Creato da acronlusdifatto19 il 20/12/2013
si occupa di giovani,donne maltrattate, ambiente e comunicazione

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Area personale

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19neveleggiadra0m12ps12iltuocognatino2cuorevagabondo_1962Marion20mag.maticadony686lightdewamorino11stoico.epicureoILARY.85iltuocognatino1Ofeliadgl19
 

Ultimi commenti

mi sembra giusto
Inviato da: neveleggiadra0
il 28/01/2024 alle 18:13
 
Da oggi in poi se volete che vi commenti mi dovete pagare.
Inviato da: cassetta2
il 28/02/2023 alle 00:09
 
Ciao Ernesto. Per favore puoi inviare a Ketti questo...
Inviato da: acronlusdifatto19
il 20/10/2021 alle 02:48
 
Seguici anche sul Piemonte ..Torino e...
Inviato da: acronlusdifatto19
il 01/02/2020 alle 12:43
 
ciao
Inviato da: acronlusdifatto19
il 03/12/2019 alle 12:51
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

acrilsanremese

Caricamento...
 

 

« Poesia e realtà!Crv-Acr »

Dall'UE che noi Gratuitamente divulghiamo!

Post n°338 pubblicato il 19 Dicembre 2017 da acronlusdifatto19
 


5 premi da 1 milione di euro alle innovazioni che usano la tecnologia blockchain per il bene sociale

 

Nel quadro del premio Horizon "Blockchains per il bene sociale", la Commissione europea assegnerà 5 premi da 1 milione di euro ciascuno alle innovazioni sociali. Saranno premiati gli innovatori che usano la tecnologia blockchain per favorire il cambiamento sociale positivo, ad esempio sostenendo il commercio equo, consentendo la trasparenza nei processi di produzione, decentralizzando la governance dei dati e garantendo una maggiore tutela della privacy, rafforzando l’assunzione di responsabilità e contribuendo all’inclusione finanziaria.

Questo premio incoraggia lo sviluppo di soluzioni scalabili, efficienti ed efficaci grazie all'uso della tecnologia del registro distribuito (DLT), una tecnologia digitale innovativa che sostiene metodi decentralizzati per raggiungere il consenso o assicurare transazioni senza intermediari. Il lancio ufficiale del premio sarà oggi a Torino, organizzato dalla città di Torino e dalla fondazione per l'innovazione Nesta Italia.

Si tratta del terzo di sei premi Horizon del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) finanziati nell’ambito di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’UE. Le modalità del concorso saranno disponibili nel febbraio 2018 e il termine per la presentazione delle candidature sarà il 25 giugno 2019 al fine di consentire ai candidati di dimostrare la realizzabilità delle loro idee. Per maggiori informazioni sul premio si vedano la pagina dedicata e la pagina dell'iniziativa pilota dell'EIC.

 

(Per ulteriori informazioni: Nathalie Vandystadt – Tel. +32 229 67083; Inga Höglund – Tel.: +32 229 50698; Victoria von Hammerstein – Tel.: +32 229 55040).. a cura di www.acraccademia.it  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/acrcrvdifatto/trackback.php?msg=13591999

