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Libri, articoli e altro di Andrea e Daniela

 

I LIBRI DI ANDREA

- 35 borghi imperdibili a due passi da Milano (2019)

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- 35 borghi montani imperdibili della Lombardia (2019)

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- Il patrimonio immateriale dell'Unesco (2019)

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- L'arte della botanica nei secoli (2018)

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- 35 borghi imperdibili della Lombardia (2018)

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- I grandi delitti italiani risolti o irrisolti (2013, nuova edizione aggiornata)

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- Bande criminali (2009, esaurito)

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- La sanguinosa storia dei serial killer (2003, esaurito)

 

I NOSTRI LIBRI

- Itinerari imperdibili - Laghi della Lombardia (2018)

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- Caro amico ti ho ucciso (2016)

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- Milano criminale (2015, II edizione)

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- I 100 delitti di Milano (2014)

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- I personaggi più malvagi della storia di Milano (2013)

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- Milano giallo e nera (2013)

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- Gli attentati e le stragi che hanno sconvolto l'Italia (2013)

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- Le famiglie più malvagie della storia (2011, II edizione)

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- 101 personaggi che hanno fatto grande Milano (2010)

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- Il grande libro dei misteri di Milano risolti e irrisolti (2006, III edizione)

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- Milano criminale (2005,  esaurito)

 

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I LIBRI DI DANIELA

- Josephine Baker Tra palcoscenico e spionaggio (2017)

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- La vita che non c'è ancora (2015)

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- Le grandi donne di Milano (2007, II edizione)

  

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- L'eterno ritorno, un pensiero tra "visione ed enigma" (2005)

 

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Messaggi di Ottobre 2016

Diritto costituzionale e violenza sulle donne, "lezione" della consigliere Toia in scuola di Milano

Post n°1972 pubblicato il 31 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Una “lezione” di diritto costituzionale e una dedicata al tema della violenza sulle donne, con in cattedra una docente d’eccezione: Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente. È avvenuto all’Istituto tecnico tecnologico-economico “Sigmund Freud” di Milano.
Agli alunni delle classi IV e V dell’indirizzo Turismo la consigliere lombarda ha illustrato innanzitutto organizzazione, funzioni e competenze dell’Ente regionale, allargando il discorso alla riforma del Titolo V della Costituzione, al principio di sussidiarietà, alla potestà legislativa esclusiva o concorrente, fino agli effetti della riforma oggetto del referendum del 4 dicembre. Nella seconda parte della singolare lezione, Carolina Toia ha invece parlato della violenza sulle donne partendo dalla propria esperienza di avvocato penalista e citando casi reali dei quali si è occupata nella sua professione. 
«Entrambi gli argomenti hanno letteralmente catalizzato l’attenzione dei ragazzi, che non è mai scemata nel corso delle due ore. Gli studenti hanno seguito entrambe le lezioni con interesse e partecipazione – ha fatto il bilancio della mattinata la consigliere della Lista Maroni – e questo non può che lusingarmi. Per dare maggior senso alla lezione “istituzionale” ho proposto agli studenti del “Freud” ed ai docenti una visita a Palazzo Pirelli perché credo che sia importante che i ragazzi possano vedere da vicino il funzionamento della macchina amministrativa».
«Circa il problema della violenza sulle donne – prosegue Toia – è stato più che positivo trovare in aula sia ragazzi che ragazze: il primo, grande errore che spesso si commette è credere che di questa tematica si debba parlare alle sole donne. E invece proprio i giovani uomini, prima ancora delle donne, devono comprendere e avere contezza della portata e della gravità di questo grande male della società, se vogliamo una generazione di uomini che possa davvero definirsi tale e che nutra un sincero e autentico sentimento di rispetto nei confronti della donna. Ho scelto pertanto di illustrare anzitutto le diverse forme di violenza (fisica, sessuale, psicologica, economica) e ho voluto illustrare, con un approccio un po’ più giuridico, il quadro legislativo vigente, ricordando, tra le altre, le iniziative promosse da Regione Lombardia. Compito delle istituzioni e della società civile, infatti, è quello di prevenire, perseguire ed eliminare ogni forma di violenza contro le donne e di violenza domestica, contribuendo così a smantellare ogni forma di discriminazione contro le stesse e promuovere la concreta parità tra i sessi rafforzando l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne. In una società civile, le donne non devono più essere una “specie protetta” dall’istituzione di una apposita giornata o da una legge sulle quote rosa in Parlamento».
In conclusione, Carolina Toia ha voluto esprimere «un sincero ringraziamento al corpo docente dell’Istituto che ha organizzato questa giornata».

