ADOTTO UNA MAMMA

solidarieta' al femminile per l'emancipazione delle donne nei villaggi gandhiani in India

 

rajasthan girl

 

BUTTERFLY EUROPE FOR INDIA

Con un accordo di collaborazione tra la Butterfly Europe for Africa ONLUS e la Gandhi In Action International si e’ costituita la nuova sezione Butterfly Europe for India

butterfly for india

Due sono i progetti che  Butterfly  Europe for India e Gandhi In Action hanno deciso di condividere in sinergia….

la “Jai Jagat  University of NonViolence” e la Campagna “Adopt a Mother  with a child

 

GANDHI IN ACTION INT.L

Gandhi In Action International, creata nel 1985, e’ un rete internazionale di contatti di cooperazione tra persone e gruppi che praticano attivamente la nonviolenza, per costruire un ponte aperto per collegare gli individui e le organizzazioni gandhiane indiane con i movimenti ambientalisti, vegetariani, pacifisti, sostenitori dei diritti umani e promotori di terapie naturali in occidente.

 

pink crowd

 

L'UNIVERSITA' DELLA NONVIOLENZA

gandhi charka

la “Jai Jagat  University of NonViolence”, una rete di strutture educative gandhiane, presenti in tutti gli stati indiani, per offrire opportunita’ agli studenti delle universita’ europee e americane, di svolgere approfondite ricerche o tesi di laurea e partecipare a stages formativi sui principi della vita nonviolenta applicabili  alle scienze sociali, politiche ed economiche del mondo occidentale.

 

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« DA DONNA A DONNAADOZIONI A DISTANZA »

L’OCEANO DEL BISOGNO

Post n°3 pubblicato il 10 Marzo 2011 da butterflyeurope
 

E’ vero che i bisognosi di aiuto sono tanti, in tutto il mondo, e stanno diventando tanti anche in Italia, con le endemiche miserie e le nuove poverta’ emergenti… e’ vero che quando tutti  si stanno impoverendo, tranne i pochi che ancora si arricchiscono, e’ difficile pensare di aiutare chi e’ cosi’ lontano quando non c’e’ neppure la disponibilita’ di aiutare il prossimo che ci e’ vicino… disoccupati, precari, cassaintegrati, insieme agli occupati che si stanno rendendo conto che le loro aziende stanno colando a picco sono sicuramente in grave difficolta’ e il nostro sistema socio-assistenziale non e’ strutturato e finanziato per far fronte ai tanti bisogni, ma si sa che la famiglia, per chi ce l’ha, e’ ancora un punto di riferimento e di sostegno per molti che hanno difficolta’ a sopravvivere e ad essere indipendenti. Ci sono tante associazioni di volontariato, laiche e religiose, che si occupano con buona volonta’ dei bisognosi e meritano tutto il sostegno di chi lo puo’ dare, sia in denaro che in opere di bene.

Il mondo sta cambiando… c’e’ instabilita’, precarieta’ e incertezza sul futuro in tutte le generazioni conviventi sul pianeta… e allora perche’ aiutare le mamme in difficolta’ nei villaggi rurali in India?

hand spinning cotton

India… molti ci sono stati  e molti ci vorrebbero andare… e’ un paese che sta cambiando, molto e molto in fretta e, da paese sottosviluppato, sta crescendo al punto da essere indicato come un futuro leader dell’economia mondiale… ci sono ricchi molto ricchi e poveri molto poveri e i poveri in India sono quelli che vivono con meno di 1 dollaro al giorno… nell’India rurale, la vita costa poco e  in molti villaggi non c’e’ l’elettricita’… la vita e’ semplice, ma puo’ essere molto dura per chi, come le mamme che vogliamo aiutare, non ha nessuno che le sostenga…

per cui… ogni uno ha la propria sensibilita’ e le proprie preferenze e la generosita’  della gente comunque fluisce nei mille rivoli del delta della Provvidenza verso il mare del bisogno, che sia vicino o lontano fa poca differenza… i mari si uniscono negli oceani...

Il nostro progetto ha molte sfumature che lo differenziano dalle numerose sollecitazioni che si  propongono per la solidarieta’ verso il sud del mondo…

E’ un progetto laico, perche’ non intende convertire ad una religione usando il potere del denaro…

E’ un progetto al femminile perche’ si rivolge alla solidarieta’ concreta tra donne del nord e sud del mondo…

E’ un progetto equo e solidale, perche’ offre il dono del lavoro e riceve in dono il frutto del lavoro, non dona il pesce, ma la canna per pescarlo…

E’ un progetto rispettoso delle culture, delle tradizioni, della poverta’ vissuta con dignita’ dalle popolazioni rurali che ancora vivono in India la dimensione umana del tempo

E’ un progetto ecologico ed ecosostenibile, perche’ non crea nessun impatto ambientale, anzi…

E’ un progetto culturale, perche’ si fonda sui principi della nonviolenza del Mahatma Gandhi…

E’ un progetto politico, perche’ previene l’abbandono dei villaggi e la migrazione verso gli slums metropolitani, previene la tratta dei bambini sacrificati al commercio degli organi, previene la schiavitu’, la prostituzione e l’umiliazione di donne e bambine, previene la delinquenza giovanile, e promuove l’emancipazione delle donne piu’ deboli ed emarginate nel continente indiano.