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
acronlusdifatto19
acronlusdifatto19 il 22/12/17 alle 09:12 via WEB
Sarà vero? Verificate.. prima di accettare la notizia.. a cura di Acr-Crv Clamoroso Sparatorie negli Stati Uniti dal 1° gennaio al 13 dicembre 2017: 58.199; Stragi (almeno quattro persone uccise): 330; Feriti: 29.755; Morti: 14.683 [Internazionale 15/12]. Cose di cui parlano tutti Visco davanti alla commissione sulle banche («nessuna pressione da parte di Boschi»); la Raggi che non si ricandiderà sindaco di Roma («se arrivo viva alla fine: e poi rispetto la nostra regola dei due mandati»); il Congresso approva la riforma fiscale di Trump che taglia le tasse alle imprese dal 35 al 21% (nei prossimi dieci anni le casse dello Stato ci rimettono un miliardo e mezzo: manca ancora il sì del Senato), missile yemenita su Riad (intercettato), sulla questione della doppia cittadinanza l'Austria frena (il premier Kurz: «Sono un amico personale di Gentiloni e Alfano. Introdurremo il doppio passaporto soltanto in stretta cooperazione con l’Italia e con il governo di Roma»); dodici morti in Yucatan (Messico) per un bus turistico diretto alle piramidi Maya di Chacchobén e uscito di strada (due italiani feriti: Chiara Masullo e Pietro Pannarale); le proteste in Argentina per la riforma delle pensioni; Dybala rientra oggi col Genoa; il marocchino arrestato a Genova e che era pronto a immolarsi per lo stato islamico. Italia «“Dal 1967 al 1977 in Italia ci sono stati almeno otto tentativi di colpo di Stato, almeno venti attentati alle linee ferroviarie e a luoghi pubblici con l’obiettivo di creare paura e di instaurare una nuova forma di governo. Non hanno mai vinto, ma non hanno mai perso veramente… Un gruppo di orientamento nazista metteva bombe, raccoglieva finanziamenti, si assicurava coperture, tutto sotto l’efficiente organizzazione dell’ufficio Affari riservati del ministero dell’Interno, i cui dirigenti peraltro erano agenti segreti con grande curriculum, e a suo tempo erano stati, anche loro, mussoliniani e hitleriani… Il questore di Milano in carica nel 1969 (l’anno di piazza Fontana, ndr) era stato l’aguzzino del carcere per antifascisti di Ventotene”. «Sono parole di Enrico Deaglio, dall’introduzione a Patria, un libro che entusiasma per la potenza del giornalismo e sconforta per l’inutilità del giornalismo. Le consegno alla vostra riflessione nel giorno in cui il fascista Tramonte, condannato per la bomba di piazza della Loggia insieme al fascista Maggi, viene estradato in Italia, 43 anni dopo quella carneficina di innocenti (tra le tante). Nel giorno in cui Rep. it ci informa che quasi nessuno degli studenti universitari di oggi sa qualcosa di preciso su piazza Fontana, e molti pensano sia stata opera delle Brigate rosse. Nel giorno in cui, come negli altri giorni, fascisti di vario calibro fanno normalmente politica, forti della memoria ormai cancellata: sulle stragi nere, sull’odio per la democrazia, sulla storia repubblicana quasi al completo» [Serra, Rep] Atletica «Il doping è la mia specialità. È il succo dell’atletica. Pensate che Justin non ne faccia uso? O che Dennis non l’abbia usato in passato? Tutti lo fanno!» (Robert Wagner ai cronisti del Daily Telegraph che, fingendosi mediatori per un film, erano andati a chiedere consiglio sui farmaci da usare per far sembrare il loro attore un vero atleta: Wagner, con Dennis Mitchell, ha offerto testosterone e ormone della crescita per 250 mila dollari. I due sono coach e agente dell'oro mondiale in carica Justin Gatlin che li ha subito licenziati. È stata aperta un'inchiesta) [Piccardi, CdS]. Thöni «Tedesco io? Siamo seri, non scherziamo». Nonostante le apparenze, le radici, la lingua e le tradizioni? «Certo, è naturale, provenendo da un paese e da una valle di confine, avere ascendenze germanofone, ma questo non mi rende meno italiano rispetto a un romano, a un milanese o a un siciliano. Ora, e quando ero un atleta. Ho sempre rispettato il tricolore, l’inno di Mameli e l’azzurro: sono la mia casa e i miei colori» [Gustav Thöni «appollaiato sullo Stelvio natìo, al calduccio nel suo albergo che si chiama Bella Vista e abbraccia due valli e tre Paesi, Italia, Svizzera e Austria» a Cosimo Cito, Rep]. Bressanone «Meglio fare i settentrionali d'Italia che i terroni d'Austria» (un italiano di Bressanone ad Alberto Mattioli, che è andato a toccar con mano l'indifferenza generale, se non l'ostilità, di germanofoni e italofoni verso l'idea viennese del doppio passaporto) [Sta]. Salvini Salvini è salito al Quirinale per gli auguri a Mattarella mettendosi la cravatta [La Mattina, Sta]. Elezioni «Il centrodestra risulterebbe avere complessivamente 281 seggi (sommando scranni provenienti dai collegi uninominali e dal proporzionale), seguito dal M5S con 158 deputati, dal Pd con 151, e da Liberi e uguali con 27 seggi tutti provenienti dal proporzionale. Alternativa popolare al momento non raggiunge la soglia di sbarramento e non è stata considerata come alleata del Pd, tenuto conto delle divisioni che attraversano la formazione. Gli andamenti premiano con evidenza il centrodestra che, rispetto alle stime di poco più di un mese fa, guadagna 29 seggi, a scapito dei 5 Stelle (che ne perdono 15) e del Pd (che ne perde 13), mentre Liberi e uguali ne guadagna 3, anche grazie al mancato ingresso in Parlamento di Alternativa popolare» [Pagnoncelli, CdS]. Renzi Matteo Richetti, capo della comunicazione del Pd: lei afferma che Renzi non mantiene la parola data. Si è già dimesso? «Lasciamo stare. Mi ha appena chiamato proprio Renzi: “Ma che cavolo ti è venuto in mente?”, mi ha chiesto». Ecco, appunto. Cosa le è venuto in mente? «A Napoli, davanti ai ragazzi di Tempismo democratico, ho fatto un discorso sulla comunicazione. Ho affermato che bisogna stare attenti a quel che si dice: se prometti che ti candidi ad Arezzo e poi a Milano, e poi non lo fai, sui social diventa un problema. C’è un’etica della parola data. Vale per me, per Matteo, per altri. Dico di più». Prego. «Renzi ha sbagliato a dire che si sarebbe ritirato dopo il referendum. Perché messaggi come quelli rimangono indelebili, anche se poi cambi giustamente idea perché richiamato da tanti militanti». Richetti poi ha aggiunto: «Noi del Pd siamo così, le cose ce le diciamo quando serve, eh? A Napoli ho parlato per tre ore definendo Renzi il miglior leader europeo, ma in un video è stato estrapolato in tutto un minuto di intervento dal quale risulterebbe il mio attacco al segretario. Surreale. E ridicolo». L’importante è che Renzi abbia capito. Ha capito? «Credo di sì. Altrimenti non mangio il panettone...» [Lauria, Rep]. Poveri A Como, il sindaco ha proibito ai clochard della città, che in genere si sistemano sotto il portico dell’ex chiesa di San Francesco, di bivaccare, chiedere l’elemosina, vendere la loro mercanzia in tutto il centro storico, con multe da 50 a 300 euro. Il sindaco è il forzista Mario Landriscina. Il divieto, voluto soprattutto dalla sua vice Alessandra Locatelli (leghista), dura per tutto il periodo di Natale, calcolato in questo caso in 45 giorni. I vigili hanno cominciato gli sgomberi ieri, rendendo anche difficile la vita a una decina di volontari che ogni mattina portano ai senzatetto latte caldo e biscotti. La diocesi ha protestato: «L'ordinanza mette fuori legge anche Gesù». Il sindaco: «I vigili hanno chiesto a questi volontari che offrono la colazione di allontanarsi, e del resto i servizi sociali e le associazioni provvedono già all’emergenza freddo, non c’è un intento punitivo» [Liso, Rep]. Daspo Il sistema dei Daspo, istituito un anno fa da Minniti, che dà ai sindaci il potere di chiedere ai questori «l'allontanamento da un'area circoscritta della città nei confronti di chi manifesta atteggiamenti indecorosi o si macchia di reati come lo spaccio o il commercio abusivo». Finora ne sono stati emessi 114, «da Milano a Messina, passando per Bologna e Roma» [Longo, Sta]. Cancro Morti di cancro ogni giorno in Italia: 500. Nuovi casi di cancro ogni giorno in Italia: 1.000. Di cui guariranno: 250. Malati di cancro in questo momento in Italia: 3 milioni. Di cui sopravviveranno almeno cinque anni: il 60% [Mantovani, Sta 15/12]. Poveri «Nel 1970 i paesi poveri sopportavano il 15% del carico globale di malattie tumorali. Nel 2008, la percentuale è salita al 56%, nel 2030 aumenterà al 70%. La maggior diffusione del cancro in questi Paesi è il riflesso di tre fattori. Innanzi tutto l'aumento della sopravvivenza: grazie anche alla