 
 
 

Studenti legnanesi e portoghesi in visita a Palazzo Pirelli

Post n°1971 pubblicato il 30 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Toia (Lista Maroni): valido progetto di scambio e approfondimento culturale

Nell’ambito dell’attività di accoglienza delle visite scolastiche a Palazzo Pirelli, questa mattina la sede del Consiglio regionale della Lombardia ha accolto i ragazzi del Liceo Scientifico “Talisio Tirinnanzi" di Legnano (Mi) e del “Collegio de S. Tomas” di Lisbona, gemellato con l’istituto legnanese per uno scambio culturale di una settimana. In questi giorni i ragazzi portoghesi sono ospiti delle famiglie dei ragazzi legnanesi; l’ospitalità sarà ricambiata nella prossima primavera. Presente alla visita odierna al Pirellone la consigliere regionale del gruppo consiliare “Maroni Presidente” Carolina Toia.
«Quello avviato dal liceo “Tirinnanzi” è un progetto di scambio culturale molto valido e apprezzato dai ragazzi, che si ripete con successo da anni – commenta Carolina Toia –. Al Pirellone gli studenti del liceo di Legnano, insieme a quelli della delegazione portoghese, sono stati ricevuti dai funzionari regionali nella Sala Gio Ponti, al piano terra, dove è stata fornita loro una breve illustrazione del ruolo e del funzionamento dell’Istituzione regionale, oltre che del valore architettonico di Palazzo Pirelli. Hanno poi assistito ai lavori d’Aula, accompagnati da me, e hanno visitato la mostra al 26° piano su “Le età del Grattacielo” dedicata ai 60 anni di Palazzo Pirelli».

 
 
 

Scuole inagibili a Rho, Tizzoni (Lista Maroni): sì a mozione per trasformare ex Campo Base Expo in temporary school

Post n°1970 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Trasformare temporaneamente l’ex Campo Base di Expo in una scuola “d’emergenza”, una vera e propria “temporary school”: lo ha chiesto ufficialmente all’Amministrazione comunale di Rho Il consigliere regionale della lista civica “Maroni Presidente”, nonché consigliere comunale di Rho Marco Tizzoni, presentando una mozione che chiede di valutare e analizzare la fattibilità della proposta. La mozione è stata votata all’unanimità durante il Consiglio comunale straordinario convocato nella serata di ieri per discutere dello stato di sicurezza delle scuole comunali.
«La settimana scorsa – ricorda Tizzoni – ho scritto ai tre assessori regionali competenti, Istruzione, Post Expo e Protezione civile, chiedendo a loro sostanzialmente lo stesso impegno. La mia proposta si incastra perfettamente con quella del progetto di ricerca Human Technopole e quella del trasferimento di parte dei moduli dell’ex Campo Base di Expo al Comune di Acquaviva (Ap), interessato dall’ultimo sisma, per la realizzazione di una struttura scolastica. Tutte attività che Regione Lombardia mette in campo per riqualificare, valorizzare e riutilizzare l’ex area Expo».
Per quanto riguarda la possibilità di destinare i moduli dell’Ex Campo Base di Expo agli studenti le cui scuole sono attualmente chiuse per straordinaria e urgente ristrutturazione, sottolinea Marco Tizzoni, «le famiglie di centinaia di studenti frequentanti le scuole attualmente chiuse per la loro messa in sicurezza, soprattutto quelli dell’istituto Olivetti, stanno compiendo grandi sacrifici per raggiungere i nuovi siti scolastici a loro assegnati e per lo svolgimento delle attività scolastiche nelle ore pomeridiane e serali. Considerato che i lavori per la completa messa in sicurezza di suddetti plessi scolastici comunali dureranno diversi mesi, ho invitato gli assessori regionali Valentina Aprea, Francesca Brianza, Simona Bordonali e l’Amministrazione comunale di Rho a valutare e analizzare la fattibilità di trasformare temporaneamente l’Ex Campo Base di Expo in una scuola “d’emergenza”: soluzione "jolly" che diverrebbe utile non solo agli studenti rhodensi ma anche a quelli delle città limitrofe e a quelli di Milano, nella malaugurata ipotesi in cui si ripetesse quello che è accaduto a Rho e cioè una chiusura improvvisa di un plesso scolastico».
«Sono convinto che questa ipotesi sia perfettamente realizzabile – aggiunge Tizzoni –. Ricordo che attualmente gli studenti dell’Olivetti sono costretti ad effettuare le loro lezioni nei pomeriggi in un altro istituto rhodense e si vocifera che potrebbero essere presto spostati ulteriormente in un plesso scolastico libero nel quartiere milanese di Baggio o Quarto Oggiaro. Questo ennesimo trasloco sarà disposto per permettere ai quasi 600 alunni di effettuare le lezioni in orario mattutino. Sono certo che per gli studenti dell’Olivetti di Rho sarebbe più semplice e meno oneroso raggiungere il sito dell’ex Campo Base di Expo, soluzione Rho su Rho, che dista dall’istituto chiuso solo poco più di 2 km in linea d’aria».

