Angelino GAIA

Lista civica "Nuova Coriano"

Creato da sagaiasas il 17/04/2009

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La capacità d’indignarsi ancora.

Post n°20 pubblicato il 16 Settembre 2009 da sagaiasas
 

La capacità d’indignarsi ancora.

Il 2008 è stato l’anno del 60° della Dichiarazione Universale dei diritti Umani.

Ebbene:quale diritto umano è più universale, più naturale, più vitale, del diritto all’acqua?

Eppure L’ONU, L’Unione Europea, i G8, la stragrande maggioranza dei governi del mondo compreso il nostro, si rifiutano di dichiarare l’acqua come Diritto Umano e si rifiutano di definire 50 litri di acqua di buona qualità per persona al giorno, come la quantità minima per vivere dignitosamente, così come afferma l’OMS ( organizzazione Mondiale della Sanità).

L’ONU non si pronuncia e a Marzo il suo il suo Consiglio dei diritti umani ha rinviato di tre anni il suo rapporto.

Ma nel nostro paese nessun politico sembra indignarsi di questo fatto.

L’acqua è un Bene Comune?

Lo afferma il Compendio alla Dottrina sociale della Chiesa, il CNEL sostiene che l’acqua non è un prodotto commerciale e persino il ministro Tremonti dichiara che non può essere regolato dal mercato.

Eppure il 6 Agosto il parlamento italiano ha votato la legge 133 dove all’articolo 23 bis, si fa obbligo ai comuni di privatizzare tutti i servizi pubblici locali, compreso i servizi idrici, dichiarandoli servizi “di interesse economico” in una parola l’acqua potabile diventa un bene economico affidato al mercato.

Ma cosa vuol dire privatizzare tutti i servizi pubblici locali?

E’ svuotare d’ogni funzione i comuni è minare un fondamento della democrazia: le autorità locali. 

Cosa resta ai Comuni?

Resta solo da gestire le paure dei cittadini per gli extracomunitari.

Resta loro da vendere il territorio per fare cassa, “i parchi a Firenze, le coste in Liguria e vendere sempre ai noti speculatori quelli che da 20 anni stanno sulle cronache e corrompono il paese.

Oppure, resta loro la facoltà di mettersi a giocare in borsa con i derivati e trascinare i comuni nella bancarotta del sistema finanziario.

Questo succede in Italia, ma di questo nessuno si indigna.

Ci chiediamo e lo chiediamo alla Lega: che senso ha parlare ancora di federalismo quando tutti i beni comuni fondamentali dei territori, vengono consegnati a delle multinazionali? Assolutamente nessuno!

Eppure per questa questione si minacciano sollevazioni di massa.

Privatizzare tutta l’acqua potabile del nostro paese è un terribile salto nel buio.

E’ privatizzare la vita stessa dei cittadini italiani, giocarsela in borsa, consegnarla al privato

a colui che priva, a un cartello monopolistico composto da 4 multiutility ( ACEA – IRIDE – HERA – A2A), 2 multinazionali francesi Suez Lyonnes des eaux e Veolia, alcune banche come il Monte dei Paschi e a imprenditori come Caltagirone e Pisante al centro di ogni “affare” all’italiana. E’ il riproporsi dell’intreccio perverso che sta degradando la politica e le istituzioni nel nostro paese. Per non girare attorno alle parole: le privatizzazioni e l’art. 23 bis., sono la nuova colossale tangentopoli italiana e la conferma che nel nostro paese la questione morale è un grumo trasversale.

Eppure nel nostro paese pochi sembrano indignarsi delle privatizzazioni, nemmeno i sindacati.

Il Comune di Parigi toglie a Suez e Veolia il servizio idrico e lo riprende nelle proprie mani pubbliche, i paesi latino americani dichiarano nelle Costituzioni che l’acqua è un diritto umano e un bene comune pubblico, nella stessa Europa paesi come il Belgio dichiarano che l’acqua è un bene da gestire pubblicamente.

