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Post n°734 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da angeligian
La democrazia è morta tre anni fa quando il pannolone in accordo con la kulona ha capovolto la volontà popolare ed ha insediato un governo di “tecnici” pagati per smantellare l’Italia. Il primo di questi tecnici tuttora gira con 17 uomini di scorta ed è ipersuperstipendiato da noi, a riprova – se ce ne fosse bisogno – che siamo un popolo di scemi. Ma come, quello arriva, sbatte fuori il tizio eletto da noi, ci demolisce mattone per mattone e noi gli paghiamo pure lo stipendio A VITA? L’unica amara consolazione, corroborata dall’esercito di guardie del corpo che si trascina al seguito, è che 10 Locullo Street (ten lo cullo stritt) come direbbero a Napoli. L’ho scritto in inglese come amava fare lui che, un po’ perché conosceva poco l’italiano e un po’ perché così ci avrebbe confuso ben bene le idee, usava quella lingua a ogni piè sospinto. E già questo avrebbe dovuto metterci in allarme ricordando ad esempio che era uso dei romani durante l’Impero di imporre il latino nei territori conquistati. Siamo in procinto di diventare terra di conquista per l’America? Le parole sono importanti, talmente importanti che la sinistra da anni ne impone una valanga allo scopo di rimbambirci e in nome di un politically correct che di correct ha solo il loro uso scorrect. Una diversa battaglia quella che combatté la Buonanima quando durante il Ventennio tentò la bonifica della lingua italiana dalle molteplici parole straniere che deturpavano la “purezza dell’idioma patrio”. Sembrava un parossismo nazionalistico, ma era sempre meglio dell’attuale delirio anglo-comunista. Mi piacerebbe chiedere ai contadini che abitano dall’altra parte della strada se sono soddisfatti del “jobs act”, della “spending review” o del “fiscal compact” e se ne terranno conto quando andranno a votare. Io credo che sarebbe un segno di buona educazione e di democrazia consentire a tutti gli italiani di capire cosa si pretende da loro, superando il trend da vassallaggio americano. Così ci sentiremo tutti più cool e con meno stress aspetteremo il goal del nostro team preferito nel match di football durante il weekend o prenderemo un bus o un car-sharing e faremo un giro nel minimarket per lo shopping alla ricerca di un computer con hardware e mouse giusti e uno screensaver per il desktop oppure compreremo un cordless piuttosto cheap altrimenti non ci regge il pacemaker, sosteremo in un bar per un cocktail e un hamburger, pagheremo con la card e torneremo a casa dalla baby sitter facendo jogging e infine ci gusteremo l’ultima fiction in tv tra gossip e news in perfetto welfare e qui n’est pas d’accord se ne peut aller e non dico dove per public decency. POTENZA DELLE PAROLE Lo schema è costruito ad arte: chi critica la Boldrini è «sessista», chi critica la Kyenge è «razzista». Le violenze verbali contro gli esponenti del centrodestra invece sono «libera espressione del pensiero» e in fondo anche «giuste» perché loro sono «reazionari, fascisti, nani e delinquenti». La sinistra, con la complicità dei giornali amici, ha imposto questi parametri, è il suo modo di concepire la democrazia. Di conseguenza, anche per i commenti sul web lo scandalo esplode solo quando viene colpito il duo Boldrini-Kyenge, mentre gli insulti agli altri passano inosservate e persino il manichino impiccato di Berlusconi diventa una forma d’arte. A guardarla bene somiglia tanto a una caretta-caretta, in realtà è proprio una carretta-carretta POLITICALLY CORRECT
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«È vivo (Magaldi) e sovrintende sempre al sito di G.o.d. (Grande Oriente Democratico), che via via propone una lettura in chiave massonica di Mario Monti, il presidente del Consiglio insediato nell'autunno del 2011, e dei suoi legami con il circuito latomistico reazionario e neoaristocratico che avrebbe nel presidente della Bce Mario Draghi il suo massimo esponente europeo; illustra la cifra para massonica del nuovo inquilino di Palazzo Chigi, Enrico Letta; denuncia le ambizioni latomistiche del nuovissimo Matteo Renzi.
Grazie a G.o.d. veniamo a sapere che sta organizzando un'associazione «per il socialismo liberal» intitolata a una delle sue figure totem, la libera muratrice Eleanor Roosevelt, madre della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e moglie di quel Franklin Delano Roosevelt che, da presidente degli Stati Uniti, ha salvato l'Europa dal nazifascismo e l'ha rimessa in piedi grazie agli aiuti del cosiddetto Piano Marshall. Massoni entrambi, Roosevelt e il suo segretario di Stato George Marshall. E massone pure John Maynard Keynes, ai cui principi economici il Piano Marshall era ispirato.
Tutte notizie che ritroveremo, alla fine, nello sterminato manoscritto (1350 cartelle) con cui improvvisamente, nel giugno del 2014, Magaldi ricompare: il manoscritto, ancora incompleto, che diventerà la trilogia di Massoni, e di cui questo è il primo volume.”
Questo è uno stralcio molto interessante (pag. 21 delle oltre 650 di cui si compone questo primo tomo) che da l’input ad un’Italia in “fermento”, ovvero un principio di devastazione – a mio avviso – economica che, se non ci si metterà di traverso al più presto, ci porterà allo sfascio. Non per nulla questi massoni - Dio li maledica - NON vogliono si faccia una Costituzione dei Paesi aderenti alla Ue, altrimenti i loro schifosi piani verrebbero alla luce. In questo status quo possono operare, fregarsi quello che vogliono perché la gente non “vede” le loro sporche manovre messe in atto dai loro emissari fratelli, “wannabe”, alias aspiranti a una di quelle Ur Lodges che potrebbe costituire la loro fortuna futura, non solo politica..
