Mare in tempesta

...

...la vita è quello che ti succede... mentre stai facendo altro...

Love Song For A Vampire (Annie Lennox)

Aiutooooo....

E' vero... non sono stato molto di parola quando ho scritto che ero tornato e che avrei aggiornato tutti i miei amici virtuali sulle novità che quest'inconsueta estate mi ha portato... è che di tempo in questo periodo ne ho davvero poco poco...

E dato che ho poco tempo, chiedo il vostro aiuto per un'idea regalo di laurea: la laureanda presto laureata è un'amica che ho conosciuto qualche mese fa, che non conosco benissimo; soprattutto non conosco nessuno dei suoi amici, quindi non posso accodarmi a loro e devo arrangiarmi da solo...

Che potrei prendere di carino e non troppo impegnativo (sarebbe decisamente fuori luogo e la metterebbe in imbarazo...), senza essere terribilmente banale?!

Aiutooooo....

I'm back

Rieccomi qua... dopo un sacco di tempo... chissà se i miei amici virtuali si sono dimenticati di me...

In questo periodo non ho avuto molto tempo per scrivere o per leggere i blog di cui fino a non molto tempo fa non perdevo nemmeno un post...

Comunque... tutto bene! :-)

Prometto che vi aggiornerò sulle ultime news portate dall'estate...

Un bacione a tutti!!! :-)

Rancore o orgoglio?

Ma guarda un po' che sorpresa, ho appena superato le 1000 visite... un mega traguardo per me...

Ho acceso il pc perchè avevo voglia di scrivere, ma non scriverò le cose che mi passavano per la mente pochi minuti fa; vorrei invece ricollegarmi all'intervento di uno dei miei amichetti virtuali...

Io sinceramente non credo di serbare rancore: semplicemente in queste settimane ho raggiunto dei traguardi, coronato un piccolo sogno... nulla di trascendentale, nulla di impossibile, ma mi sono applicato e ce l'ho fatta...

Negli ultimi mesi, piano piano mi sono riappropriato della mia vita e vi assicuro che non è stato facile: non so descrivere quello che ho provato in settembre, credo non ci siano parole che possano rendere l'idea.

Per la prima volta nella mia vita, mi sono reso conto che da solo non ce la facevo... l'immagine che ho nella testa è di un burrone, stretto, scuro... io precipito, cerco di afferrare i rami, le pietre, tutto quello che ho attorno ma non ci riesco... e in alto vedo delle persone, che assistono alla mia caduta... nessuno fa nulla...

Ma la cosa peggiore è che ad un certo punto nemmeno io non faccio più nulla, mi lascio cadere, non reagisco, aspetto che il mio corpo tocchi finalmente il suolo perchè tutta quest'agonia abbia fine...

Uscendo dalla metafora, sono stato così male che quando il medito mi ha prescritto dei blandi antidepressivi, ho accettato di prenderli: ormai mi era diventato difficile persino guidare, stavo dimagrendo a vista d'occhio, non riuscivo a lavorare, piangevo dalla mattina alla sera, ininterrottamente, persino nel bagno dell'ufficio; non riuscivo a stare a casa da solo, avevo capogiri, attacchi di panico...

Ecco perchè mi sento orgoglioso di me stesso: io ricordo come stavo mesi fa e vedo come sto adesso...

Ho conosciuto nuove persone, mi sono buttato a capofitto in nuove esperienze, ho mille progetti... sento che ce la sto facendo...

I miei problemi non dipendevano solo dalla persona che mi ha abbandonato... ahimè c'erano tante cose... ma questa è un'altra storia...

Notte ragazzi...