Creato da: procino995 il 04/05/2010
L'ALTRA ME

Messaggi di Maggio 2014

 

Bambino che ride per 5 minuti ininterrotti. Divertentissimo e contagioso^

Post n°2130 pubblicato il 31 Maggio 2014 da procino995
 

È meraviglioso.
È di una dolcezza unica.
E,
esiste un solo bambino bello
e ogni mamma ce l'ha^

 
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Il vuoto

Post n°2129 pubblicato il 29 Maggio 2014 da procino995
 

La natura rifugge il vuoto, l'Italia ne è attratta. Politica, economia, società sono vuoti che ci ostiniamo a riempire con il nulla. La nostra soluzione al vuoto che ci assedia,

che divora gli spazi quotidiani, è sempre un altro vuoto. A finzione si sussegue uguale finzione. A ogni problema, nessun rimedio. Navighiamo a vista, ma non vediamo più l'orizzonte

e neppure la stella polare. Siamo in default, con un Tremorti azzoppato, l'ennesimo ministro inconsapevole di favori ricevuti. Un governo di figuri e figuranti presieduto

da un vecchio corruttore è al comando della nazione. Sindaci e assessori finiscono in galera senza sosta, gli arresti sono diventati routine. L'opposizione è una via di mezzo

tra una larva e un parassita. Un vuoto a perdere. Due eventi concomitanti ci attendono. Il primo è il fallimento economico conclamato dell'Italia,

il secondo è il crollo degli attuali partiti. Il vuoto politico di inizio anni '90 fu riempito con il trasformismo. La Dc si divise in due, Dc di sinistra e Dc di destra,

e sopravvisse tranquillamente. Il Psi si arruolò sotto le bandiere di Forza Italia. Il PCI si limitò a cambiare nome. Oggi il trasformismo non è più possibile.

In politica, i vuoti sono spesso riempiti dall'uomo della Provvidenza. Da un cialtrone che dichiara poteri taumaturgici.

L'italiano ne è da sempre affascinato come un coniglio da un serpente a sonagli.


 
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Il neocolonialismo della fame

Post n°2127 pubblicato il 27 Maggio 2014 da procino995
 

Milioni di persone soffrono la fame nel mondo mentre il prezzo del cibo sta aumentando. La malnutrizione è la principale causa di morte, molto prima di malattie come l'AIDS, malaria o TBC.

La maggior parte delle nazioni affamate si trova in Africa. Con queste premesse il primo pensiero degli Stati più ricchi dovrebbe essere quello di aiutare l'Africa e non di sfruttarla.
13 milioni di etiopi non hanno cibo sufficiente, il governo etiope ha però offerto tre milioni di ettari di terra coltivabile a nazioni dove la fame è sconosciuta.

1.000 ettari sono già stati affittati per 99 anni da un miliardario saudita e coltivati con serre, costruite con la miglior tecnologia, che producono 50 tonnellate di cibo al giorno inviate

entro 24 ore nei ristoranti di tutto il Medio Oriente. Uno studio della società Grain ha rilevato che 50 milioni di ettari di terra fertile (quasi due volte la superficie dell'Italia)

sono stati acquistati da gruppi economici internazionali o direttamente da governi dei primi Stati del mondo. Il Darfur non è solo un eccidio, è anche un affare. Jarch Capital,

una società di investimenti di New York ha affittato 800.000 ettari nel sud del Sudan. Il ritorno economico stimato è almeno del 25%. India, Cina e Corea fanno shopping da anni

di suolo africano in Mozambico, Madagascar, Kenya e Senegal. L'Africa è la grande abbuffata del pianeta alle spalle dei morti di fame. I disordini dovuti

alla fame sono sempre più frequenti, le cause sono l'erosione del suolo nelle nazioni più sviluppate per la cementificazione e l'inaridimento per le colture intensive,

e il cambiamento del clima con inondazioni gigantesche, come in Pakistan, o incendi mai visti prima, come in Russia che ha dovuto vietare l'esportazione di grano.

La guerra del cibo è al suo inizio e in confronto, quella del petrolio sembrerà una passeggiata. Sullo scacchiere mondiale si stanno muovendo, per impossessarsi delle aree coltivabili, le nazioni più potenti, come in un Grande Risiko.

Un neocolonialismo della fame che non può durare nel tempo, non si può pensare che l'Africa o in Sudamerica, dove la Cina è presente con l'acquisto di immensi territori agricoli,

non trattengano le loro risorse alimentari in caso di crisi mondiale. Non si possono bombardare i terreni coltivati.

In futuro la vera ricchezza sarà un campo di grano, un orto, una serra. Possibilmente vicino a casa.

 
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Avvistamenti di fantasmi: [ I video ]

Post n°2126 pubblicato il 23 Maggio 2014 da procino995
 

Avvistamenti di fantasmi: crederci oppure no? In Rete è facile imbattersi in video shock che sembrerebbero testimoniare la presenza di elementi soprannaturali

ma è altrettanto semplice trovarsi davanti a dei fake, immagini manipolate volutamente per scherzo o diletto. Eppure le testimonianze di presenze di fantasmi all'interno di case,

locali, edifici diroccati o perfettamente moderni, si moltiplicano rapidamente in tutto il mondo, e suscitano curiosità e dibattito come gli avvistamenti ufo.

