Un attore in scena

Messina senza acqua e senza dignità

Cari amici messinesi...io sono al Nord da tanti anni e con il mio lavoro ho la fortuna di avere girato il mondo.

Ogni volta che penso alla mia vecchia città, alla quale sono legatissimo, scende una lacrima enorme di nostalgia nel ricordo di come era...e di come adesso è.

La storia dell'acqua ha raggiunto i contorni del ridicolo e dimostra come la Sicilia abbia bisogno di una classe politica nuova, con idee nuove e di cittadini migliori e più educati.

Insomma bisogna combattere questo cancro dalle fondamenta...

Ho visto mille critiche al sindaco Accorinti, molte le ho considerate ingiuste, ma una è vera: non è un politico, è solo una persona onesta. E la politica ha bisogno di uomini politici ONESTI, che abbiano una VISIONE.

E' colpa anche di Crocetta ovviamente, ma sopratutto è colpa di chi c'era prima e dei cittadini di adesso completamente stupidi e stupiti da quel che è accaduto.

Ogni esondazione, o dissesto idrogeologico, è prima di tutto colpa del cittadino che è andato dal politico di turno chiedendogli "un favore" nel costruire abusivamente dove non si potrebbe.

E' giusto anche scherzare e non prendersi sul serio. Messina è ridotta allo sfacelo ma per colpa sopratutto dei messinesi. L'acqua è stata la punta dell'iceberg, ma non bisogna dimenticarsi di chi i DANNI li ha fatti prima. Te lo dico con il cuore in mano, e da molto lontano. Ogni volta che vengo nella NOSTRA AMATA CITTA', mi viene da piangere: un disinteresse, uno sozzume incredibile. Anche i tram con le maniglie interne al contrario di cui nessuno se ne è mai accorto. Una città stuprata da LANDO BUZZANCA e DA LEONARDI e da tanti altri prima di loro, con cittadini conniventi. Accorinti era mio allenatore, lo conosco come uomo e conoscono i suoi ideali: forse non è la persona giusta perchè ci vuole visione politica e idee nuove, ma almeno sono convinto che sia onesto. Invece chi c'era prima era sempre giacca e cravatta, sorrideva e rubava di brutto. Non si leva nemmeno l'erba più a messina, la spazzatura con i suoi creatori è una vergogna infinita. Bisognerebbe investire e ricominciare daccapo lasciando a casa tutto quel cancro di dipendenti della CAC...ATO3. L'atm è inutile. Non funziona niente. Eppure una volta, quando ero ragazzo, ero orgoglioso della bellezza della nostra città, quando venne Wojtila era stupenda. Poi piano piano è iniziato l'arraffo selvaggio. Le menti migliori, stufe della ignoranza e del pressappochismo di molti cittadini, sono andate via. Ed è rimasto molto poco. Lo stipendo del "POI VIDEMU", "NI MITTEMU DACCODDU" è l'ultimo emblema di una civiltà feudale e in fondo mafiosetta in ognuno di noi. Messina è uno stato mentale, ormai: non una città. "MA CU TU FA FARI" è il suo inno nazionale. Che tristezza. L'acqua che manca è da medioevo: come è possibile non essere stati in grado di fare una opera di muratura per proteggere dei tubi? Ma che razza di imbecilli ci sono. Mentecatti. Ma purtroppo molti lo sono. Urlano, si lamentano, scrivono...poi quando è il momento di dire in faccia le cose diventano "TIRA PETRI E MUCCIA A MANU". Questa è Messina...

Vi allego una storia...di come è stata gestita l'emergenza acqua

MESSINASENZACQUA IN SINTESI

Cittadini: Manca l'acqua
Sindaco: Mi, vero è. Pronto, Amam?
Amam: Si si bonu, abbiamo letto Fiorello. Menza parola e sistemamu.
Cittadini: Fatto?
Sindaco: Aspetta che chiedo
Amam: Mi che camurria. Domani, massimo 5 giorni.
Sindaco: Assai su. Pronto, Prefetto?
Prefetto: Risponni tu e dicci che non ci sugnu, chiama a Renzi.
Renzi: Vergogna, vergogna! Chiama Esercito.
Esercito: Arriviamo con le cisterne, pensate solo ai tubi.
Autorità Portuale: Tranquilli.
Esercito: Ma è bucato, mannaia.
Sindaco: Chiama qualcuno cu l'attack
Cittadini: Tecca' moviti
Prefetto: Tutto apposto compari
Sindaco: Aprite i rubinetti
Cittadini: Ah, finalmente! E ora facemuni un bidet chi stasira si sconcica!