 
 
 

Giunta, Galli (Lista Maroni): Pd fuori dalla realtà

Post n°1969 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

"I cittadini premiano capacità di governo della Lombardia"

«È quanto meno curioso che il Pd, da un lato, tacci di inerzia la Regione che risulta la più efficiente e la più virtuosa del Paese e, dall’altro, ringrazi il consigliere Umberto Ambrosoli che, lui sì, ha deciso di abbandonare con largo anticipo l’investitura degli elettori in Consiglio regionale preferendo la presidenza di Bpm». Stefano Bruno Galli (nella foto), capogruppo della Lista Maroni nel Consiglio regionale della Lombardia, replica così alle accuse mosse oggi dai dem all’indirizzo della maggioranza che governa la Regione.
«Il partito che sta guidando il Paese si conferma una volta di più estraneo alla realtà dei fatti e al comune sentire – rincara Galli –. Si dà il caso che proprio in questi giorni un sondaggio di Scenari Politici-Winpoll sulle intenzioni di voto in Lombardia premi i partiti della maggioranza, assegnando alla Lega Nord ben il 22,3% delle preferenze, con un balzo significativo rispetto al 12,9% delle Regionali 2013. Non ci potrebbe essere migliore riconoscimento da parte dei cittadini della capacità di governo della maggioranza di centrodestra e dell’operato della Giunta Maroni».

 
 
 

Studenti "Dell'Acqua" a Palazzo Pirelli

Post n°1968 pubblicato il 20 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Toia (Lista Maroni): "Tante domande su democrazia, politica locale e Titolo V"

«È sempre per me un piacere e motivo di orgoglio fare gli onori di casa agli studenti in visita didattica nella sede del Consiglio regionale della Lombardia. Oggi ancora di più, perché si tratta di ragazzi che frequentano uno degli istituti superiori della mia città»: la consigliere regionale Carolina Toia (Lista Maroni) ha accolto così a Palazzo Pirelli gli studenti della classe 3.a B del Liceo Artistico “Carlo Dell’Acqua” di Legnano (nella foto).
Le ragazze e i ragazzi, accompagnati dalle professoresse Paola Secol e Roberta Cangioli, sono stati ricevuti in Aula consiliare, dove hanno preso posto tra i banchi dei consiglieri regionali e sono stati loro illustrati i compiti e il funzionamento dell’Assemblea legislativa, con particolare attenzione ai passaggi relativi alla stesura e all’approvazione delle leggi. «In una sorta di lezione di “diritto regionale” ho illustrato loro la potestà legislativa delle Regioni e i contenuti del Titolo V della Costituzione – spiega Toia –. Le domande degli studenti hanno riguardato il meccanismo di funzionamento della democrazia e i rapporti tra politica locale e nazionale, anche alla luce della riforma del Titolo V».
Gli studenti del “Dell’Acqua” hanno quindi sperimentato le modalità del voto elettronico, discutendo e approvando alcune loro proposte. È seguita la visita al 26° piano di Palazzo Pirelli, il “Piano della memoria”, dov’è allestita la mostra “Le età del Grattacielo” dedicata ai 60 anni dalla fondazione del grattacielo di Giò Ponti, sede dell’Assemblea legislativa della Lombardia.