Proviamo a ripercorrere alcune di queste storie con relativi video.

Il mistero del Maniero della Rotta di Moncalieri,

il classico castello abbandonato e infestato da presenze soprannaturali.

I video che si trovano in Rete non chiariscono i misteri, e molti ipotizzano che possano trattarsi di falsi, magari realizzati da aspiranti registi horror in erba,

che saggiano il loro talento spesso attingendo a storie locali e tradizionali leggende, per dare un contorno ancora più inquietante alle immagini:

d'altronde il successo mondiale qualche anno fa di The Blair Witch Project attingeva proprio a queste caratteristiche peculiari. Dagli Usa all'Europa,

abbondano ovunque le storie di provincia con locali, boschi e quant'altro infestati da presenze di ogni tipo, e adesso, grazie alle nuove tecnologie e agli strumenti di condivisione sul web,

possiamo consultare il corredo di immagini, sporche, confuse, che invero acuiscono il senso di paura e disagio. Verità o finzione, a voi lettori l'ultima parola.


 
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Truffa delle tre carte: il gioco dove non puoi vincere

Post n°2125 pubblicato il 22 Maggio 2014 da procino995
 

Tutta la tecnologia del mondo non potrà mai fermare i giochetti truffaldini che tutt'ora imperversano nelle strade italiane ed europee. Uno di questi è la truffa delle tre carte, il gioco in cui il partecipante non potrà mai vincere. Eppure sembra semplice e il giocatore ce la mette tutta a porre attenzione alla carta da individuare. Ma non serve, il truffatore vince sempre e incassa denaro. Ecco, allora, come funziona il gioco delle tre carte.
Gioco delle tre carte, come funziona

Tutta la tecnologia del mondo non potrà mai fermare i giochetti truffaldini che tutt'ora imperversano nelle strade italiane ed europee. Uno di questi è la truffa delle tre carte, il gioco in cui il partecipante non potrà mai vincere. Eppure sembra semplice e il giocatore ce la mette tutta a porre attenzione alla carta da individuare. Ma non serve, il truffatore vince sempre e incassa denaro. Ecco, allora, come funziona il gioco delle tre carte.

Il gioco delle tre carte, o meglio, la truffa delle tre carte, è un'attività all'apparenza semplice, che però permette a chi la pratica di spillare non poco denaro ai malcapitati che ci cascano. Il meccanismo è davvero elementare: il giocatore deve indovinare quale delle tre carte sul banco è quella vincente, mostrata precedentemente dal truffatore. Quest'ultimo, scombina le carte sul tavolo velocemente, rendendo difficile seguire la carta vincente nel suo percorso. All'inizio del gioco, l'operatore lancia in posizione centrale la carta vincente e per qualche mano lascia vincere il giocatore. Dopo, però, la modalità con cui si dispongono le carte cambia e ciò crea confusione in colui che deve trovare la carta. In particolare, a finire per prima sul tavolo non è più la vincente, ma una delle perdenti.

Questa è la versione più semplice del trucchetto, ma ne esiste una variante ancora più truffaldina. In questo caso, l'operatore fa una pieghetta all'angolo della carta vincente, con la scusa di sbatterla sul tavolo per far veder qual è. Dopo qualche vittoria del giocatore, molto abilmente, il truffatore fa la stessa pieghetta a una delle carte perdenti, stirando quella vincente. Tutta questa agile manovra avviene mentre l'operatore fissa negli occhi il giocatore, per mostrarsi onesto e trasparente.

Se non bastassero tutti questi sotterfugi, esiste un ultimo trucco che fa perdere il giocatore anche se dovesse indovinare la carta giusta. Si tratta del cosiddetto "rovescio messicano". Nel momento in cui il partecipante al gioco indica la carta giusta, l'operatore, invece di scoprire le carte una per una, riesce a far scivolare la vincente sotto una perdente e opera un gioco di mani che crea confusione nel giocatore. Alla fine, ciò che viene mostrata è una delle carte perdenti, anche se era sta scelta quella corretta. Vedendo tutti questi trucchi si capisce perché la truffa delle tre carte funziona sempre ed è impossibile vincere. Perciò si sconsiglia di accettare l'invito degli ambulanti che propongono questo gioco nelle strade italiane, ma non solo. Questa truffa trova spazio anche in Spagna e nelle più frequentate località turistiche, tra cui Londra. Vittime preferite sono i turisti, ma anche i locali non dovrebbero farsi attirare da certi giochetti. Massima allerta, allora, per chi propone il gioco delle tre carte per strada, così come bisogna porre attenzione al rischio di incorrere nella truffa dello specchietto retrovisore rotto, meno divertente, ma altrettanto pericolosa.

 

 
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