In Italia invece la politica partorisce la legge 133 art. 23 bis e lo fa di comune accordo, con la maggioranza che vota una simile legge e l’opposizione la attacca perché non ha privatizzato ancora di più e con più decisione.

Ma nessuno si ribella nel nostro paese, nessuno scende nelle piazze o sommerge con una valanga di mail i propri partiti.

Qualche sindaco ha un moto di dignità e protesta, oppone resistenza, qualche coraggioso giornalista denuncia con forza la gravità di quanto sta accadendo, ma l’indifferenza della società civile sconcerta.

Sconcerta la opinione pubblica civile…di“sinistra”, quella ancora capace di appassionarsi per dei diritti, che invece sembra ormai orientata ad indignarsi e manifestare, solo per quei diritti che sottendono le scelte individuali: l’eutanasia, la fecondazione assistita, il matrimonio gay, cose importantissime, ma che appunto sottendono la scelta individuale.

Liberi di scegliere…ma ciò che si è perso, è la capacità di reagire per i grandi diritti sociali, collettivi e universali: il bere acqua potabile, lavorare con dignità e sicurezza, avere cibo e averlo sano, avere una casa, una istruzione, delle cure, non possono diventare scelte personali, sono diritti alla vita, sono l’art. 3 della dichiarazione universale. Sono imprescrittibili, non li scegli o li hai o muori. 

L’acqua potabile nelle mani delle multinazionali o della criminalità organizzata, l’aria di cui si vendono le quote di inquinamento, le morti sul lavoro, la mancanza di cibo, la privatizzazione delle Università e della Conoscenza, cancellano, questi diritti universali e collettivi.

Ma per questi non c’è indignazione, ne mobilitazione, nemmeno tra i lavoratori, chiusi di fatto in una dimensione corporativa.

Solo gli studenti, con la loro lotta si collocano dentro e contro questo passaggio epocale che è la mercificazione dei beni comuni di cui la 133 è la concretizzazione.

L’acqua che pure è donna e madre, è fertilità, non suscita reazioni nei movimenti femminili e femministi, non le suscita nei movimenti per i diritti degli omosessuali, eppure il diritto negato all’acqua, discrimina chi non ha i mezzi per pagarla ed è la negazione d’ogni civiltà.

Il bene comune chiede a tutti di cogliere l’interesse generale, il contenuto che non divide ma che unifica la comunità, che chiama alla partecipazione.

Ecco perché a chiusura del 2008, come Comitato italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua, lanciamo un appello a tutti i movimenti e a tutte le associazioni, affinché condividano la nostra indignazione per l’art. 23bis

E’ un appello che rivolgiamo anche alla Chiesa italiana e alle sue massime autorità. Anche per loro il diritto alla vita sta’ solo nelle scelte personali che dividono le comunità, anche in loro manca l’indignazione per il non riconoscimento del diritto Universale all’Acqua e manca per la vendita obbligata del dono di DIO per eccellenza: l’ACQUA

E’ un appello che rivolgiamo ai Parlamentari Europei, affinché concretizzino i principi della loro risoluzione del marzo 2006, alla commissione europea perché al 5° Forum Mondiale di Istanbul sostenga il diritto all’acqua e affidi all’ONU  il prossimo Forum Mondiale.

Ai parlamentari italiani affinché ripensino sull’articolo 23 bis.

Alla politica affinché si voti una grande opera, un piano di investimenti pubblici per riparare le reti idriche, le fognarie e depurare le acqua e per finanziare progetti pubblici che portino l’acqua potabile a chi nel mondo non ne ha.

Carissimi amici: nel 2006 l’ONU ci ha informato che c’è una Crisi Mondiale dell’Acqua, che entro 30 anni il 60% della popolazione vivrà al di sotto della soglia del conflitto idrico di 1000 m/cubi anno per persona, che il 48% della domanda di acqua resterà senza risposta, che gli epicentri della crisi saranno: Cina –India, USA, Mediterraneo, che 820 milioni di contadini della sussistenza verranno spazzati via e che 1 miliardo di profughi idrici si aggirerà disperata per il mondo.