 

 
 
 

Banche Popolari, Saggese: il 19 udienza della Consulta

Post n°1967 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
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Sul ricorso di regione Lombardia contro decreto legge del governo

Conto alla rovescia per l’udienza in Corte Costituzionale sul ricorso presentato da Regione Lombardia contro il decreto legge del Governo Renzi in materia di Banche Popolari. Ne dà notizia Antonio Saggese, consigliere regionale del “Gruppo Maroni Presidente” e primo firmatario della mozione che ha promosso il ricorso della Regione alla Consulta.
«Il 19 ottobre ci sarà in Corte Costituzionale l’udienza pubblica per il ricorso – annuncia Saggese –. Tale decreto, convertito in legge, impone entro la fine dell’anno, e non prima, la trasformazione delle Banche Popolari da società cooperative in società per azioni. Penso che la comunità finanziaria sia in attesa di apprendere le battute finali di questo percorso che Regione Lombardia ha voluto intraprendere per tutelare le forme cooperativistiche nel settore bancario che, in virtù del voto capitario, hanno sempre garantito la democrazia nel mondo economico. Lasciare i processi decisionali a migliaia di famiglie, imprese e dipendenti, soci delle cooperative, è stata sin dalla seconda metà dell’Ottocento la soluzione più idonea per evitare la concentrazione del potere nelle mani dei pochi ricchi che, con processi di fusione, si troverebbero a decidere sul risparmio e sui debiti delle imprese e delle famiglie nonché sul lavoro di migliaia di lavoratori».
Per il consigliere della Lista Maroni «la conservazione del modello cooperativo contribuisce inoltre, nel pieno rispetto dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea riguardante il divieto di abuso di posizione dominante, a garantire la concorrenza da forme di alterazione e inefficienza del sistema finanziario. Per Regione Lombardia, la presentazione del ricorso ha rappresentato sempre e solo una posizione di stimolo all’intero sistema-Paese affinché ci si potesse indirizzare verso riforme realmente capaci di creare benessere per l’intera collettività. In uno scenario come quello attuale – conclude Antonio Saggese – qualsiasi trasformazione decisa prima della pronuncia della Corte Costituzionale della prossima settimana, sarebbe, per le Banche Popolari della Lombardia, dalla Banca Popolare di Milano alla Banca Popolare di Sondrio, al Credito Valtellinese, una scelta irragionevole e inopportuna in quanto verrebbe assunta, ad occhi chiusi, in un momento in cui ancora non sono stati spazzati via oltre cento anni di storia del nostro Paese».

 
 
 

Ticino in secca, Toia: rivedere l'accordo con la Svizzera sulla regolazione del livello del Lago Maggiore

Post n°1966 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
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«Riprendere la questione della regolazione delle acque del Lago Maggiore in modo da trovare un accordo unanime che non porti svantaggi né agli svizzeri né agli italiani, ma che sia un vantaggio per il fiume Ticino»: è quanto auspicato da Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, nell’annunciare il voto favorevole del suo Gruppo alla mozione, approvata oggi all’unanimità dall’Aula, che invita la Giunta regionale a mettere in campo, nel più breve tempo possibile, tutte le azioni atte a scongiurare ulteriori danni ambientali al fiume Ticino ed al suo ecosistema, coinvolgendo oltre agli attori locali la Confederazione svizzera e il ministero dell’Ambiente.
«Il Ticino vive ormai da tre anni una situazione delicata – ha detto Carolina Toia –. Il problema delle acque “mal gestite” del Lago Maggiore non garantisce il normale deflusso verso valle del fiume, che così si ritrova, per molti giorni dell’anno, costantemente sotto lo zero idrometrico. Da una portata di acqua insufficiente derivano problemi sia sul piano ambientale, riguardanti il Parco e la qualità delle acque, sia sul piano economico: sono ben 7.000 le aziende agricole che per il loro sostentamento usufruiscono delle acque del “fiume azzurro”. È evidente che così non si possa andare avanti, complici anche stagioni secche che registrano fino al 90% di precipitazioni piovose e nevose in meno».
«Per questi motivi – ha proseguito la consigliere della Lista Maroni – si deve “utilizzare” il Lago Maggiore come riserva idrica in cui immagazzinare acqua quando ce n’è e rilasciarne nel fiume una buona quantità quando invece manca, così da garantirne il deflusso minimo. C’è un accordo siglato tra Svizzera e Italia nel 1940 che fissa il livello del lago ad un massimo di 150 centimetri sopra lo zero idrometrico dal 1° novembre al 15 marzo e a un metro da fine marzo a fine ottobre; nel 2015 il valore è stato alzato in via sperimentale a 1,25 metri per il periodo estivo, dietro iniziativa di un comitato italiano istituzionale presieduto dal ministero dell’Ambiente. Obiettivo: mantenere il Lago Maggiore come una riserva nei periodi di siccità. Si tratta però di un valore “salomonico”, a metà strada tra un metro e un metro e mezzo, deciso per soddisfare non solo gli operatori turistici svizzeri, ma anche quelli italiani. Di qui la necessità di rivedere, se del caso, l’accordo inerente la regolazione del livello del lago estiva e invernale, in modo da chiarire anche la posizione della Confederazione svizzera».

