Creato da arte1245 il 09/01/2011

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Il segreto degli USA su esperimenti di trapianto di testicoli eseguiti su disabili e carcerati.

Post n°457 pubblicato il 08 Agosto 2013 da arte1245
 
Foto di arte1245

 

Holmesburg Prison


gli studi si servivano dei detenuti erano durante i primi decenni del ventesimo secolo, e in genere erano condotti da ricercatori considerati stravaganti perfino per gli standard del tempo.
Uno di questi era il Dottor LL Stanley, il medico interno del carcere di San Quintino in California, che intorno al 1920 tentò curare i più anziani, "gli uomini devitalizzati" attraverso il trapianto di testicoli di animali e di persone recentemente giustiziate.
I giornali parlarono degli esperimenti di Stanley, ma la cosa sorprendente fu la mancanza di indignazione generale.
Nel 1919 sul Washington Post comparve un lungo ma allegro articolo che apriva con: "Entrate nel penitenziario di San Quintino, la Fonte della Giovinezza - un'istituzione dove gli anni verranno ridotti per coloro che presenteranno scarsa capacità mentali e vitalità e dove la sorgente restituirà brio alla mente, vigore ai muscoli e ambizione allo spirito. Tutto ciò è già accaduto e accade anche ora....grazie ad un medico con un bisturi."
Ai tempi della II guerra mondiale, i detenuti venivano chiamati a partecipare allo sforzo bellico prendendo parte agli studi per poter aiutare le truppe. Uno di questi era costituito da una serie di ricerche sulla malaria condotte nel penitenziario di Stateville nell'Illinois, mirate a testare i farmaci antimalaria per poter aiutare i soldati che combattevano nel Pacifico.
Fu all'incirca in questo periodo che la persecuzione da parte dei dottori nazisti portò alla redazione del Codice di Norimberga del 1947, un insieme di regole internazionali che proteggevano gli individui testati. Molti dottori statunitensi le ignorarono completamente, sostenendo di essersi ispirati più alle atrocità naziste che non alla medicina americana.
Con la fine degli anni '40 e per tutti gli anni '50 si vide un'enorme crescita dell'industria sanitaria e farmaceutica statunitense, accompagnata da un aumento degli esperimenti sui detenuti finanziati sia dal governo che dalle società private.
Negli anni '60, almeno la metà degli stati aveva dato il consenso ad utilizzare i prigionieri come cavie mediche.
Ma due studi condotti negli anni '60 causarono un'inversione decisiva dell'opinione pubblica verso le modalità di trattamento degli individui testati.
Il primo venne alla luce nel 1963. I ricercatori iniettarono cellule tumorali in pazienti diciannovenni e debilitati al Jewish Chronic Disease Hospital nel quartiere di Brooklyn a New York - per verificare se i loro organismi li avrebbero rigettati.
Il direttore dell'ospedale affermò che i pazienti non sapevano di aver ricevuto un'iniezione di cellule tumorali perchè ciò non era necessario. Le cellule erano infatti considerate innocue.
Ma l'esperimento sconvolse il legale William Hyman, che insabbiò il consiglio d'amministrazione dell'ospedale.
Lo stato indagò, e l'ospedale infine concordò il fatto che per ogni esperimento simile sarebbe stato necessario il consenso scritto del paziente.
Nella vicina Staten Island, dal 1963 al 1966, fu condotto un controverso studio medico alla Willowbrook State School per bambini con ritardi mentali.
I bambini venivano intenzionalmente contagiati con epatite o per via orale o tramite iniezione per sperimentare una possibile cura con le gammaglobuline.
Questi due studi - insieme all'esperimento Tuskegee rivelato nel 1972 - riconosciuti come il "terribile trio", suscitarono un vasto e critico interesse dei media e l'indignazione del pubblico, ha affermato Susan Reverby, una storica del Wellesley College che per prima scoprì le registrazioni degli studi sulla sifilide in Guatemala.
All'inizio degli anni '70, anche gli esperimenti che coinvolgevano i detenuti furono considerati scandalosi. Durante i molto seguitissimi congressi del 1973, i funzionari delle industrie farmaceutiche ammisero l'utilizzo dei detenuti nella sperimentazione, più economici rispetto agli scimpanzè.
La Holmesburg Prison a Philadelphia fece un largo uso dei detenuti negli esperimenti medici. Alcune vittime ne parlano ancora.
Edward Anthony, di cui si parla in un libro relativo agli studi, disse di aver acconsentito al trattamento di un'area di pelle della schiena con prodotti ustionanti, nell'ambito della sperimentazione di un farmaco. Lo fece per avere i soldi necessari a comprarsi le sigarette in carcere.
Egli parla della sua reazione all'esperimento, e afferma 'Dissi "Oh mio Dio, la mia schiena va a fuoco!Toglietemi questa roba di dosso" '
Il signor Anthony ricorda nelle prime settimane il prurito intenso e l'angoscioso dolore.
Il governo reagì con delle riforme. Tra queste: il Bureau of Prisons americano a metà degli anni '70 vietò efficacemente ogni tipo di ricerca da parte di ditte farmaceutiche ed altre agenzie esterne all'interno di carceri federali.

