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Il PD S'ARROCCA MENTRE LE OPPOSIZIONI SI ORGANIZZANO

EMPOLI: CONSIGLIO COMUNALE del 15/11/2012
LA CRISI DEL CASO DELLE TALPE CONTRO TORRIGIANI E DELLA CATTIVA AMMINISTRAZIONE CONTINUERA’!
16/11/2012
Di F. Allegri
TEMI SALIENTI
a) L’IDV all’opposizione provoca la svolta alla consiliatura e arriva una compattezza delle opposizioni mai vista prima;
b) Il PD è quasi isolato: Tutte le opposizioni di destra e di sinistra (escluso Gaccione dei comunisti italiani) firmano la mozione di sfiducia al sindaco (non era mai successo);
c) la crisi del caso delle talpe contro Torrigiani e della cattiva amministrazione continuerà.
d) arriva un nuovo assessore al bilancio Andrea Faraoni (un giovane senza esperienza amministrativa e politica).
e) osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Maremma.
f) come si vota una mozione di sfiducia: voto palese o segreto? Cose il voto nominale?
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Voglio fare una facile previsione.
Saranno 18 mesi duri e difficili per il sindaco Cappelli e per la sua giunta monocolore e minoritaria in città!
Saranno duri perché non si vede nessuno sbocco per la crisi economica locale e soprattutto perché tutte le forze politiche cittadine l’additeranno davanti agli elettori ogni giorno e sempre più!
Saranno dure anche perché non c’è avversario più difficile di un ex alleato e di più di uno se è vero che anche verdi e SEL sono usciti dalla minoranza prevalente che sostenevano dall’esterno.
Forse saranno durissimi se il popolo dei PUA non avrà le risposte che attende dal nuovo piano regolatore che è ancora in alto mare.
Saranno insostenibile se è vero che la Coop di Via Masini emigrerà nello spazio che era stato previsto per ospitare un grande magazzino PAM e se è vero che le burocrazie legate al PD stanno lavorando alla costruzione di un pirogassificatore al Terrafino.
Detto questo passo a relazione sulla maratona oratoria scatenata dalla mozione di sfiducia.
Il capogruppo del PDL Paolo Baroncelli ha letto nel dettaglio la mozione sottoscritta da 12 dei tredici consiglieri di opposizione (va ricordato che servono la firma dei 2/5 dei consiglieri per presentarla).
La Cappelli e tutti i consiglieri del PD hanno letto discorsi scritti e il suo sembrava scritto in gran parte dalla segretaria del PD Barnini: sappiamo tutti che da un certo punto di vista il PD empolese è diviso tra Bersaniani e Renziani per convenienza mentre dall’altro vige tuttora la distinzione tra pidiessini e margheritari.
La Cappelli ha detto subito che intende andare avanti fino alla scadenza naturale del 2014 e ha negato che le opposizioni rappresentino il 60% della cittadinanza.
Per lei esiste anche un caso Annalisa Fiore ed è tutto politico.
La signora Fiore era presente in sala ed ha avuto attestati di amicizia e stima anche da alcuni consiglieri del PD io invece l’ho consigliata di stare attento al malocchio (davanti a certe attestazioni d’amicizia tardive bisogna stare attenti).
Nei primi giorni dello scandalo delle talpe contro Torrigiani solo io e il consigliere Gracci la difendemmo.
Nella parte finale del suo discorso la Cappelli ha ricordato le realizzazioni della giunta: dall’asilo a Serravalle che è quasi finito all’altro asilo 0 – 6 che dopo vari tentativi di ristrutturazione e stato demolito ed è in totale ricostruzione.
I lavori al parcheggio di Cortenuova procedono ed è stata completata la trasformazione di Via Masini (per me era meglio prima specie se non ci sarà più la Coop).
Poi c’è il Porta a Porta e da qui in poi sappiate che lo scrivente è un oppositore attivo della giunta con una rubrica di decine di scritti dedicati al tema.
Dopo il sindaco ha parlato il capogruppo del PD Alderighi il quale ha sottolineato con in consiglio ci sia una maggioranza di 18 contro 13 e ha ricordato che due anni fa il sindaco ottenne il 50,33% dei voti per il sindaco!
Il consigliere si è inventato una sua disgiunzione tra il voto al candidato e ai consiglieri ignorando le schede siglate IDV con preferenza Cappelli!
Alla fine del suo intervento ha ricordato anche che il patto di stabilità ha bloccato 19 milioni di euro che la giunta voleva spendere (meno male, nota mia) e ha ricordato anche la riorganizzazione dell’ufficio tecnico (questa fu una battaglia mia di Empolitica e soprattutto dell’IDV).
Tra gli oppositori ha parlato per primo il consigliere Gaccione: secondo il Comunista Italiano ci sarebbe uno psico-dramma a Empoli, città nella quale si paga la lotta interna al PD locale.