 
 
 

Inquinamento, no a blocco dei veicoli euro 3 diesel

Post n°1965 pubblicato il 10 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
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Saggese (Lista Maroni): non penalizzare famiglie, servono interventi strutturali dal governo centrale

«No al blocco degli autoveicoli, che penalizzerebbe migliaia di cittadini; sì a interventi strutturali, per i quali risultano fondamentali le risorse garantite dallo Stato centrale»: così il consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente Antonio Saggese riassume le motivazioni del voto contrario del suo Gruppo alla mozione delle opposizioni che prevedeva misure di limitazione alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel, mozione che è stata respinta dal Consiglio regionale.
«Porre in atto il blocco alla circolazione dei veicoli euro diesel 3 avrebbe impedito a migliaia di famiglie di muoversi anche per le necessità quotidiane, come andare al lavoro o accompagnare i bimbi a scuola – osserva Saggese –. Il voto contrario dell’Aula conferma che interventi come questo si possono fare solo se accompagnati da incentivi di natura statale per sostituire i veicoli più inquinanti, altrimenti si colpirebbero una volta di più disoccupati e sottoccupati, esodati e pensionati che non potrebbero mai permettersi di sostituire di punto in bianco la loro auto euro 3».
«Quello che emerge una volta di più – rimarca il consigliere della Lista Maroni – è la necessità di lasciare risorse ai territori, così da permettere agli Enti locali come Regione Lombardia di attuare interventi strutturali contro l’inquinamento atmosferico. La nostra Regione si è già avviata in questa direzione, promuovendo la mobilità elettrica e facendo pressioni sul governo affinché stanzi incentivi per l’acquisto di auto elettriche, incentivi che potrebbero essere inseriti nella prossima manovra finanziaria».

 
 
 

Mense, Ferrazzi a tavolo con Ufficio Scolastico regionale

Post n°1964 pubblicato il 09 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
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"Dalla parte delle famiglie per la libertà di scelta su pasti dei figli"

«Tutelare a pieno la libertà di scelta delle famiglie sul pranzo a scuola dei propri figli»: è l’obiettivo ribadito oggi dal consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente Luca Ferrazzi, presidente della Commissione Cultura e Istruzione, nel corso del Tavolo di confronto concertato dalla Regione con l’Ufficio Scolastico Regionale ANCI e le associazioni dei genitori.
«Come ho ripetuto al dirigente scolastico della Lombardia, siamo al fianco delle famiglie lombarde affinché possano decidere a pieno titolo quale pasto far consumare a scuola dai figli, salvaguardando il loro diritto a scegliere un pasto confezionato a casa al posto di quello servito nelle mense scolastiche – sottolinea con forza Ferrazzi –. Ricordo che poche settimane fa è stata approvata in commissione una mozione avente per oggetto “Sviluppo servizio mensa e pasto da casa in Lombardia”, che impegnava la Giunta regionale a convocare un incontro d’urgenza con l’Ufficio Scolastico Regionale per valutare gli aspetti organizzativi al fine di offrire la possibilità di scelta tra il servizio di ristorazione e il pasto da casa».
«Tale possibilità – aggiunge il presidente della VII Commissione – è stata ribadita anche in sede giudiziaria: è il caso della Corte d’Appello di Torino, la quale lo scorso giugno ha stabilito che i genitori devono poter scegliere tra la mensa scolastica e il pranzo al sacco per i figli. La Lombardia non intende ledere questo diritto, al contrario lo sosterrà con convinzione in tutte le scuole della regione».

