L'altra campana

IL SALUTO DI PILATO

Concludiamo il Secondo Quaderno del Testamento del Dio Patire (Terza Parte de La Divina Tragedia) con il saluto di Pilato e un'Appendice liturgica dedicata alla Ma-donna...

106.

    Il paesaggio

la redenzione non cambiò che in peggio;

però il cristiano ha in cielo un suo villaggio.

     Se creando una coppia il dio superno

ci condannò al peccato originale

d’incesto e tutti al fuoco dell’inferno,

mo ch’è indetto il giudizio universale,

per avere morso l’uomo

non più il pomo ma suo Figlio

chi l’ha al Totem inchiodato

ha placato il suo cipiglio.

    E se il Padre incarnò la sua sostanza

nel Figlio per donarsi una presenza,

ora perdona l’uomo solamente

quando gli uccide il figlio deviante.

     Il quale, liberato dal carcame,

ringrazia il boia e torna al Padre in seno.

Solo però redense dal letame

chi s’incolpò del deicidio osceno...

Beh, a sto punto, amico bello,

fatto quello che potevo

io ti lascio. E non da ignavo

me ne lavo e ci ribevo.

    Ben augurando a te che sopravviva

a questa folle sbornia collettiva.

Alla stregua di un delirio collettivo dobbiamo caratterizzare le religioni dell’umanità (Sigmund Freud). Per completezza d’informazione va riferita l’opinione partigiana dell’ebreo Filone Alessandrino su Ponzio Pilato: Un tiranno corrotto, avido e irresponsabile, che lasciò il paese al saccheggio di bande ribelli (da Legatio ad Caium) . Per me il pretesto letterario di una virtuale testimonianza d’epoca.

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