Gaccione ha ricordato al PD che non sarà autosufficiente alle prossime elezioni e di conseguenza rischieranno di consegnare la città alle destre!
Gaccione ha detto no anche al commissariamento del comune e alla mozione perché ricuce momentaneamente le divisioni nel PD.
Il consigliere Gracci UDC si è rammaricato per non aver richiesto il riconteggio dei voti al tempo delle elezioni e ha invitato i consiglieri a dimettersi per il bene dei cittadini. Ha ricordato il caso Torrigiani e sottolineato che solo il PSI con il suo 0,40% dei voti sostiene la giunta.
La consigliera Torrini è stata la prima a dire no al commissario prefettizio e cercato di spostare la discussione sul no dell’IDV al progetto strategico dell’unione dei comuni.
Dopo di lei il consigliere Fruet (gran sostenitore di Carlo Giovanardi) ha giustamente ricordato che l’IDV prese il suo 5% mentre semmai il PD ebbe il 45%. Per lui i PUA furono fatti scadere con criterio scientifico e questo ha portato la città ad essere priva di un piano regolatore per 5 anni e sono stati gli anni che hanno preceduto la crisi. Per Fruet, questa giunta ha distrutto il centro di Empoli! Sulle tariffe Fruet si è scatenato: il porta a porta è a un + 400%, per l’IMU siamo a un + 165% ma potrebbe aumentare a un + 400% per poi decuplicare. Sul nuovo assessore ha infine sottolineato che la giunta aveva già troppi giovani ed inesperti.
Sempre per il PDL, il consigliere Borgherini ha esordito dicendo che tutte le opposizioni chiedevano il commissariamento. Tre assessori si sono dimessi e mai è stata fatta chiarezza nella istituzione deputata e va aggiunto che solo qui si sono dimessi tre assessori. La giunta doveva evitare lo scempio dei PUA. Le opposizioni sono consapevoli dei numeri e con la sfiducia fanno un monito alla giunta.
La consigliera Cappelli ha criticato la mozione e ha attaccato il consigliere Dimoulas. “Qualcuno fa politica in modo surreale” Ha concluso e io sono d’accordo con lei partendo da altre premesso e andando verso alle conclusioni.
Per il consigliere a 5 Stelle Sani l’IDV paga il mancato appoggio del suo partito al governo Monti.
Empoli viene da 30 anni di limbo su tutti i campi, dall’economia alla cultura, dall’ambiente alla sanità e dall’urbanistica fino alla partecipazione. Per Sani, la Cappelli non è capace di coordinare gli 11 comuni! L’urbanistica è più lenta di prima con la sostituzione dell’ufficio tecnico! Troppe priorità sono mancate e servirà una rottura con questa giunta.
Tra i democratici solo la consigliera Tempestini ha parlato di sincerità e trasparenza almeno per ribadire che non esiste più l’alleanza con l’IDV. Per la Tempestini non si deve fermare la città e ha anche elogiato il programma delle cose fatte e da fare.
Bini di Rifondazione comunista ha detto che c’è da costruire un’alternativa al governo del PD in città e con questo atto si sfiducia anche quel PD che un tempo aveva la maggioranza assoluta. Per Bini le opposizioni dovranno avere l’ambizione per provare a governare.
Il consigliere Cavallini ha sottolineato che il suo partito ricerca il consenso sull’urbanistica e dopo una riflessione sulla politica nazionale ha sfidato il PD sul piano etico e sull’unione dei comuni.
Dimoulas si è difeso bene!
Prima ha ricordato che l’IDV è stato espulso dalla maggioranza poi ha puntualizzato che lui ha fatto solo 4 assenze su 80 consigli (come Alderighi e 2 assenze sono dovute al fatto che si è sposato)!
Dimoulas ha anche difeso l’assessore Fiore e denunciato il mancato dialogo con il PD nei 3 anni di alleanza. L’IDV sottoponeva all’alleato 9 proposte alla volta e non andavano mai bene all’alleato per questo un commissario che conducesse alle elezioni sarebbe stato utile!
La Barnini ha fatto uno dei discorsi meno interessanti tra quelli che ricordo, ha parlato di costruire il futuro della città e della necessità di discontinuità.
Il consigliere Bianchi PDL si è concentrato sulle realizzazioni mancate della giunta Cappelli e sulla difficoltà di fare certe alienazioni. Ha ricordato che un bar spenderà 1500 euro per la spazzatura e ha invitato la giunta a fare con Renzi che sull’IMU ha applicato l’aliquota più bassa ai fiorentini.
Bartalucci del PD ha definito le opposizioni un cartello disorganico che cerca visibilità! Per lui il PD esprime vitalità a partire dalle primarie.
