Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
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SUL BIANCO TALAMO DISTESA di Alfredo Giglio

Post n°348 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da giglio.alfredo
Foto di giglio.alfredo

 

 

SUL BIANCO TALAMO DISTESA

di Alfredo Giglio ©

 

Nell’incerto cammin che porta il core

a battere più forte per l’amica,

s’affaccian delusioni di momenti

in cui  unire al verbo la carezza

appare inopportuno ed indecente

e solo gesto volto a quel  desio

di gustar della pelle morbidezza.

Ma quando, infin il sentimento avanza

e prende pure l’anima di lei,

la mano va sicura nell’abbraccio

cercando il labbro suo soave e molle.

Esplode il sentimento più focoso

ch’i corpi uniti rende sempre avvezzi,

mentre la lingua anela il seno suo

per suggere l’amore dai capezzi.

Poscia ch’il sentimento prende forma

nel petto forte e nella mente stanca,

cattura la passione tutti i sensi,

che braman di trovar la lor fortuna

sul talamo sacrato al dio Mutino,

dove s’uniscon due corpi in uno.

Lui la sovrasta e fra le membra ardenti

s’adagia lieve e dentro la possiede

fra i gemiti gentili e sofferenti

della donzella ancora immacolata,

come conchiglia  schiusa solamente

all’offensiva d’un tentacolato.

Allor ch’il dolce orgasmo s’è raggiunto

sul morbido ondeggiante materasso,

s’avanza lei, violata e timorosa

ad occhi bassi e nuda ancor di gonna,

pervasa ancor da pudicizia annosa

celando la gran gioia d’esser donna.

 

Alfredo Giglio

 

 

 

 
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