Ma 4 Forum Mondiali dell’Acqua, presieduti dalle multinazionali Suez Lyonnes des eaux e Veolia, hanno impedito l’affermarsi del diritto umano all’acqua,l’ONU quest’anno ha conferito ad un gruppo di imprese ( Nestlè, Coca Cola, Pepsi Cola, Unilever, Levi Straus, General Elettric) il mandato di redigere un “patto mondiale per l’acqua” il mandato di  redigere un “Patto Mondiale per l’Acqua” da presentate come proposte per il 5° Forum Mondiale dell’acqua (marzo 2009 Istanbul) .      

Tacere di fronte a queste scenari è un crimine, che ci rende tutti responsabili di aver firmato una cambiale per le prossime terribili guerre. Denunciare questa indifferenza è il modo migliore per onorare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani .

 

 
 
 

Risultato elettorale 2009

Post n°19 pubblicato il 08 Giugno 2009 da sagaiasas

FRANGAR, NON FLECTAR!
Mi lascerò spezzare, ma non piegare!

Ringrazio di cuore i miei fedelissimi elettori, che, come me,

 CREDONO NELLA COERENZA DEI PRINCIPI, NELLA CORRETTEZZA DELLE AZIONI e

NELLA FORZA DELLA PERSONALITA'.

..."Nuova Coriano" continuerà, pur senza investitura amministrativa, ad operare e contrastare nello stile che ci ha sempre distinto.

GRAZIE, o miei CORIANESI...

Angelino GAIA

 
 
 

Chi davvero è contrario all'inceneritore?

Post n°18 pubblicato il 04 Giugno 2009 da sagaiasas
 

Cari amici antinceneritoristi  prima del voto vorrei comunicarvi quanto segue:


1) qualche tempo fa sono andata a parlare con Marco Lombardi, candidato presidente alla Provincia di Rimini per il Popolo della Libertà. Gli ho chiesto espressamente di fermare la costruzione della nuova linea dell'inceneritore nel caso venga eletto. Mi ha risposto altrettanto chiaramente che non può farlo perché Berlusconi a livello nazionale fa una politica che sostiene gli inceneritori.

[...]
Perciò se il vostro voto vuole essere di protesta contro le decisioni prese dalla Provincia vorrei ricordarvi, dato che io c'ero, CHE IL PIANO DEI RIFIUTI E' PASSATO CON UN VOTO DI FORZA ITALIA. Quindi il partito a favore degli inceneritori è trasversale alla destra e alla sinistra.
[...]
Nel contempo cercheremo di realizzare una proposta per trasformare la nuova linea ( purtroppo in avanzato stato di costruzione) in CENTRALE SOLARE.
[...]Sta alla nostra volontà di  intervento farli realizzare. La lotta continua (Purtroppo!)

 
 
 

Prossimi incontri pubblici

Post n°17 pubblicato il 31 Maggio 2009 da sagaiasas
Foto di sagaiasas

MERCOLEDI'  03  GIUGNO  ORE  17:00  SAN PATRIGNANO

Secondo confronto tra i 3 candidati a sindaco
e mi auguro che il moderatore non sia così palesemente di parte
come a Coriano. Le risposte saranno spontanee e non concordate
anticipatamente...il confronto DOVREBBE essere alla pari questa volta!

Incontri con la cittadinanza: solitamente sono pochissime le persone che partecipano a questi incontri, in parte per mancanza di tempo e in parte per non esporsi. Lo posso capire e con più vigore rivolgo un invito a tutti i coraggiosi pronti ad ascoltarci pubblicamente!

MERCOLEDI'  03  GIUGNO  ORE  21:00 SANT'ANDREA IN B.
"Nuova Coriano" incontrerà la cittadinanza presso il ristorante "Righetti", l'argomento principale sarà il 4° forno.