Se leggi il libro ti farai un'idea precisa della guerra che c'è nel mondo della massoneria in tutto il mondo. Domani cerco qualche altro "aneddoto" di Magaldi sul grembiulino con il loden.. Sto libro tira pagina dopo pagina..
L'ho preso alla www.unilibro.it e ho aggiunto nel pagamento le spese di invio.
E va bene..
Sempre secondo il massone Gioele Magaldi (dal noto “tomo” 1°, ppgg. 448-449)..
Ecco l'elenco di eminenti massoni (alcuni noti altri meno noti) tutti coinvolti a vario titolo nella crisi politica ed economica del Vecchio continente. Una crisi non solo ancora in corso ma destinata a peggiorare ulteriormente.
ITALIA
Mario Draghi (classe 1947), Giorgio Napolitano (classe 1925, presi¬dente della Repubblica italiana, affiliato alla «Three Eyes»), Mario Monti (classe 1943, economista, senatore a vita e presidente del Consiglio italiano dal 2011 al 2013, affiliato in forma più o meno coperta alla United Grand Lodge of England e alla Ur-Lodge «BabelTower»), Fabrizio Saccomanni (classe 1942, banchiere, economista, già direttore generale della Banca d'Italia dal 2006 al 2013, dal 2013 al 2014 è stato ministro dell'Eco¬nomia nel governo Letta, affiliato alla «Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum» e alla «Edmund Burke»), Pier Carlo Padoan (classe 1950, economista, dal 24 febbraio 2014 ministro dell'Economia nel governo Renzi, affiliato, al pari di Massimo D'Alema, alla «Pan-Europa» e alla «Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum»), Gianfelice Rocca (classe 1948, tra i più importanti imprenditori italiani, presidente di Techint e di Assolombarda, affiliato alla «Three Eyes»), Domenico Siniscalco (classe 1954, economista, banchiere, già ministro dell'Economia dal 2004 al 2005, affiliato alla «Edmund Burke»), Giuseppe Recchi (classe 1964, top manager, affiliato alla «Three Eyes»), Marta Dassù (classe 1955, saggista, già sottosegretaria e viceministra agli Affari esteri, siede attualmente nel cda di Finmeccanica, affiliata alla «Three Eyes»), Corrado Passera (classe 1954, banchiere, manager, politico, già ministro dello Sviluppo economico dal 2011 al 2013 nel governo Monti, affiliato alla «Atlantis-Aletheia»), Ignazio Visco (classe 1949, economista, governatore della Banca d'Italia dal 2011, affiliato alla «Edmund Burke»), Enrico Tommaso Cucchiani (classe 1950, banchiere e top manager, affiliato alla «Three Eyes»), Alfredo Ambrosetti (classe 1931, economista, fondatore e presidente emerito di The European House-Ambrosetti, affiliato alla «Fan-Europa»), Carlo Secchi (classe 1944, economista e politico, affi¬liato alla «Three Eyes», alla «Fan-Europa» e alla «Babel Tower»), Emma Marcegaglia (classe 1965, imprenditrice e top manager, affiliata alla «Fan-Europa»), Matteo Arpe (classe 1964, banchiere e top manager, affiliato alla «Edmund Burke»), Vittorio Grilli (classe 1957, economista, direttore generale del ministero del Tesoro dal 2005 al 2011 e ministro dell'Economia con il governo Monti, affiliato alla «Compass Star-Rose/ Rosa-Stella Ventorum»), Giampaolo Di Paola (classe 1944, ammiraglio, ministro della Difesa dal 2011 al 2013 con il governo Monti, affiliato alla «Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum»), Federica Guidi (classe 1969, imprenditrice, ministro dello Sviluppo economico dal febbraio del 2014, affiliata alla «Three Eyes»).
Vuoi elenchi di altri paesi, la Germania per esempio? Qui c’è di tutto, soprattutto inca@@arsi ad libitum…
Non ti stuzzica l'acquisto di questo libercolo? Quasi a dire che siamo sempre più immersi nella...
Questi si fanno la guerra fra di loro senza più nascondersi oramai. Schifo conclamato, vomito assicurato!
Però stai tranquilla ché qui non vomito (o forse questi miei commenti tipo copia e incolla faranno vomitare te? .. *___^)..
Risposta
«Le possibilità erano due. O pubblicavo un’antologia di migliaia di pagine composte da verbali, diplomi, tavole architettoniche, brevetti e documenti vari rinvenuti nei citati archivi, o avrei dovuto cercare di raccontarne il senso e i contenuti in una narrazione confortata da una metodologia storica e socio-antropologica rigorosa e orientata scientificamente. Ai lettori il giudizio finale sulla bontà e la serietà del risultato conseguito.
Ribadisco che, in caso di contestazioni ufficiali e plateali da parte di chicchessia, sarò felice di convocare apposita conferenza stampa worldwide e mostrare i documenti utili a rintuzzare le altrui mistificazioni in malafede».
- http://www.blitzquotidiano.it/libri/massoni-magaldi-ur-lodges-draghi-merkel-renzi-berlusconi-e-i-poteri-ue-2027595/ -
Adesso vedremo cosa mai accadrà? Faranno fuori Magaldi perché troppo parla e troppo scrive? E chi lo sa.. Io dico di no, però.. anithing can happen ^___^
Conviene ad eventuali "nominati" portarlo in tribunale? E se poi dovessero soccombere che mai faranno? La figura di.... è dietro l'angolo: qui giocano a scacchi e si, negli scacchi le mosse sono miliardi di miliardi, praticamente infinite, nessuno le conosce tutte. Fai un po' te.. Per me lo lasceranno perdere: il rischio di vedere la propria carriera finire nel ... è troppo forte e, probabilmente troppo concreto se..