IL CUORE DI ALBERTO

Come nella miglior tradizione bellica, senza stare molto a guardare se sia Natale oppure l'ultimo dell'anno - un po' come l'attuale l'atteggiamento contro i Palestinesi - ecco che gli attori del film "Il Cuore di Alberto", probabilmente in preda ad una preoccupatio precox, si danno da fare per mettersi in bella mostra, accusando me di protaginismo.

Per prima cosa, per il nuovo anno, vorrei citare qui il significato del termine mafia. Sarà utile saperlo da oggi in poi.

Art. 416-bis, codice penale - Associazione di tipo mafioso (dal sito della Camera):

"L'associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per la gestione o comunque il acquisire in modo diretto o indiretto controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri."

Tanto di cappello, per questi motivi, a quegli italiani che non hanno scelto la via mafiosa per vivere, come i famosi "broccolini", personaggi famosi della storia italiana che 40 anni fa andavano a sudare per lavorare, in Germania, Inghilterra o Olanda, per poi dimenticare l'Italia. Ora vengono qui in Italia a lasciarci qualche spiccio o per trovare qualche parente anziana che ha scelto di rimanere. Questa notte appena trascorsa di fine anno, l'ho passata proprio con questi italiani emigranti, simpaticissimi e calorosi.

Detto questo passiamo ai fatti.

Il signor Presidente Alessandro Ciardiello, dell'Associazione Papaseparati-Adiantum mi diffida, via posta non certificata. Ecco il testo:

"Egr. sig. Caimmi, La invito con la presente a rimuovere immediatamente dal Suo sito personale, il messaggio n° 86 in quanto non corrispondente al vero.

Infatti, l'associazione nazionale Papà separati al 31.12.2008, non ha un avvocato che si possa freggiare (con due g) del titolo di avvocato dell'associazione.

La persona con cui ha parlato ha smentito categoriacamente quanto da Lei ha scritto nel BLOG, sulla figura di Alessio Cardinale (com'è che lo smentisce a voi?).

Pertanto è pregato di togliere quanto da Lei inserito. In inosservanza di quanto richiesto saremo costretti nosrto malgrado ad adire vie legali.

Saluti A. Ciardiello"

Testo che dovrei togliere immediatamente - anzi dovrei rimuovere tutto il messaggio n°86:

"Si affacciano i primi attori della scena, a chiedermi, fra l'altro, di togliere immediatamente dal blog eventuali citazioni sul suo conto, come successe per il Cardinale Alessio (non sto a dirvi i sospetti dell'Avvocato dell'Associazione Papaseparati su di lui)."

Le informazioni e i contenuti di questo/a fax/e-mail hanno carattere riservato e sono indirizzati esclusivamente al destinatario. Nel caso di erronea trasmissione Vi invitiamo, ai sensi del D.L.vo 196/03, a darne comunicazione all'indirizzo dell'inviante e a provvedere alla distruzione del documento per sbaglio ricevuto. L'inviante non è responsabile per dati comunicati e conosciuti contravvenendo a quest'invito.

Insomma, è così riservata una email di diffida? Accidenti, quanta riservatezza!

Comunque non si preoccupi, dott. Ciardiello, se siamo fra persone oneste, con le carte in regola, nè lei nè io dovremmo preoccuparci tanto, giusto?

E allora perchè lei si preoccupa così tanto? Forse la sua reputazione? Allora, dovrebbe preoccuparsi di quello che fanno i suoi "inviati porta-aqua" da Palermo, i quali, in qualità di "portavoce" della Voce di Papaseparati-Adiantum, lanciano diffide come fossero frecce Apache.

Da: portavoce@papaseparati.org [mailto:portavoce@papaseparati.org] Inviato: venerdì 14 novembre 2008 13.35A: andrea.caimmiOggetto: re: Ma che stranoSignor Caimmi,probabilmente non siamo stati chiari: noi non ci occuperemopiù di Lei, ritenendoLa persona inaffidabile. Leconfermiamo che nessuna iniziativa verrà assunta con leistituzioni preposte.

Ecco l'ultima email:

Da: Osservatorio Abusi sui Minori [mailto:osservatorioabusi@adiantum.it] Inviato: mercoledì 31 dicembre 2008 11.34A: andrea.caimmiCc: venuriolo@hotmail.com (Carlo Riolo, Adiantum); Alberto Gigante; garo.salvo@libero.it (Salvatore Garofalo, Adiantum); salimar@alice.it; cas.ma@yahoo.it; antonia.scicolone@alice.it (Ge.Se.F.); presidente@associazionecontrotuttelemafie.org (persona per bene e autore di un libro proprio contro LE MAFIE); 'Fabio Nestola' (ex-Adiantum); Fernanda Liberti (mamma separata, mia amica); massimobattilocchi1@virgilio.it (amico caro); faustota004@libero.it (amico caro); Massimo e lorenzo (padre separato); Antonio Matricardi (padre separato, Papaseparati) Oggetto: ReGiuliano,

"ho appreso dal Sig. Alberto Gigante di Messina (sanno sempre tutto) che tu (non ci davamo del lei?), pur avendo a disposizione una settimana da trascorrere con tuo figlio (come da decreto della Corte di Appello) non ti sei recato a prenderlo adducendo scuse opinabili (ad Alberto non interessa stare in un albergo a 5 stelle, a lui interessa stare con te, anche sotto ad un ponte), alla luce della "guerra santa" di cui ti sei eretto a paladino. Pare che, in tal modo, il piccolo Alberto sarà costretto a trascorrere il resto delle vacanze in quella casa famiglia da cui tu, stando a ciò che dici, vorresti farlo uscire (ORA SI MUOVONO PERCHE' SANNO CHE E' ILLEGALE E SCONVENIENTE CHE RIMANGA LA' DENTRO). Non credo sia giusto. Credo, piuttosto, che tu dovresti uscire per un pò dal personaggio del "perseguitato dal complotto massonico/mafioso" che, visto il tuo incredibile rifiuto, appare un pò ridicolo e, sicuramente, strumentale ad uno sfrenato esibizionismo. Dedicati ad Alberto, piuttosto.Alessio"