GIOVEDI' 04 GIUGNO ORE 21:00  CORIANO
SALA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

VENERDI' 05 GIUGNO ORE 21:00  OSPEDALETTO
SALA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

 

Angelino GAIA - SINDACO

 
 
 

Carissimo Fabio Bacchini

Post n°16 pubblicato il 18 Maggio 2009 da sagaiasas
 

Carissimo Fabio Bacchini,

ho atteso qualche giorno prima di risponderti, sperando che ti ravvedessi o rettificassi qualcosa a tu per tu, ma non è successo.
E allora devo forse ricordarti la nostra chiacchierata, appena usciti dalla biblioteca, quando tu mi parlasti e dicesti di essere in attesa di cogliere i cocci della lista del PDL, perché secondo te non potevano essere vincenti?
Hai assistito a parecchi consigli comunale e i tuoi colleghi avevano votato a favore dei piani regolatori del centro sinistra.
Devo forse ricordarti gli articoli della Lega in cui si diceva che ora io il vero oppositore?
Spero che ricorderai almeno che, quando ancora era in Forza Italia, il caro Pierpaolini assieme alla moglie del tuo amico Lombardi hanno permesso la costruzione della quarta linea dell’inceneritore!
Uno infatti votò a favore “per salvare i granchi del ventena” e l’altra era assente.
Quindi, avendo tu e i tuoi amici l’abitudine di votare con il centro sinistra, abbandona i tuoi giudizi e dedicati alla maratona per la quale ti stai preparando, sfogando e facendo emergere ciò che in politica non sai fare.
Se qualcuno ti ha soffiato il posto non credendoti all’altezza di guidare una piccola parte del PDL, non prendertela con me o peggio con i miei candidati o i miei famigliari, i quali mi appoggiano pubblicamente e mi affiancano da anni.
Devo forse ricordarvi i numerosi litigi che avete avuto all’interno del PDL?
Carissimo, Fabio Bacchini la tua penna magica che scrive non è in sintonia con quello che i tuoi occhi riescono a  leggere: non sai leggere un programma e devi fare scuola politica.
Prova a rileggerlo e forse capirai i punti necessari e correttivi che ci sono. 
La leggerezza dell’essere è nel suo mutarsi nella non coerenza, nel non rispetto delle parti che tu incarni,  perché hai dita da battere sulla tastiera. La tua miopia politica e il tuo arrampicarti sugli specchi non ti porteranno lontano.
Sei come un bimbo quando gli tolgono il leccalecca dalla bocca. Cosa fa? Piange.
Continua ad elogiare il centro sinistra, al quale forse appartieni.
Ti esorto ad allenarti molto di più per le maratone che tu dovrai ancora fare, ma non curare solo la corsa ma anche tutto il corpo, ti vedo gracile, in tutti i sensi, ragion per cui, caro Fabio Bacchini, ti ho scritto per non farti andare alla deriva.
Non c’è più posto nella mia lista, ma continua pure con le tue pagelline, come alle elementari.
La politica è una cosa seria, la coerenza ancor di più, qualità che tu, come vedo, conosci molto bene.
Per uscire dall’anonimato, nel quale sei caduto, fai qualcosa di credibile e così la gente potrebbe anche ascoltarti e votare a sinistra.  Il tuo voto lo hai già espresso per conquistarti una fetta di votanti di sinistra, di destra e di quelli che ne hanno le tasche piene.
Continua così che vai forte, ma ti devi chiedere chi sei, perché francamente non si sa.
Con affetto, caro Fabio Bacchini, ti saluto, è vero tante cose ci sarebbero da dire, ma a tempo e luogo debiti. Corri ragazzo, corri non fermarti mai.
Un abbraccio il candidato e amico di Nuova Coriano, Angelino Gaia.
Ah dimenticavo: se la sinistra ti farà entrare nelle sue fila mando un salutone al grande, piccolo uomo di una vecchia canzone che tutti noi conosciamo!

P.S.: pubblichi integralmente gli altri programmi e solo uno stralcio del mio, su su, carissimo Fabio Bacchini sii più fine nella tua vessazione!

 
 
 

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