Subito dopo è intervenuto il capogruppo del PDL Baroncelli per fare un’importante distinzione tra consigliere e assessore e per sottolineare che un consigliere va sempre difeso perché è lui che porta voti e che costruisce le maggioranze. La giunta non poteva sindacare il consigliere Dimoulas e il farlo è un rovesciamento delle istituzioni. Alla fine Baroncelli ha sottolineato tutti i mali della città e ha chiesto ai democratici perché rimangono ancora visto i danni che hanno fatto!
Per Cioni dell’UDC è finita l’era “dell’arroganza del consenso” del PCI – PDS e ha criticato i lavori fatti all’ospedale! Per lui il grande magazzino Coop ha rovinato il centro – storico ma subito dopo viene la strana gestione del Piano Regolatore Generale. Alle opposizioni mancano i numeri ma alla giunta manca il consenso in città. Alla fine ha auspicato che i nuovi che verranno facciano i servizi per i cittadini.
Il consigliere Biuzzi ha guardato al futuro parlando della realizzazione della parallela alla FI PI LI e del fatto che il PD proseguirà il suo lavoro fino a realizzare il regolamento urbanistico.
A questo punto è intervenuto il consigliere Petrillo della lista Marconcini per chiedere discontinuità e per sottolineare che le forze di centro sinistra alternative al PD stanno trovando una loro unità di azione. In futuro questo PD non troverà altre stampelle e se fosse dipeso dalla sua lista avrebbero presentato tante volte la mozione di sfiducia ma questa prima occasione ha comunque la sua importanza. Anche per Petrillo, la giunta non può giudicare un eletto.
Dopo Petrillo ci sono stati gli interventi poco interessanti dei consiglieri democratici Bagnoli e Arzilli mentre Bini ha cercato di presentare un ODG firmato dalle forze di centro – sinistra.
L’altro consigliere della lista Marconcini è stato efficace come al suo solito ricordando al PD che non ha la legittimazione popolare e invitando quel partito a prepararsi a 18 mesi duri anche perché durante e dopo quel periodo saranno soli!
Il dibattito è stato chiuso da un intervento di Pampaloni sugli impegni per il futuro.
DICHIARAZIONI DI VOTO
Gracci ha sottolineato giustamente la centralità del caso Torrigiani e la mancanza di chiarezza. Il PD si è trincerato perché ha l’ossessione della governabilità.
Baroncelli ha fatto altre critiche al malgoverno e ha ricordato che solo il 50% + 1 dei voti fa conseguire una maggioranza.
Petrillo al momento delle dichiarazioni ha tirato fuori il suo scoop: la Coop di Via Masini sarebbe in procinto di trasferirsi nell’area che era stata destinata alla PAM. Subito dopo ha chiesto il voto segreto e c’è stato un confronto duro tra vari oppositori, la segretaria del comune e il presidente del consiglio comunale Piccini.
Secondo presidente e segretario il voto della mozione era palese per appello nominale!
Le opposizioni volevano il voto segreto: io credo che la segretezza garantisca di più l’eletto dissidente, ma credo che gli elettori abbiano diritto a conoscere i voti dati dai loro rappresentanti.
Lo scontro sulle modalità di voto è durato a lungo, specie dopo che è stato scoperto on line un voto segreto di sfiducia dato a Brindisi nei mesi scorsi.
Nel frattempo il consigliere Bini ha criticato il PD e denunciato il duello empolese tra Renziani e Bersaniani.
Il consigliere Sani ha avuto due spunti importanti nella sua dichiarazione di voto. Prima ha ricordato che con quella mozione si giudica tutto il lavoro della sindachessa Cappelli poi ha parlato dei referenda sull’acqua che il PD empolese ha disatteso in forma più marcata rispetto al suo partito a livello nazionale.
Anche Dimoulas ha chiesto il voto segreto sottolineando che l’IDV voleva da mesi la discontinuità: alla giunta Cappelli è mancata la sintesi e l’ascolto degli oppositori e delle altre parti politiche.
Alderighi ha proclamato che la giunta realizzerà il suo programma e che il PD non teme il voto segreto perché è un gruppo coeso.
Abile considerazione ma il voto segreto non c’è stato.
Il consigliere Gaccione ha annunciato la sua non partecipazione al voto.
Il risultato del voto è stato quello scontato, ma con quel voto non è finita una battaglia politica è cominciata una dura guerra.
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Franco Allegri è presidente dell'associazione Futuroieri, è laureato in scienze politiche, nel 2008 riuscì a prevedere e spiegare il fallimento di Lehman Brother prevedendo anche la data del 18 settembre, da agosto 2009 spiega il litigio tra Berlusconi e Fini come causa prima del governo Monti che serve soprattutto a nominare 2 nuovi senatori a vita.
ALL’ORIZZONTE CI SONO NUOVI FALLIMENTI BANCARI e blitz bellici in medio oriente.
Traduce scritti politici e si occupa di cittadinanza.
Si dedica alla libera informazione politica ed economica e traduce le lettere di Michael Moore, Ralph Nader e Lester R. Brown.
Su Facebook è Futuro Ieri.