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Post n°68 pubblicato il 24 Maggio 2012 da arte1245
Ma, al giorno d'oggi, s iamo veramente liberi? La schiavitù è scomparsa? Non credo, la schiavitù, ora, è divenuta, interiore. La nostra coscienza è proprietà di coloro che controllano le televisioni, Le pubblicità, i mezzi di comunicazione di massa che, lentamente e consapevolmente, tentano di unificare tutti gli ideali, tutte le menti al solo fine di vendere e guadagnare. Seneca ci aveva avvisato: Si può perdere la libertà esteriore, ma non bisogna mai divenire schiavi interiormente, perché perdere la propria coscienza significa perdere noi stessi. Come aveva ragione, il vecchio filosofo romano Lo si può sperimentare girovagando per i vicoli delle nostre città: Vedi tante anime vuote, insipide, che ragionano, parlano, discorrono nella stessa maniera. Le osservi: sono incatenate, dipendenti alla tecnologia, alla moda, ai milioni di servizi che la società le offre. Un legame che diventa indissolubile solo quando tu decidi di lasciar che la corrente di parole inutili ti travolga e s'impossessi di te. Esiste un rimedio a questo processo, che si è profondamente radicalizzato nella società moderna? L'unico deterrente, forse, che permette di fronteggiare e difendersi da un mondo che vuole costringerti a diventare un ignavo, come diceva Dante, è usare l'arma della ragione. Bisogna sapersi ascoltare, essere in grado di analizzare e selezionare gli impulsi esterni e, Soprattutto, porre un proprio punto di vista originale: Quando la mente sarà libera di giudicare, Anche tu sarai veramente libero.
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