amnjotika

...senza parole...

....

...tu...

Travestirsi per trovare i rumori che mancano...Crearsi in più forme e sorridere...Prendersi il diritto di vivere il presente e stare bene.
Manca quel respiro. Manca. "resterò qui…un’ anno un altro e quanti più...specchiandomi ovunque dove eri tu..."…E si solidifica un pò di pianto nello stomaco..
Resto immobile, poi faccio una giravolta, respiro forte e torno solo mia.
Le lentiggini della luna a testimoniare.
Luna mai inibita, Luna mai stanca di essere Luna.
Avrei voglia di gridare alla mia mente…"torna all'orgoglio del tuo essere! circondata di decadenza, non scappi comunque dalla realtà... I fiumi artefatti di cui ti stai nutrendo si dissolveranno, lasciando un vuoto che non sa di vuoto ma che occupa lo stesso spazio ".

Rigurgiti pericolosi
e fiato di gente
una mano a salvarmi
tu che mi senti
tu che ci sei
la luce e poi il nero….ferisce
un flash nel buio...uccide
spruzzi di rantoli dentro di me
io smarrita dentro la mia stessa pelle
trovami

contrazioni
è solo freddo mi dico.. è solo freddo
le ossa in ipotermia
quando spalanco i ricordi
di finestre chiuse  e risa soffocate, la speranza ?
no..
di scenari incantati e cuore…la speranza
è sempre li quel castello che c’eravamo promessi…

Post N° 4

Nella carne il silenzio

Lasciando adesso che le vene crescano
Dissanguo la perfetta nudità della vita
Fondendomi nel divenire
Ogni attributo vivo che ti preme
Giace incompiuto nei sensi disgiunti
attendi la ricomposizione
nel suo ventre si sgretola Il mio  pensare e il mio essere unito a se stesso
La cultura del passato come un acido intaccò la vulnerabilità
come lama che accarezza e ferisce 
i miei occhi sono chiusi al vostro amore.. cambiamenti…più direzioni.. più spazio.. più perdite d'equilibrio.. più ritmo…più cadute…più
salti…più danza sugli occhi
All'interno di questa gabbia ci stai crescendo dentro

"Vi è immobilità che trasporta e fa volare.
Vi è immobilità che imprigiona e fa
affondare i piedi nella terra"
la zona del silenzio
l essenziale muto
il pentagramma del folle
si montano in spirali soffocati si mangiano
urlano
ma sai dirmi dove sei?
mi sento svincolare nel tempo
ti osservo con la tenerezza che fa mordere le labbra
questo azzurro mi trapassa
 questo buio mi risucchia
questo specchio stravolge ogni senso
questa carne pretende la culla delle tue braccia
una nuova luce e  uno sbalzo  di luce propria
che in qualche modo rubi l anima

Post N° 3

...in atTEsa...

...rapita dal vuoto che avanza...