Esperimenti criminali: Gli esperimenti del Dr Josef Mengele (il secondo a sinistra) e di molti altri furono condannati internazionalmente per crimini di guerra.
Quando le scorte di detenuti e malati mentali si esaurirono, i ricercatori si rivolsero ad altri Paesi.


Ciò aveva un senso. Gli esperimenti potevano essere fatti in modo più economico e seguendo meno regole. Ed era facile trovare pazienti che non stessero assumendo altri medicinali, fattore che poteva complicare la sperimentazione di altri farmaci.
Nel tempo sono stati emanati ulteriori principi etici fondamentali, ma alcuni credono che un altro studio come quello in Guatemala sia ancora oggi possibile.
Nonostante l'indignazione attuale, questa non ha fermato il proseguimento di esperimenti simili a quello di Tuskegee.
In Uganda, i dottori statunitensi non hanno fornito l'AZT (il farmaco utilizzato in caso di AIDS) alle donne incinte affette da HIV, anche se ciò avrebbe protetto i neonati dalla malattia.
I funzionari sanitari degli Stati Uniti hanno affermato che lo studio avrebbe risposto a delle domande sull'uso di ATZ nei Paesi in via di sviluppo.
Un altro studio, condotto dalla Pzifer, somministrò un antibiotico chiamato Trovan a bambini colpiti da meningite in Nigeria, benchè ci fossero dubbi circa la sua efficacia per quella malattia.
L'esperimento è stato da molti ritenuto responsabile della morte di 11 bambini e per aver causato la disabilità di molti altri.
Pzifer intentò una causa con l'amministrazione nigeriana per 75 milioni di dollari, ma non ammise nessuna responsabilità.
Era ancora discusso il caso delle ricerche estere condotti dagli americani quando, lo scorso ottobre, lo studio in Guatemala venne alla luce.
Nello studio tra il 1946 e i 1948, gli scienziati americani infettarono i detenuti e i pazienti in un manicomio con sifilide, apparentemente per verificare se la penicillina potesse ostacolare alcune malattie trasmesse sessualmente. Lo studio non condusse a nessuna dato utile e venne nascosto per decenni.
UNO SCONVOLGENTE ELENCO DI STUDI MEDICI CONDOTTI DALL'AMERICA...SULL 'AMERICA
Esaminando le ricerche passate l'Associated Press ha scoperto/è venuto a conoscenza che:
1) Uno studio federale iniziato nel 1942 si occupò di iniettare un vaccino sperimentale contro l'influenza nei pazienti uomini di un manicomio statale a Ypsilanti, Michigan, per poi esporli all'influenza per diversi mesi.
Il coautore fu il dottor Jonas Salk, che un decennio dopo sarebbe diventato famoso per l'invenzione del vaccino contro la poliomielite. Alcuni uomini non erano in grado di descrivere i propri sintomi e, perciò, si sollevarono diverse domande su quanto effettivamente comprendessero ciò che stava capitando loro.
1) Negli studi federali degli anni '40, il noto ricercatore dottor W Paul Havens Jnr espose degli individui all'epatite in una serie di esperimenti. Fra questi, uno utilizzava pazienti che provenivano da manicomi di Middletown e Norwich, in Connecticut.
Il dottor Havens, un esperto delle malattie virali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, fu uno dei primi scienziati a differenziare i vari tipi di epatite e le loro cause.
3) Verso la metà degli anni '40, alcuni ricercatori studiarono la trasmissione di un germe mortale dello stomaco facendo ingerire a dei giovani sostanze fecali non filtrate. Lo studio fu condotto nel New York State Vocational Institution, un riformatorio nel West Coxsackie. Lo scopo era quello di verificare in che modo la malattia si diffondesse tramite l'ingestione.
Lo studio non rivela se gli uomini furono ricompensati dopo questo terribile compito.
1) Verso la fine degli anni '40 durante uno studio dell'Università del Minnesota venne trasmessa la malaria a 11 impiegati volontari del servizio pubblico. Successivamente furono costretti alla fame per cinque giorni e alcuni vennero anche sottoposti ai lavori forzati. Infine vennero curati per la febbre malarica con solfato di chinino.
Uno degli autori era Ancel Keys, un famoso scienziato dell'alimentazione che individuò le razioni K per l'esercito e la dieta mediterranea per la popolazione.
1) Durante uno studio del 1957, quando l'epidemia dell'influenza asiatica si stava diffondendo, i ricercatori federali fecero inalare il virus a 23 detenuti alla Patuxent prison a Jessup, Md., per confrontare le loro reazioni con quelle di altri 32 carcerati che erano stati esposti al virus e a cui era stato somministrato un nuovo vaccino.
6) I ricercatori del governo tentarono, durante un esperimento condotto in una prigione federale di Atlanta negli anni '50, di trasmettere la gonorrea a una ventina di volontari carcerati utilizzando due diversi metodi. Ma i ricercatori notarono che i loro metodi non erano comparabili alle modalità con cui gli uomini normalmente si infettavano - ossia intrattenendo rapporti sessuali con un partner infetto. Fu però troppo tardi per gli uomini che erano già stati contagiati.


Fonte: www.dailymail.co.uk
Link: http://www.dailymail.co.uk/news/article-1361275/Americas-shocking-secret-US-experimented-disabled-citizens-prison-inmates.html
28.03.2011


 

 

 
 
 
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