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Un popolo di coraggio straordinario: indiani d'America

Post n°74 pubblicato il 24 Maggio 2012 da arte1245

 

 

La colonizzazione europea delle Americhe è un termine che,

nella storiografia più diffusa indica l'operazione di esplorazione,

conquista e colonizzazione compiuta a partire dal 1492 da parte di molti stati europei tra i quali Spagna, Olanda, Portogallo, Francia e Inghilterra.

Anche se le motivazioni principali erano quelle di ampliare le attività commerciali, civilizzare e propagare la fede cristiana nel "Nuovo Mondo"

il processo di colonizzazione produsse in effetti la sistematica distruzione culturale e,

in molti casi anche fisica,

delle popolazioni locali nel corso dei secoli successivi.

Non del tutto impropriamente, si può dire che questa colonizzazione finì solo nella seconda metà del secolo XIX con la conquista del Far West da parte degli statunitensi.

Secondo altre correnti minoritarie della storiografia contemporanea,

l'espressione "scoperta delle Americhe",

usata per designare il fenomeno della colonizzazione europea delle Americhe,

non dovrebbe più essere utilizzata,

in quanto considerata portatrice di un punto di vista nettamente eurocentrico oltre ad essere probabilmente inesatta:

 secondo i sostenitori di tale tesi,

la vera scoperta fu effettuata dalle prime popolazioni che arrivarono a piedi durante l'ultima glaciazione passando sopra all'attuale Stretto di Bering.

Inoltre, dal ritrovamento di resti vichinghi in Terranova,

sappiamo che essi giunsero ben prima di Colombo;

sarebbero quindi confermate le "Saghe del Vinland",

in cui è narrato che i primi a giungervi furono i vichinghi (Leif Ericsson, figlio del proscritto Eirik Raude),

giunti intorno all'anno 1000 a Terranova, nell'odierno Canada, che venne chiamata Vinlandia (dall'antico norvegese vin, pianura e land, terra).

Per questi motivi, i sostenitori di tale tesi preferiscono parlare di "conquista delle Americhe"

ponendo così l'accento sulle violenze commesse dai Conquistadores nel cosiddetto "Nuovo mondo"

e soprattutto dai coloni inglesi in America Settentrionale, che hanno portato i nativi a vivere in riserve.

questa tesi non tiene però conto della differenza tra "scoperta" ed "approdo"

motivando che perché si verifichi effettivamente una scoperta,

è necessario che l'esperienza odeporica, di viaggio,

sia accompagnata da un'acquisizione stabile e duratura di conoscenze che si riflettano sulla cultura del popolo "scopritore"

sia,

come nel caso dei viaggi di colombo

dell'intero globo.

I vichinghi abbandonarono invece quelle terre

dopo il peggioramento delle condizioni climatiche e,

il ricordo del Vinland fu perso,

invalidando relativi reperti cartografici

 

 

 

Commenti al Post:
poison6663
poison6663 il 24/05/12 alle 21:58 via WEB
ciao, e' stato un vero sterminio di nativi di quella stupenda terra chiamata oggi America... una vergogna come tante altre,che i popoli d'europa si sono macchiati,... nel nome del potere' del denaro, della religione,... un abbraccio!
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 25/05/12 alle 00:15 via WEB
spagna e portogallo, avevano fame d'oro e argento, il fatto che i conquistadores, abbiano sterminato intere popolazioni, è un dettaglio... per gli ispanici
 
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