a tratti maldestro, ai miei fallimenti. I colpi di spugna non fanno per me...li considero la più grande vigliaccata verso se stessi e verso ciò in cui si è creduto.
Ed allora stamattina mi son detta che sarebbe stato giusto tornare...riprendere ad esserci per le tante anime belle che m’hanno supportata in questi ultimi 3 mesi...
Qui, dove non ho mai fatto la splendida e mai ho nascosto la mia fottutissima paura per la battaglia che stavo combattendo.

3 mesi…in cui ho fatto nuovamente pace con la vita, anche se niente affatto in maniera indolore.
La mia più grande sfida è stata la ripresa verso una vita normale. Ma io ho un concetto di normalità molto personale. Per me è stato già tanto riprendere a lavorare e non mi sembrava carino parlare qui delle mie continue nausee, manco fossi una fragile gestante alla prima gravidanza o dei collassi che mi beccavano all’improvviso tanto che, per un po', ho smesso persino di guidare dovendo dipendere dagli altri.
Non potevo in un luogo in cui la frivolezza la fa da padrona raccontare di quel cibo che proprio non andava giù tanto da farmi perdere in un battibaleno più di 10 kg fino a  sembrare la brutta copia di Kate Moss.
Allora ho preferito allontanarmi dal branco, come fanno gli elefanti quando son vecchi e malandati e sanno di non essere più utili.
Quando mi sentivo scoraggiata entarvo qui e avevo voi a darmi forza, le vostre parole, i vostri messaggi e, perdonatemi, ma di quella forza io mi sono nutrita forse a vostro discapito, non so…ma mi sono sfamata del vostro vigore…saziata della vostra spensieratezza.
Forse non sono stata trasparente, vizio del quale qualcuno m’ha sempre accusata, ma da sempre non amo essere compatita e parlarvi di me e dei miei guai avrebbe portato solo ed esclusivamente a questo.

Oggi torno qui con una nuova serenità. Non m'aspetto nulla, se non trascorrere qualche ora spensierata con chi vorrà esserci.
Il cammino da compiere, per me, è ancora lungo. Ho rivoluzionato la mia vita cambiando città e lavoro e per questo mi sento quasi una privilegiata visto che in tempo di crisi io posso addirittura scegliere di chiudere e ricominciare...
Riprendo quindi da questo mio nuovo mondo...pronta a seguire il ritmo delle emozioni in corsa...a non nascondere il tumulto delle mie imperfezioni.
Faccio ancora i salti mortali per non pensare a qualcuno che resta sempre e comunque a trafiggermi il cuore, la testa e la pancia...ma quel dolore sottile ormai mi piace e m'appartiene e voglio che così sia finchè avrò respiro.

"Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo"

(Isabel Allende)