 
 
 

Toia a proiezione "Il Dna femminile" nella serata "La libertà di essere donna"

Post n°1963 pubblicato il 08 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
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La consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente” Carolina Toia sarà presente a Legnano (Mi) alla proiezione del film “Il DNA femminile”, presentato da Universiter e gruppo “Ciak si gira” nell’ambito della serata “La libertà di essere donna”.
La pellicola narra le storie di nove donne in difficoltà che raccontano in un gruppo di auto-aiuto diversi casi di violenze psichiche e fisiche subite. Si tratta di storie verosimili nate dall’esperienza di psicoterapeuta della regista, Amalia Ignazi, che ha curato anche sceneggiatura e regia.
La serata contra la violenza sulle donne “La libertà di essere donna” avrà luogo sabato 8 ottobre alle ore 21.00 presso il nuovo centro sociale “Sandro Pertini-Il Salice” in via dei Salici 9 a Legnano. Ingresso libero.

 
 
 

Riforma costituzionale, sì a ricorso di Regione Lombardia alla Consulta

Post n°1962 pubblicato il 06 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Galli (Lista Maroni): "Legge approvata da Parlamento senza potere costituente"

«Questa riforma ha alla radice un pregiudizio di costituzionalità, che investe la pratica della democrazia in questo Paese»: così Stefano Bruno Galli, capogruppo della lista “Maroni Presidente”, ha illustrato in Aula la sua mozione con la quale il Consiglio regionale lombardo impegna il presidente della Regione “a valutare i profili di incostituzionalità e dunque l’opportunità di depositare presso la cancelleria della Corte Costituzionale un ricorso avverso la legge costituzionale” – la cosiddetta riforma Renzi-Boschi – “poiché si tratta di una legge costituzionale approvata da un Parlamento del tutto privo di potere costituente, requisito essenziale, indispensabile e necessario, come sostenuto e sottolineato dalla dottrina, per procedere a leggi costituzionali ovvero di revisione costituzionale”.
La mozione è stata approvata con i voti dei Gruppi della maggioranza (escluso Lombardia Popolare) e del Movimento Cinque Stelle.
Nel corso del suo intervento, Galli ha richiamato la sentenza del 2014 con la quale la Consulta ha affermato la incostituzionalità della legge elettorale (il cosiddetto “Porcellum”) con la quale è stato eletto l’attuale Parlamento. Ha quindi sottolineato come la consultazione referendaria in programma il prossimo 4 dicembre si è resa necessaria solo perché la riforma costituzionale del Governo Renzi è stata approvata in sede parlamentare senza la maggioranza qualificata dei due terzi.
Nella mozione, il capogruppo della Lista Maroni si è richiamato a Gianfranco Miglio, per il quale il potere costituente è un elemento essenziale, inscindibile e “indisponibile” della sovranità, oltre che a diverse sentenze della Consulta e pareri di costituzionalisti; fra questi Gaetano Silvestri, presidente della Corte Costituzionale, per il quale “il popolo esercita legittimamente il potere costituente perché è sovrano, nel senso che dispone di un potere giuridico antecedente alla Costituzione e superiore ad essa”.
«Il Parlamento – ha aggiunto Stefano Galli – esercita il potere costituente solo per delega; ma con il Porcellum la delega non c’era, perché si è rotto il rapporto tra elettori ed eletto».

 
 
 

Toia (Lista Maroni) visita sede milanese dell'Ente nazionale sordi

Post n°1961 pubblicato il 04 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

"Dopo legge regionale su LIS, avanti su strada dell'inclusione"