E’ un progetto economico, perche’ amalgama il microcredito della Grameen Bank e i principi del  commercio equo e solidale delle ‘botteghe del mondo’…

E da ultimo, e’ un progetto innovativo, perche’ e’ originale, pensato con il cuore e la coscienza...

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Commenti al Post:
L130DE6A
L130DE6A il 10/03/11 alle 06:31 via WEB
Mi piacerebbe conoscere di persona la realtà dell'India, ho già sottolineato il dovere di farsi prossimo nel modo in cui possiamo verso chi vive nel bisogno. E' vero che L' India è una nazione "ricca" ma la sua popolazione è tra le più povere al mondo e questo a causa della dominazione inglese che ha pensato solo a rubare quanto più possibie senza dsre niente in cambio, anzi castigando e mortificando ogni iniziativa che potesse portare a una minima forma di indipendenza. gli inglesi non hanno portato cultura ma hanno soffocato quella esistente perchè un popolo privo di cultura è più facile da sottomettere ed è per questo che l' India oggi ha bisogno della canna oer pescare, ma non dimentichiamo che il suo popolo ha bisogno anche del pesce mentre impara a pescare, per cui ritengo che ogni forma di aiuto, anche piccolo, sia valida. Detto questo sulle necessità, per quel poco che conosco, mi chiedo cosa posso fare con le mie poche entrate da pensionato, la sola cosa che posso offrire è la mia esperienza di lavoratore, penso che 49 anni di lavoro mi abbiano portato ad un buon livello di specializzazione in vari campi tanto da potere sia lavorare ancora proficuamente, sia trasmettere ad altri la mia esperienza. Le parole di solidarietà verso i bisognosi sono una buona cosa, allargano la conoscenza del problema a chi non ne ha, ma fare o dare qualche cosa di concreto quando si può è doveroso, vero che non si può abbandonare o trascurare la famiglia per questo ma non si può nemmeno mettersi la cera nelle orecchie, perchè quello che non vogliamo sentire non è il canto delle sirenema un grido di aiuto.
 
ROBERT62VR
ROBERT62VR il 10/03/11 alle 21:45 via WEB
E' una gran bella iniziativa che esprime il tuo spirito che consiste nel donare , come avevi espresso in uno dei tuoi primi post e in quelli successivi . Vorrei che tu spiegassi meglio come e se si puo' contribuire economicamente a tutto cio' , come si puo' mandare un po' di soldi alla Grameen Bank o a qualcun altro che faccia da tramite . L'ultima volta che son stato in INdia era il '94 , il paese era gia' diverso dall' 83 , anno in cui c'ero stato la prima volta . Ma la miseria non è mai diminuita , anzi . Per paradosso , ma tu lo sai , si sta' meglio nelle campagne , io conosco il versante nord-ovest , che non nelle citta' , dove impera la legge degli slums . Io svolgo attivita' di volontariato nei confronti dei cosiddetti barboni della mia citta' , due o tre notti al mese . Ma qualche euro posso mandarlo anche in India , dove ci sono andato da " bianco ricco " , per divertimento . Ma la prima volta , che è durata quasi 11 mesi , ho visto e assaporato su di me la realta' della mancanza di acqua corrente , di elettricita' , dei minimi servizi . Ma la mia era una scelta , chi vive lì non ne ha . Esplica maggiormente i particolari , partecipero' . L'India è il paese che amo piu' di tutti gli altri . ciao
 
ironwoman63
ironwoman63 il 11/03/11 alle 00:31 via WEB
in questi giorni ti chiamo ^____^ un bacione e buona notte!!lulu'
 
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GANDHI IN ACTION INT.L

E DIRETTORE DELLA SEZIONE  

BUTTERFLY EUROPE for INDIA

riccardogram@butterflyeurope.eu 

 

GANDHI VESTIVA IN KHADI

gandhi in khadi

 

le quote di sponsorizzazione 

Individuale      euro  1000

Triangolo         euro   350

Uno di 10        euro   150

Colletta          euro   150

Le quote parziali formeranno una quota individuale, maggiorata dei costi di spedizione dei pacchi di tessuti e manufatti che verranno spediti dalle mamme adottate come dono di gratitudine al domicilio delle donne sponsor.

 

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e' una sezione della

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