L'altra campana

scioglie il rotolo, i quattro Giganti

fanno un nome e s’avanza un destriero,

il bianco ed il nero, il verde e il cachì,

cavalcato da un tetro fantino,

il boia, il becchino, l’araldo, il cadì.

Al quinto srotolo,

il coro mesto

dei santi martiri

s’alza funesto.

6.     All’aprirsi del sesto sigillo

tremebonda barcolla la terra;

sole nero, la luna uno spillo,

fuggitivi i terrestri sotterra.

Ritti agli angoli, frenano i venti

sul mondo furenti quattro angeli blu,

mentre un quinto, volando fra i tetti,

distingue gli eletti segnando una vu:

son questi i candidi

che innanzi al trono

verranno a vivere

del suo perdono.

L’Agnello sciolse il primo dei sette sigilli; il primo dei viventi urlò con voce di tuono “Vieni!” E venne un cavallo bianco, con cavaliere armato di arco... al secondo sigillo... uno rosso, il cavaliere con lo spadone... sul cavallo nero un cavaliere con la bilancia... e quarto un cavallo verdastro; chi lo cavalcava si chiamava Morte... Al quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime dei martiri... che gridavano vendetta... Al sesto fu il terremoto... Il sole si fece nero... la luna di sangue... Gli uomini si rintanarono... Ai quattro angoli quattro angeli trattenevano i venti... Un quinto saliva da oriente e... ne segnava 144.000... (Apocalisse 6-7)