tra le braccia

Tenerezza

Quando finisce qualcosa è un momento particolare. Se questo qualcosa è una relazione,un'amicizia,un amore....ancora di più.

Mi trovo a pensare a ciò che ho vissuto, hai momenti condivisi insieme,alle complicità, a tutto ciò che ci apparteneva...

Ci penso con tenerezza e con il piacere di averli vissuti.

Penso anche alle parole,tante, troppe....vere nell'attimo in cui vengono dette per poi disperdersi nell'aria, velocemente....quante parole.

Le parole sono come il vento:arrivano  fanno girare la testa o  infastidiscono e poi vanno....

Rimane la bellezza di un momento magico e intenso nella immensità della Vita.

E mi avvio verso  un nuovo magico e intenso momento.

nodo gordiano

L’esperienza è una cosa molto positiva, ma non è tutto. Spesso essa ci fa adottare soluzioni vecchie per problemi nuovi, e noi continuiamo ad andare avanti senza capire che la vita è movimento e che ci troviamo sempre di fronte a nuove sfide.
Nell’antica Grecia, un carrettiere di nome Gordio fece un nodo talmente complicato che nessuno era capace di scioglierlo. Nacque allora la famosa leggenda: chi fosse riuscito a snodarlo, sarebbe stato il più potente degli uomini.
Molte persone tentarono, finché il giovane Alessandro passò per il tempio in cui si trovava il nodo. Provò, vide che non sarebbe riuscito a disfarlo, allora prese la sua spada e lo tagliò a metà. Pochi anni dopo, Alessandro divenne il signore supremo del più vasto impero che il mondo abbia conosciuto, e fu definito il Grande.
«Così non vale», avrà sicuramente detto qualcuno vedendo Alessandro tagliare il nodo. Ma perché non vale? Era solo una soluzione nuova per un problema antico.

libri 2

Un altro libro che ho letto è "Accabadora" di M.Murgias

La vita e la morte si incrociano e a volte sono così vicine da confonderle.

E vivere è una trama così complessa che veramente non è possibile dire"io di quest'acqua non berrò mai".

L'ho imparato sulla mia pelle: quante volte ho riaffermato principi e "verità" usandoli come scudi con i quali proteggermi.

Ora che ho meno paura di perdermi, perchè so chi sono e so che anche se cambio sono io lo stesso, non mi nascondo più dietro a principi, valori....li vivo.

libri

L'estate è un periodo che mi permette di leggere libri e vedere film.

Ho letto due libri che mi sono particolarmente piaciuti:

"Venuto al mondo" di M.Mazzantini è il primo.E' la storia di una madre che non l'ho è biologicamente e di una città Sarajevo durante la guerra dei balcani.

Nel leggerlo all'inizio ho provato un senso di disagio: in quegli anni stavo preparando la mia vita, il mio matrimonio e per quanto non sia una che ama "sprecare" non mi sono fatta mancare nulla.Pur sapendo che "al di là del mare" si stava svolgendo una guerra ero concentrata su di me e sulla mia vita ....ma la guerra non sono solo bombe, attacchi aerei....è anche lotta per mangiare quando non c'è nulla, è lotta per scaldarsi, per sopravvivere. E mi è sembrata una forte discrepanza che tra una sponda e l'altra di un mare che è poi l'Adriatico, non un Oceano, potesse svolgersi la vita e la morte, la pace e la guerra.....E mentre scrivo mi viene da pensare alla Libia, ma non a chi combatte, ma a quelle madri che devono dare da mangiare ai figli.

E poi è la storia di una figlio che arriva al mondo e non sai bene come....e della dignità umana, che prescinde dalle proprie origini

pregiudizio e libertà

Conosco i pregiudizi.

Alcuni ci proteggono, altri non ci permettono di volare.

Sto imparando a conoscere i miei, così da poterli dominare e riconoscere....perchè mi piace essere protagonista della mia vita, anche mentale, sentimentale , emotiva e non in balìa della paura, del pregiudizio e dell'ideologia.