Post n°10 pubblicato il 22 Dicembre 2011 da aldebram_1969
Molti non sanno che io sono uno dei pochi (ma non pochissimi) che possono vantare di avere sul tetto una centrale elettrica che funziona a ad energia nucleare. Si, perchè, infatti, dopo molti sforzi personali e famigliari, sono riuscito ad inaugurare il mio impianto fotovoltaico ad uso domestico. L'energia che sfrutta questio impianto è quella a Fusione nucleare. La fusione avviene nel sole che ormai lavora per noi già da qualche milione di anni e per qualche altro milione ancora, dovrebbe funzionare. Le radiazione fotoniche che arrivano sulla terra, innescano un meccanismo di conduzione sui moduli al siclicio di cui è composto ogni pannello del mio impianto FTV. Non è stato facile prendere questa decisione. Essendo dei neofiti in materia, ci siamo dovuti documentare molto prima di avere un'idea chiara su quello che andavamo facendo. Ma poi abbiamo deciso, ci siamo fidati dell'offerta che ci aveva proposto il venditore, malgrado tanti punti interrogativi restavano aperti e la paura di fare un passo sbagliato ci ha accompagnato per molto tempo. Oggi, dopo un anno di esercizio dell'impianto, possiamo dire di essere rimasti soddisfatti dei risultati. Il rendimento dell'impianto è stato superiore alle previsioni e ci ha permesso di pagare agevolmente le rate del mutuo che abbiamo aperto, malgrado l'innalzamento dei tassi di interesse e malgrado i primi pagamenti siano arrivati dopo circa 6 mesi che l'impianto è entrato in funzione. Un solo dato su tutti mi preme condividere: in quest'anno gli introiti provenienti dal conto energia, sommati a quelli della vendita dell'energia non utilizzata , più i soldi risparmiati, ci hanno fatto incassare più del 23% di quelli spesi per il mutuo. L'investimento ha quindi reso il 23% del capitale versato. Attualmente, a vostra conoscenza, quale altro investimento avrebbe reso altrettanto? Buona energia pulita a tutti.
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Post n°9 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da aldebram_1969
Il giorno del giudizio è arrivato. Entro questa sera si emetterà il giudizio definitivo (di terzo grado) del processo per la morte di Meredith Kercher, barbaramente uccisa nella sua abitazione di Perugia nel novembre del 2007. La vicenda è nota a tutti. I principali indagati, Amanda Knox e Raffaele Sollecito, sono in carcere da quattro anni come principali indiziati. Il terzo indiziato, Rudy Guede, anch'egli presente sul luogo del delitto in quella notte, ha accettato il rito abbreviato, per ottenere uno sconto di pena. Senza approfondire l'analisi del delitto, è parso chiaro fin da subito che tutti e tre gli indiziati sono corresponsabili, anche se nessuno di essi ha ammesso la propria colpa o denunciato la colpevolezza di un suo co-indiziato. La mia riflessione, a poche ore dalla sentenza, è che i ragazzi siano tutti e tre responsabili di questo delitto, ma nessuno di essi ha voluto ammettere le proprie responsabilità. Ovviamente l'ammissione di questo delitto comporterebbe una pena molto gravosa. Nessuno si sentirebbe in grado di sopportare un ergastolo, questo è umanamente comprensibile. Ciò che però è inaccettabile è l'omertà di queste persone in tutto questo periodo, insieme alla farsa della del ruolo di "bravi ragazzi per bene ed immacolati" che mai e poi mai avrebbero potuto compiere fatti di tali gravità. Io penso che la verità purtroppo sia un'altra. I media americani spingono per l'innocenza della Knox, ma i famigliari della Kercher hanno il sacrosanto diritto di sapere chi è (o chi sono) iresponsabili del delitto. Io credo che questi ragazzi avrebbero fatto meglio a confessare sin da subito le proprie colpe. E' molto probabile che questo delitto sia scaturito da una bravata collettiva degenerata poi in un delitto a sfondo sessuale e che non ci sia stata una vera premeditazione. Forse anche l'effetto dell'alcool o della droga possono aver avuto il loro ruolo decisivo. Sbagliare nella vita è umano e qui non dovrebbe esserci da parte di nessuno una condanna definitiva. Quello che è veramente inaccettabile è la mancanza di assunzione di responsabilità. I due ragazzi avrebbero fatto meglio ad ammettere le proprie colpe. E' probabile che i giudici avrebbero tenuto conto delle circostanze nell'emettere la pena. Così facendo, continuando a recitare la parte degli innocenti, finiti ingiustamente nelle maglie della giustizia, indurranno i giudici ad emettere una pena severa. Attenderemo la serata per conoscere l'esito di questa vicenda. Io credo che Meredith meriti giustizia ed un'assoluzione per mancanza di prove, sarebbe un colpo duro alla sua memoria ed alla sua famiglia. W la giustizia. W Meredith. |
