Agenda Letteraria

La scoperta del volo, la vocazione dello scrivere: due amici passano attraverso vicende al tempo comuni ed esemplari, e trovano ciascuno, in modi diversi, per breve tempo, una personale piccola felicità. Una donna porta nelle loro vite la suggestione e il mistero dell’amore. Questa è una storia di conquiste, di rinunce, di gioie e rimpianti, della vita insomma, nei suoi aspetti più intimi, più felici e talvolta più duri. Del bisogno di dare una forma ai sentimenti e un significato ai fatti dell’esistenza.

«100 miglia» è un romanzo che ha un suo stile, che sa usare pathos, ironia, e autoironia, inserendole in un contesto capace di coinvolgere il lettore, renderlo partecipe, nell’ambito di una struttura narrativa solida. Sviluppa un’idea originale con pagine davvero ben realizzate.

«100 miglia» è un libro che davvero rimane dentro, non solo per la materia del racconto – la conquista del cielo che il narratore ottiene attraverso il parapendio, gli aspetti di un rapporto pedagogico profondo, la sofferta ricapitolazione esistenziale che lo scrivere permette, la drammatica irripetibilità dell’amore – ma soprattutto per ciò che implica: ognuno di noi ha il compito di condurre un’esistenza vera, una vita autentica, e questa responsabilità richiede impegno, fantasia, fatica.

Per ognuno di noi verrà il momento di far ordine alle memorie della vita. E rivivere allora le emozioni piu profonde. È solo un romanzo, «100 miglia», ma è stato un conforto in questo mio autunno. 

Gherardo Ugolini