diffusione dei programmi di vaccinazione, l'aspettativa di vita si è allungata e si aggira intorno ai 60 anni. In secondo luogo, l'adozione di uno stile di vita occidentale - pensiamo alla diffusione del fumo da sigarette - che porta a una maggiore incidenza del cancro al polmone, della mammella, del colon. Infine, ma non ultimo, la situazione di povertà cui sono legati alcuni tipi di tumori (cervice uterina, fegato, esofago)... un bimbo affetto da leucemia in Italia ha una speranza di guarigione dell'85%, in un paese in via di sviluppo la percentuale scende sotto il 20. Se consideriamo il cancro alla mammella, le donne vive a cinque anni dalla diagnosi sono oltre il 75% nei paesi ricchi, meno del 25% in Africa» [ibidem]. Ospedali La «detenzione ospedaliera» che si pratica nell'Africa subsahariana, in India e in Indonesia. Le vittime sono persone povere che arrivano in ospedale in situazioni d'emergenza e che non possono pagarsi le cure. Vengono quindi imprigionate dentro l'ospedale, dove per anni si prestano ai servivi più umili oppure si prostituiscono. Migliaia di casi ogni anno [Lancet, citato da Internazionale 15/12]. Lebbra L'ospedale di «dermatologia sociale», poco distante da Genova, in realtà un lebbrosario [Fortunato-Antonielli, Panorama 14/12]. Studenti Gli studenti fumano a scuola e non potrebbero dato il divieto stabilito da una legge del 2013. Ma si chiudono in bagno e risulta impossibile impedirglielo. Fumatori in età di 15-16 anni: il 37% (è la percentuale più alta in Europa). Adesso il provveditore agli studi di Milano, Marco Bussetti, è invitato a far qualcosa di fronte alla decisione del liceo linguistico Alessandro Manzoni di via Grazia Deledda di riservare agli studenti fumatori una porzione del cortile. Al Manzoni pensano che nessun proibizionismo abbia mai funzionato [Giornale 16/12]. Intimo Silvio Scaglia sta vendendo la quota di controllo della sua La Perla (1.650 dipendenti, di cui 650 in Italia e 400 in Portogallo, fatturato di un miliardo e 400 milioni, 160 punti vendita monomarca nel mondo) ai cinesi del gruppo Fosun International, che possiede già la squadra di calcio inglese del Wolverhampton, l'ex sede dell'Unicredit in piazza Cordusio a Milano e il Club Med. È in corso la due diligence, che durerà trenta giorni. Scaglia comprò il marchio La Perla dal tribunale di Bologna per 69 milioni. Era il 2013. Lo rilanciò poi con un investimento di 350 milioni [Sta]. Cina «Per capire come evolverà l’Occidente basta osservare cosa succede in Cina, dove il ceo capitalism è già in una fase di implementazione molto avanzata. Per esempio, hanno un problema, come buttare fuori da Pechino una gran parte dei contadini immigrati dalle zone rurali, illusi di poter avere una vita migliore. Dopo essere stati spremuti come galline ovaiole per vent’anni, il PCC ha scoperto che non sono più utili. Peggio, la loro presenza è diventata insopportabile alle classi alte dei quadrilateri. E allora via all’epurazione, alla grande marcia all’incontrario. Che ha fatto il Sindaco, gerarca confuciano-comunista? Si è limitato a tagliare, nelle zone da bonificare degli abitanti, acqua ed energia elettrica, il freddo polare dell’inverno ha fatto il resto. Si sono avviati verso le campagne, il sogno è finito. Ecco cosa dice il gerarca-prufesur Hu Xingdou fingendo di essere contro i suoi padroni: “Stanno costruendo una fortezza come in Nord Corea dove vivono solo i ricchi, però questa separazione non risolverà il problema delle diseguaglianze, bla, bla,”. Parla come i nostri sociologi di regime. Abbia il coraggio di dire che il XIX Congresso del PCC ha scelto di realizzare il ceo capitalism, l’unico modello che riduce il 90% dei cittadini in zombie di regime. [Riccardo Ruggeri sul suo blog]. Pena di morte «In Cina, nella regione di Guangdong, sul lato di una piazza che può contenere un migliaio di persone, è stato allestito un teatrino dove andranno a recitare la loro morte dieci persone. Il teatrino è elegante, tutto blu: la recita non ha niente di fantasioso, è reale, quei dieci vengono giustiziati in pubblico con una pallottola nella nuca, il cui costo deve essere risarcito dai famigliari del condannato. Anche il pubblico che assiste all'esecuzione è vero, è stato convocato nella