L'altra campana

DA ERODE A PILATO

88.

     Tu presta orecchio:

il deviante che non torni al mucchio

da un Pilato a un Erode andrà in ginocchio.

     Con clero amico a Roma nella stia

schivava il messianismo patriottardo

Erode Antipa, allergico ai Messia.

Re fantoccio, corrotto ed infingardo,

non fu preso mai sul serio

da Tiberio, ai tempi miei;

poi Caligola, stizzito,

l’ha spedito ai Pirenei.

     “Se aspira al regno, al vostro re lo inoltro”

(ché per Roma un pupazzo vale l’altro).

Ma da vero rivale del suo trono

lui non rispose un’acca a quel sovrano.

      Poteva usare la corona presa

da Roma per sottrarlo ai giudaisti.

Glielo mandai per questo. E come intesa

che contro Roma non ci sono cristi.

Ma il re cinico ci rise

e rimise a me l’inchiesta.

Il sarcasmo pur mi rese,

con l’arnese in regia vesta.

Lo sballottamento tra Pilato ed Erode è la variante di Luca (magari da qualche fatto di cronaca). Pilato domandò se era galileo; e saputo che egli apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mandò a lui... che sperava di vedere qualche miracolo. Erode lo interrogò a lungo, ma Gesù non rispose... sicché Erode lo insultò e lo schernì; infine, rivestito di una veste sontuosa, lo rimandò a Pilato... Che a sommi sacerdoti e capi e popolo riuniti disse: “Mi avete deferito quest’uomo con l’accusa di sobillatore... ma non ha fatto nulla che meriti la morte: lo farò castigare severamente e poi lo rilascerò” ... “A morte costui e dacci libero BarAbba!” Questi era carcerato per rissa con omicidio... (Luca 23)