Creato da arte1245 il 09/01/2011

Alcatraz

INCUBO ITALIANO

Messaggi del 15/09/2014

Rapita dagli zingari a 4 anni, ritrova la mamma 16 anni dopo. Olga racconta la sua triste storia

Post n°813 pubblicato il 15 Settembre 2014 da arte1245
 

All'età di 4 anni fu rapita dagli zingari e venduta in cambio di un paio d'orecchini d'oro. Ma grazie alla sua tenacia e alla voglia di ritrovare il suo passato, la ventenne bielorussa Olga Romanovich, vincitrice di un concorso di bellezza in Moldavia, è riuscita sedici anni dopo il sequestro a ricongiungersi con la sua famiglia d'origine e soprattutto a riabbraccia sua mamma Tamara, dalla quale fu portata via con l'inganno.
La storia a lieto fine della miss è stata raccontata dal quotidiano russo Komsomolskaya Pravda e ripresa da diversi siti internazionali. La ragazza ha raccontato tutte le peripezie che ha dovuto affrontare sin da piccola e il momento in cui un gruppo di zingari, con un abile stratagemma, riuscì a portarla via dalle braccia di sua madre che, dopo la rottura con suo marito, si era trasferita dalla Bielorussia in Moldavia. Poco tempo dopo il rapimento la bambina fu venduta a Igor Preyda, uno zingaro che viveva nella città di Soroca, al confine con l'Ucraina, in cambio di un paio d'orecchini d'oro. L'uomo la adottò e presto la bambina si adattò alla vita nella comunità rom e ebbe un nuovo nome, Maria Preyda. A renderle meno gravosa la separazione dalla mamma fu l'affetto della nonna adottiva, descritta da Olga come una seconda mamma: «Grazie a lei, sono cresciuta come una bambina normale. Con il passare del tempo imparai la lingua tzigana e gradualmente anche il moldavo. Ho studiato in una scuola russa, ho fatto il college e ho lavorato come cuoca e parrucchiera». Olga non ha mai dimenticato le sue origini ed è stata proprio la nonna adottiva, a marzo sul letto di morte, a spingerla a ritrovare la sua famiglia: «Trova i tuoi parenti - mi disse - Se avessi saputo qualcosa di tua madre, te lo avrei detto». Grazie all'aiuto di uno psicologo Olga entra in contatto con il colonnello della polizia Valery Rogozhine e successivamente con l'Interpol. Segue il test del Dna che dimostra chiaramente che Maria Preyda è in realtà Olga Romanovich. Oggi la ragazza che in passato ha partecipato a vari concorsi di bellezza, vive con una zia a Minsk ed è stata accolta con gioia dalla sua vecchia famiglia. Ha potuto riabbracciare la madre che, però, è gravemente malata: «Quando l'ho rivista, ho pianto - ha racconta la ventenne che adesso ha cominciato gli studi per diventare medico - Sta male, non vive una vita normale, sopravvive. Non voglio ferirla. Non ce l'ho con nessuno per quello che mi è successo. Mia madre non ha alcuna colpa del mio rapimento. E' stato il destino».

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963