piazza con ogni mezzo della comunicazione, dal web ai manifesti attaccati sui muri delle case. Qualcuno si è portato la sedia da casa per attendere più comodamente l'arrivo dei condannati, altri fanno trascorrere il tempo mangiando, facendosi i selfie con lo sfondo del teatrino blu... la gente partecipa allo spettacolo della morte, certamente con una curiosità morbosa, ma anche con un sentimento di reciprocità con il potere che dà la pena: io - si pensa - sono bravo e mi merito di vivere, tu sei malvagio ed è giusto che ti puniscano, anche con la morte» [Zecchi, Giornale 19/12]. Auto elettriche «L’accelerazione nella produzione di auto elettriche è stata generata dalle nuove normative sulle emissioni appena approvate in Cina. Nel primo mercato mondiale per l’industria dell’auto, tra pochi mesi le case saranno obbligate a rispettare delle quote minime di commercializzazione per le auto a zero emissioni. Dal 2019 almeno il 10% delle auto vendute dalle società europee e americane dovrà essere con motore elettrico o ibrido. La quota si alzerà dal 10 al 12% nel 2020. L’obiettivo di Pechino è quello di arrivare ad avere il 20% del parco circolante alimentato a batteria entro il 2025. I produttori inadempienti, se non raggiungeranno la percentuale minima stabilita, saranno costretti ad acquistare dei crediti, sorta di bonus verdi, per poter continuare a vendere le loro auto. Con aggravi di costi che peseranno sulla competitività» [Barlaam, Sole 17/12]. Auto elettriche Nel 2017 per la prima volta le vendite di auto elettriche e ibride nel mondo sorpasseranno il milione di unità. Lo stock complessivo di auto elettriche - le auto vendute più quelle circolanti - supera già i due milioni di unità (dati Iea). Ancora poco rispetto ai 96 milioni di auto vendute ogni anno (dati Acea 2016). Ma tanto, se si considerano i numeri esigui di questo mercato fino all’altro ieri, e quelli potenziali in arrivo nel futuro prossimo. Secondo un report Ubs nel 2025 le vendite di auto a batteria potrebbero raggiungere quota 16,5 milioni e una percentuale del 16% rispetto al totale delle vendite globali. Nel terzo trimestre le vendite globali di auto elettriche hanno registrato una crescita record del 63% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un livello raggiunto proprio grazie alla forte domanda cinese: nel mondo negli ultimi tre mesi sono state vendute 287mila auto elettriche e ibride plug-in e la Cina pesa per oltre la metà sul totale. [ibid] Spazio Xavier De Kestelier, architetto anglo-belga, lavora all'ipotesi che esseri umani possano vivere nelle caverne della Luna e di Marte grazie a sciami di mini-robot costruiti con delle stampanti in 3-D che scavino nel terreno e ricavino in questo modo il materiale da costruzione. Il designer cinese Ma Yasong mostra che, quando saremo lassù, non potremo rinunciare a un tavolo da pranzo, una sedia «chaise longue», un candelabro, delle luci sospese ed un tavolino: non solo per ragioni pratiche, ma anche per la nostalgia della Terra. A Dubai Shik Mohammed bin Rashid progetta una città da 600 mila abitanti da costruire su Marte intorno al 2047 e ha ottenuto dagli Emirati 135 milioni di dollari e 176 kmq di deserto per le sperimentazioni. In California Elon Musk studia il problema del trasporto da un pianeta all'altro, almeno 100-200 persone per volta in modo da ridurre i costi. Gran successo in America, infine, del film The Martian (incassi di 55 milioni di dollari nelle prime 72 ore) in cui si racconta la storia di un astronauta sperduto nello spazio e costretto a sopravvivere su Marte [Molinari, Sta 17/12]. Dna Poiché il dna può esser programmato in modo che si autoassembli secondo la forma desiderata, se ne usano adesso filamenti per produrre oggetti abbastanza grandi come componenti di dispositivi elettronici o sistemi di rilascio di farmaci [Nature, citato da Internazionale 15/12]. Investimenti El Shaarawy ha investito un milione di dollari nella start up Whoosnap, in Satispay, un’app per i pagamenti col telefonino, nella piattaforma di crowdfunding Charity Star e in Facility Live, un motore di ricerca per aziende. Ciro Immobile ha puntato tutto sul food delivery della .. omissis.. segue...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963