Post n°8 pubblicato il 22 Maggio 2011 da aldebram_1969
Occore ogni tanto, scrollarsi di dosso l'ipocrisia, il falso perbenismo, il politically correct. E' un esercizio questo necessario per non inquinare le fonti dell'intelletto e guardare con chiarezza la realtà che ci circonda. Non è un esercizio facile e si cade spesso nella trappola di farsi condizionare in modo emotivo dagli eventi e non in modo razionale. Tralascio ogni discorso sui cosa è giusto e cosa è sbagliato. Perchè ognuno di noi troverà buone o cattive ragioni affinche ogni crimine venga commesso. Ciò a cui mi voglio riferire e all'entrata in "guerra" dell'Italia a fianco degli alleati contro Gheddafi e le sue milizie. Io non ho gridato allo scandalo quando si è presa la decisione di attaccare militarmente il rais. Era ormai nell'aria che ciò dovesse accadere, nella logica conseguenza deglie eventi. Era ormai solo più una questione di tempo, di giorni o di ore, ma si sarebbe fatto. Oramai il dado era tratto. E non da oggi, cioè dai giorni precedenti la risoluzione dell'Onu, ma da anni prima. Oramai era storia. una storia già scritta che attendeva solo di diventare realtà. Quando si ha davanti un dittatore come Gheddafi, come per tanti altri, per un po' i governi occidentali tentano di avere dei rapporti diplomatici e di collaborazione. Trattati di amicizia, accordi economici, accordi politi sulle strategie internazionali. Quando uno come Gheddafi è di fatto il padrone di un popolo, di una nazione, ne è anche il principale referente per quelli che sono gli interessi degli altri stati con i quali ci sono dei rapporti. Ora però che la scintilla della rivolta popolare è scoppiata, chi la può fermare? I dittatori proveranno con tutte le loro forze a sedare le rivolte civili (vedi Egitto e Libia) e per fare questo dovranno ordinare ai militari di sparare sui civili. Ma di fronte a questi avvenimenti la comunità internazionale che può fare?. Può stare ferma ed osservare lo svolgere degli eventi? Immaginare poi che Gheddafi accetti di sedere ad un tavolo di trattative per decidere le modalità del suo esilio, è pure follia. La guerra, intesa come intervento dell'Onu rimane l'unica possibilità di evitare stragi di civili. Che ci piaccia o no, i meccanismi politici internazionali funzionano in questa maniera.
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Post n°2 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da aldebram_1969
Non potevo non aprire la serie dei miei post senza parlare della recente tragica notizia del ritrovamento del corpo della piccola Yara Gambirasio. Purtroppo mi aspettavo un esito di questo tipo. Dopo tre mesi di silenzio e di incognite, difficilmente avrei pensato ad un epilogo diverso. Sono molto rattristato da questo fatto. Benchè proprio in questi giorni assistiamo ad immani massacri di civili inermi in lotta per la libertà nella vicina Libia, questo episodio lascia in me una profonda tristezza ed amarezza e mi fa pensare ad un male oscuro della nostra società civile, in pace e prosperità da molti anni. C'è da riflettere molto sul perchè di questo crimine, apparentemente senza logica e senza senso. Oggi si uccide per molto poco. Per motivi molto futili si compiono gesti molto gravi. Penso che molte persone non sappiano quello che fanno mentre lo fanno. Forse solo dopo lunghi anni di riflessione una persona si può rendere conto della gravità di certi gesti. Prendiamo ad esempio altri delitti famosi. Partendo da Cogne, per poi passare ad Erba, poi a quello di Garlasco, a quello di Perugia, e l'ultimo, di Sara Scazzi. Tutti delitti ad oggi non ancora del tutto chiariti. I presunti colpevoli si dichiarano tutti innocenti. Allora di chi è la colpa?
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Post n°1 pubblicato il 26 Febbraio 2011 da aldebram_1969
Carissimo navigante che hai aperto questa pagina del mio blog, Benvenuto! Spero di vederti spesso e sarò felice di leggere i tuoi commenti. Adesso che pubblicizzerò questa pagina personale, attenderò con ansia che i visitatori lascino un loro breve messaggio. Auguri caro mio blog. Che il tuo percorso sia lungo e felice. Alessandro |
Inviato da: Samantha
il 10/10/2011 alle 04:23
Inviato da: Samantha
il 10/10/2011 alle 04:13
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Inviato da: aldebram_1969
il 03/03/2011 alle 18:33
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il 03/03/2011 alle 18:24