Via, Verità e Vita

Chi è Gesù?

Fratelli, la nostra fede di cristiani cattolici ci fa proclamare che Gesù è colui che ci ha salvati, è colui che è stato crocifisso ed è risuscitato il terzo giorno, ed ora siede alla destra del Padre. Ma ci siamo mai chiesti se conosciamo veramente Gesù per quello che è? Conosciamo la sua vera identità, oppure ci fermiamo a ciò che ognuno crede in maniera generalizzata?

Bisogna sapere che Gesù non è solo l'uomo che ha sofferto sulla croce; egli è il Figlio di Dio. Giovanni l'evangelista lo chiama "Verbo": egli è Dio come lo è il Padre e come lo è lo Spirito Santo. E' la seconda persona della Santissima Trinità; non è stato creato per mezzo di rapporto umano, ma è "disceso" incarnandosi nel grembo della Vergine Maria per diventare uomo. Dunque Gesù era, esisteva, ancor prima che venisse al mondo.

Il meraviglioso prologo di Giovanni ci dice che per mezzo del "Verbo" è stato fatto tutto ciò che esiste: Gesù viene identificato come divino; ma l'immensa misericordia di Dio ha voluto che egli diventasse uomo, divenisse uno come noi per espiare le nostre colpe, per salvarci dalla dannazione eterna, per donarci la vera vita e la vera gioia.

Chi crede in Gesù, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in lui, non morirà in eterno. Gesù ci invita ad avere fede in lui, a credere che la nostra esistenza non finisce qui sulla terra come alcuni vogliono dire, ma la nostra vita paragonata all'eternità, può essere definita un "battito di ciglio", quanto breve è la sua durata rispetto alla vita eterna. La nostra fede, inoltre, non si limita a farci sperare ad una vita spirituale in comunione con Dio, ma perfino ad una nuova vita in cui la carne è destinata a risorgere: questa è la resurrezione dei morti, è la nuova vita di cui parlano i profeti.

Quando e come avverrà, questo non si sa. Il nostro dovere non deve essere quello di pensare a cose di cui solo Dio conosce, senza affannarci più di tanto se i segni del tempo dicono che siamo in un'era difficile: la storia del mondo è nelle mani di Dio, il quale ne è l'artefice. Noi dobbiamo pensare a portare Gesù nella nostra vita: egli ci vuole donare al di là di quanto noi osiamo sperare o immaginare. Egli è colui al quale nulla è impossibile: vedremo che se persevereremo nel bene, ci riserverà qualche gradita sorpresa nella vita, che ci spalancherà gli occhi e ci farà constatare quanto siamo stati ingrati ed ingiuriosi ai suoi occhi, dubitando della sua fiducia.

Lode al Signore Gesù, che ci ha perdonati e confermati nel suo amore. Amen.