L'altra campana

IL SAN ZON FURIOSO

75.

     Quelli, per non restar senza camicia

in piena festa, scelsero la strada

che lui lo confidasse alla sua micia,

azzeccando in tal modo la sciarada.

L’incazzatura il patto non inficia.

Stende trenta syhù d’altra contrada:

“Trenta tuniche a voi, razza sbilenca;

ma avete arato con la mia giovenca”.

76.

     Pianta tutto e scompare chissà dove.

Così la sua morosa si marita.

Tanto smania che il suocero commuove:

“Sembrava tra di voi storia finita…

Ma un’altra mia giovenca aspetta il bove”.

“Non m’interessa. E l’onta va punita”.

Con fiaccole di paglia nella coda

trecento iene tra le messi snoda.

77.

     Gl’Indiani, per placare la sua furia,

danno fuoco alla casa della ganza.

Ma lui ruggisce: “Ancora un’altra ingiuria.

Vendetta su vendetta!” E schianta e spanza.

Finché l’Apace assalta la Danuria,

che consegna San Zon con trepidanza...

Vili! Ché chi per Dio regni o contesti

bene come ragioni usò i pretesti.

Egli urlò: “Avete arato con la mia giovenca” ... e lo spirito di Javè lo investì. Scese ad Ascalon, uccise trenta dei loro e, prese le loro vesti, le portò a quelli che avevano spiegato l’enigma. Poi furioso tornò alla casa paterna. Così la donna fu data a un compagno  (Giudici 14). Di lì a qualche tempo... Sansone tornò a cercarla... “Credevo che tu l’avessi presa in odio... Ma prendi la sorella, che è anche più bella!” Ma Sansone scomparve. E presi trecento sciacalli, li legò coda contro coda con una fiaccola in mezzo e li mandò per i campi…I Filistei diedero alle fiamme lei e suo padre. Ma Sansone: “...Non avrò posa fin a che non mi sia vendicato di voi”. E li batté, anca e coscia, facendone macello... Allora i Filistei si armarono e assaltarono Giuda (o Dan?) ... “Sono loro i dominatori... Dobbiamo legarti e consegnarti”... Ma quando i Filistei l’ebbero preso in consegna... spezzate le funi e trovata una mascella d’asino, ne uccise mille con quella... (Giudici 15)