«Capire che cosa può fare Regione Lombardia per queste persone, raccogliendo dai diretti interessati problemi e proposte, così da aiutare non solo gli associati ma tutti coloro che condividono questa disabilità»: è l’obiettivo indicato da Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, per la visita (nella foto) da lei svolta nella sede milanese dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi Onlus (ENS).
«Lo scorso mese di luglio il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la legge per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione e il riconoscimento e la promozione della LIS, la Lingua dei segni italiana, e della LIS tattile, quali strumenti per l’inserimento e l’integrazione delle persone cieche, sordo cieche o con disabilità auditiva, in famiglia, nella scuola e nella comunità – ricorda Toia –. Gli ostacoli che le persone non udenti, i “sordi parlanti”, si ritrovano a dover fronteggiare ogni giorno sono ancora tanti: pensiamo al deficit di apprendimento a scuola, all’impossibilità di comunicare durante una visita medica, alle difficoltà cui devono far fronte in una situazione di emergenza. Queste persone vivono una doppia disabilità, dovuta da un lato alla loro sordità e dall’altro alla condizione di emarginazione cui sono costrette».
«Dall’incontro con gli associati dell’ENS nella sede di Milano – spiega la consigliere regionale della Lista Maroni – sono emerse svariate problematiche: mi impegnerò da subito per portarle all’attenzione della Regione. Fra le richieste avanzate, l’organizzazione di un convegno in Regione, da svolgere tramite la LIS, con protagonisti e relatori proprio loro, i sordi parlanti. Il tutto all’insegna della piena inclusione sociale delle persone con questa disabilità».

 
 
 

Su "Guerre e Guerrieri" storia e leggenda del Barone Rosso

Post n°1960 pubblicato il 03 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Su Storie di Guerre e Guerrieri di ottobre Andrea Accorsi e Daniela Ferro ricostruiscono la vera storia di Manfred Von Richtofen, il leggendario Barone Rosso. E ancora: aerei e armi, tattiche e battaglie, missioni e molto altro di tutti gli "assi" della Grande Guerra.

 
 
 

Camere di Commercio, Daniela Maroni: unire Como e Lecco

Post n°1959 pubblicato il 01 Ottobre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

"Scelta naturale a beneficio di tutte le attività economiche"

«Le Camere di Commercio sono fondamentali per l’economia del territorio: rappresentano un trait d’union determinante tra imprese, istituzioni e Cittadini. Nel corso degli anni hanno acquisito autorevolezza con una serie di servizi complementari a sostegno dei singoli operatori e questo ruolo di eccellenza non può venire meno. Da imprenditore, ma anche da ex componente della Giunta, dico che il territorio lariano non può essere privato di questa realtà, è necessario però arrivare a una soluzione immediata in materia di unioni»: così Daniela Maroni, Consigliere Segretario di Regione Lombardia, a margine della manifestazione indetta a Roma dalle sigle sindacali del sistema camerale per dire no ai tagli, chiedere adeguati finanziamenti per lo svolgimento delle funzioni finalizzate all’equilibrio dei bilanci e assicurare la presenza delle Camere di Commercio sul territorio.
«Non finirò mai di sperare che l’unione tra le due sponde del Lago di Como avvenga a breve, in quanto eventuali scelte imposte non faciliterebbero i compiti di nessuno – aggiunge la Maroni, prima donna nominata in Giunta nel parlamentino dell’economia lariano, sul possibile accorpamento delle Camere di Como e di Lecco –. Una scelta pienamente condivisa anche dalla mia Associazione, Confcommercio, che proprio un paio di settimane fa ha dichiarato la volontà di unirsi. In questi mesi il presidente Ambrogio Taborelli ha fatto la sua parte e ha compiuto tutti gli sforzi possibili per arrivare a una scelta che potesse avere ricadute positive sul sistema imprenditoriale. Auspico quindi che a breve la Camera di Commercio di Lecco ripensi le proprie scelte e sciolga la riserva unendosi a Como. Massima solidarietà – conclude – al personale che ha sempre dato dimostrazione di professionalità e di competenza».

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: accorsiferro
Data di creazione: 04/03/2006
 

IL FILM CHE ABBIAMO VISTO IERI SERA

Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionato con la mutua**

Legenda:

** = merita
*   = non merita

 

I LIBRI CHE STIAMO LEGGENDO

Andrea:

Kate Quinn

Fiori dalla cenere

(Nord)

 

I NOSTRI LIBRI PREFERITI

Anna Karenina di Lev Tolstoj

Assassinio sull'Orient-Express di Agatha Christie

Cime tempestose di Emily Bronte

Dieci piccoli indiani di Agatha Christie

Genealogia della morale di Friedrich Nietzsche

Guerra e pace di Lev Tolstoj

Illusioni perdute di Honoré de Balzac

Jane Eyre di Charlotte Brontë

Le affinità elettive di Johann W. Goethe

Madame Bovary di Gustave Flaubert

Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

 
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