Creato da amoden il 03/09/2012

Amarcord

Come un raggio di luna alla finestra

 

 

No capital, no party!

Post n°102 pubblicato il 19 Settembre 2014 da amoden

Senza il capitale non esisterebbero Marx, nè lavoro salariato, nè base materiale per la lotta di classe, nè economia politica, nè "crisi", nè sveglie rompicoglioni della mattina.

 
 
 

(Quanto mi piace!)

Post n°101 pubblicato il 29 Agosto 2014 da amoden

Lei: Sarò sincera con te, faccio davvero molta fatica a... fraintenderti.

 
 
 

MATRIMONIO

Post n°100 pubblicato il 29 Agosto 2014 da amoden

MATRIMONIO: Cerimoniale del rimosso, sudario di nevrosi e irrisolte paure, arrangiato di "tranquillità" illusorie finché morte non ci svegli. 

Però lo sciame di foto sul comò, l'inesistenza, la schiera dei ricordi senza emozioni, i mille ninnoli del vuoto... a darci parvenze d'amore... "Ei fu, siccome immobile, dato il mortal sospiro".

 
 
 

Non smetto di aspettarti

Post n°99 pubblicato il 29 Agosto 2014 da amoden

Anima inquieta d'afosi pensieri, 
tu spacchi il tempo e ancora resisti
nel dormivoglia di Lei 
di un mattino d'Agosto.

 

 
 
 

Le mani, ti prego...

Post n°98 pubblicato il 04 Giugno 2014 da amoden

Stringeva tra le braccia l’universo,
nell’infinita dolcezza del tanto amare,
bruciando le ultime scorte di paure
al turno delle pene.

Non ebbe tempo il tempo
di regalarle l’ultima sventura
del mancarsi o perdersi.

“Ma tu svegliami quando verrai 
dalla nostalgia e dal futuro.
Sfiorami le mani…ti prego… 
le mani..."

 
 
 

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Post n°97 pubblicato il 04 Giugno 2014 da amoden

A volte certe donne hanno un amore e una tale forza dentro da sospettarle davvero di un altro pianeta. Sono donne pericolose, state attenti! Conoscerle è come avere un incontro ravvicinato del terzo tipo; dopo non torni più lo stesso di prima. Dopo non ti "accontenti" più.

 
 
 

Cos’è che siamo se non storie

Post n°96 pubblicato il 21 Aprile 2014 da amoden

Cos’è che siamo se non storie 
di storie, dei profumi degli altri.
Di quando senti che Roberto 
scioglieva le mani fra i capelli 
e l’azzurro del cielo, 
amandola puro 
non ancora pronto, 
tra l’incoscienza e la paura.


 
 
 

Finiva, d’affanni sfinito

Post n°95 pubblicato il 21 Aprile 2014 da amoden

Finiva, d’affanni sfinito, 
cercando un senso
al dolore, che fa sorridere
e brillare chi pensa 
d’esserne immune.

A cercarne ragione 
chimico e opaco sentiva
la delusione della Storia 
che porta alla morte 
senza mai essere vissuti,

se non attraverso uno schermo
contemplando l’inganno e i trionfi
d’effimere bellezze.

E dalle vite degli altri capire che
vive solo chi non è nato,
perché vivrà, e tutto sarà suo.

 
 
 

La cosa

Post n°94 pubblicato il 02 Aprile 2014 da amoden

 

“E’ che l’amore è una parola strana: vola troppo. Andrebbe sostituita.

Non sarebbe meglio chiamarlo: ‘La cosa’? Potrebbe diventare più concreto.

All’inizio lei…io l’amavo. Sì, voglio dire avere quegli attimi intensissimi, che al momento sembra ti lascino dei segni profondi, importanti. Ma ‘La cosa’ non è questo o meglio, non è solo questo. ‘La cosa’ è trasformazione, percorso, crescita insieme. E’ un patto di sangue stipulato tra due persone e forse, prima ancora, dal destino.

‘La cosa’, è l’amore? No, è un’altra qualità dell’amore. Una qualità che non rimpiange gli attimi perché diventa la vita. Non so se avrò mai la fortuna di farlo, questo patto, forse ci vorrebbe un uomo. Cento volte ho provato a cambiare, a ricominciare da capo, a reincarnarmi ma mi sono sempre reincarnato… senza di me. Ecco, senza avere avuto una realtà, io passo evanescente tra i sogni di alcune donne che non hanno avuto la possibilità di completarmi. Ci sarà senz’altro il modo di fare ‘La cosa’.

Altrimenti il nostro destino è quello di essere delle scorze di uomini, degli involucri, mai delle persone. Magari dei personaggi, personaggi affascinanti, simpatici anche: mai persone. Ma se è così l’amore non sarà mai ‘materia’, ‘terra’, ‘cosa’: sarà sempre una parola che vola, una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto maggiore è la sua bellezza”.

 
 
 

Metti una sera a cena

Post n°93 pubblicato il 09 Marzo 2014 da amoden

 

 "Giovanna ha bisogno di uno che le faccia fare un figlio e poi scompaia. Giovanna è ricca sfondata, di mariti ne trova quanti ne vuole. Sono gli amanti difficili da trovare."

 

"Per te le donne non esistono, sono cose che ti passano sotto gli occhi, e quando te ne serve una l'afferri."

 

"I matrimoni si basano sempre sull'infelicità di uno dei coniugi, nella migliore delle ipotesi sull'infelicità di tutti e due. E' l'infelicità che rende saldi i matrimoni."


 
 
 
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