Sweet Home Alabama

la vita è fatta di scelte : io ho scelto il Turbo

"Volk è popolo, turbo è il sistema di iniezione di combustibile del cilindro del motore . Turbo folk è combustione del popolo. Qualsiasi stimolo di questo processo è turbo folk. Infiammare le più basse passioni dell'homo sapiens. Turbo folk non è musica, turbo folk è l'incanto delle masse, cacofonia di tutti i gusti e tutti gli odori. Io gli ho dato il nome.

L'alcool è turbo folk, la coca-cola è turbo folk, la carne allo spiedo è turbo folk, il nazionalismo è turbo folk, i rave party sono turbo folk, l'etno jazz è turbo folk. Adolf Hitler è turbo folk, il traffico degli organi è turbo folk, i mafiosi sono turbo folk, il silicone è turbo folk, la cocaina è turbo folk, i fuori strada sono turbo folk.

La tessera elettorale che lascia possibilità a qualsiasi idiota di compilarla correttamente è turbo folk, i tatuaggi, pearcing e body art sono turbo folk, i rottami delle macchine sono turbofolk, McDonald è turbo folk, le scomesse sono turbo folk, il marketing politico è turbo folk, le soap opere sono turbo folk..."

tratto da : http://balkanrock.noblogs.org/post/2007/07/24/turbofolk

Caro Nelsinho Piquet,
ho appeso una tua foto in ufficio. Tu sei il nostro mito. Tu sei uno di noi. A noi tutti i giorni dicono di schiantarci contro un muro, vuoi mandando email harakiri solo perchè un capo le ritiene giuste, vuoi perdendo ore e ore in riunioni stupide solo perchè qualche altolocata persona non ha chiara la situazione e vede problemi dove non ve ne sono. A te hanno anche ridotto la paga. A noi invece danno tanti bei soldi virtuali, che però a causa della perdurante cassa integrazione, io non ho mai visto per intero.
E tu un giorno però il coraggio di denunciare quello spocchioso, ricco, pieno di figa, del tuo capo l'hai avuto. Noi invece continuiamo a ingoiare. Poi un giorno saremo capi, e ci comporteremo uguale.
L'economia italiana si basa sui kamikaze della corrispondenza e gli stakanov delle situazioni riepilogative. Tu ci hai dimostrato che anche il dorato mondo della F1 si basa su di voi/noi.
grazie!

"non sono quel tipo di ragazza"
"ma io sono QUEL tipo di ragazzo ; insomma, non faccio nemmeno nulla per mascherarlo, non fingo di essere uno per bene. Io sono quel tipo di ragazzo. si vede da lontano, dovevi capirlo subito, era evidente, devi essere scema per non accorgertene"

quattro cocktails dopo

"forse forse potremo andare da te"
"siamo quel tipo di ragazzi eh!"
"già"

questo episodio mi era successo anni fa. Piena vita universitaria, altri impegni, altri ritmi, altro tempo da dedicare alla vita sociale e altro posto avevano nella mia vita le ragazze. Però un piccolo episodio di sabato mi ha fatto ricordare questa fantastica serata (ammettiamolo, fantastica per merito mio, visto che ho riso per anni della mia uscira sono-quel-tipo-di-ragazzo). E mi sono reso conto che anche 27 anni non sono abbastanza per cambiare. Che quando decidi che la vita la prendi in un certo modo (spaccone? leggero? da idiota? me le sono sentite dire quasi tutte in questo 2009), alla fine sembri sempre uno di 20 anni. Ma che si prende le sue responsabilità.