Creato da: procino995 il 04/05/2010
L'ALTRA ME

Messaggi del 11/02/2015

 

Ugada: nasce bambino con 4 braccia e 4 gambe (FOTO)

Post n°2332 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da procino995

Paul Mukisa è un bimbo di tre mesi nato con due casse toraciche, quattro braccia e quattro gambe. La malformazione sviluppata in gravidanza è dovuta alla presenza di un "gemello parassita". Ecco di cosa si tratta.
Un bambino nato con 4 braccia e 4 gambe è stato sottoposto ad una lunga operazione per rimuovere gli arti del suo "gemello parassita". Il piccolo, che oggi ha tre mesi, si chiama Paul Mukisa ed è nato in Nabigingo, un piccolo villaggio dell'Uganda orientale. I genitori Margaret Awino e Boniface Okongo dopo la nascita del bambino lo hanno portato nell'ospedale di Mulago, nella capitale ugandese di Kampala, dove un team di chirurghi guidati dal dottor John Sekabira, consulente chirurgo pediatrico, ha valutato le condizioni del bambino e scoperto che non solo aveva quattro arti in più e una cassa toracica aggiuntiva, ma si è accorto anche che il cuore e il fegato si trovavano sui lati sbagliati del corpo.La condizione estrema del piccolo è dovuta all'esistenza di un "gemello parassita" che durante lo sviluppo del feto si è unito al corpo del fratello condividendo persino le ossa pelviche. Dopo la nascita Paul non ha potuto essere operato immediatamente, il suo fisico non avrebbe retto alcomplesso intervento chirurgico, solo al compimento del terzo mese il piccolo è potuto entrare in sala operatoria. Il 18 agosto scorso tre chirurghi lo hanno operato eliminando gli arti in più del gemello parassita. Il dottor Nasser Kakembo, che ha coordinato l'equipe di medici, ha detto alla CNN che dopo la complessa operazione il bambino ha reagito bene, ora che sono passate oltre tre settimane è in perfetta fase di recupero, gode di buona salute e la madre lo sta allattando normalmente.

 
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Famiglia sfrattata dorme in macchina e chiede almeno un garage. Video

Post n°2331 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da procino995
 

"A Chioggia una famiglia dorme in auto dopo aver perso la casa. La vicenda è raccontata da L.B., una ventiquattrenne che, assieme ai genitori e al fratello di 13 anni, da lunedì dorme in una Fiat Punto. "Mio padre ha perso il lavoro, era imprenditore edile, ma ha dovuto chiudere l'azienda qualche anno fa. Da allora ha inviato decine di curriculum per fare il manovale ma nessuno lo ha mai contattato. Purtroppo non c'è lavoro e non siamo riusciti più a pagare il mutuo. Per 15 anni lo abbiamo pagato regolarmente, fra pochi anni sarebbe stato estinto. Ora ci troviamo in mezzo a una strada e dobbiamo vivere in auto perché non sappiamo dove andare. L'ufficiale giudiziario mandato dalla banca ci ha mandato via in cinque minuti". La famiglia vaga per Chioggia e Sottomarina e dorme ogni volta in un posto diverso. Il fratello ha la febbre ed è ammalato: "Ha la mononucleosi, in pronto soccorso ci hanno detto che è una malattia che si cura a casa con il riposo. Ma quale casa? Abbiamo parlato col sindaco ma ci ha detto che ci sono delle graduatorie da rispettare, che per noi non ci sono alloggi. Noi siamo disperati e non sappiamo più cosa fare. Facciamo un appello anche ai privati cittadini, se qualcuno almeno avesse una cantina o un garage da prestarci". Interpellati sul caso, gli uffici dei servizi sociali del Comune fanno sapere che è attivo da un po' di tempo un contributo economico a favore della famiglia. La sua consistenza però non permette di pagare il mutuo e mangiare. Difficile che possa arrivare qualcosa di più. In attesa di un alloggio ci sono più di 300 famiglie. E la situazione è destinata a peggiorare. Le banche infatti per diversi mesi, a chi non riusciva a pagare il mutuo, hanno concesso delle sospensioni. Una sorta di bomba a orologeria che deve ancora scoppiare.

 
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