riflesso-riflessione

Post n°63 pubblicato il 05 Marzo 2006 da angeloterreno
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Ho sempre avuto paura della normalità,mi ha sempre terrorizzata.

Tutto nascosto dietro un bagaglio di insicurezze e paure troppo pesanti,false ambizioni,momentanee apparenze.Volevo essere speciale,rispettata,ammirata per egocentrismo,narcisismo,senso di inadeguatezza..per paura di non essere in grado di affrontare ciò che la vita di ogni persona riserva,per l'incapacità di accettare ciò che si ha e lottare per migliorarlo,per non deludere le aspettative,per non avere pareri contrari,per non avere giudizi...ho plasmato il mio corpo cercando una risposta,una conferma,per avere il controllo di me stessa,per rimpicciolire e destare tenerezza,perchè così nessuno mi avrebbe fatto del male,avrei avuto una scusa,uno scudo invisibile a separarmi dal dolore.

Ho modificato la mia mente,per ingabbiarla in successione di pensieri maniacali,rigidi,schematici,senza vie di mezzo,claustrofobici.

Ho indossato maschere diverse per ogni persona che incontravo,mentendo,fingendo.

Forse perchè di guardare dietro quella maschera non ho mai avuto il coraggio.Per quello reagisco male con chi inizia a intuire,a svelare i miei trucchi.Mi sento disarmata,di nuovo esposta,troppo fragile e facile da colpire.

Poi ti accorgi che le scuse non reggono più,che davvero ora sei più spaesata e terrorizzata di prima,che la testa non ti lascia libera neanche un secondo e comanda i sentimenti,le sensazioni,il corpo e cancella la spontaneità,l'istinto,la naturalezza...ti stringe sempre di più,togliendo il respiro.

Vorrei poter poter apprezzare le cose semplici,come fa chiunque affronti ogni giorno la realtà,quella che io non ho mai guardato in faccia.

E rincorro quella che ero,che ho nascosto in fondo all'armadio per non abbastanza degna di realizzare le grandi cose che avevo in mente.

Lei ce l'avrebbe fatta.Percorrendo strade differenti,molto più faticose,prendendosi responsabilità,stringendo i denti,avendo l'umiltà di mettersi in gioco,in discussione.

é come uno scrittore che rimane legato indissolubilmente al personaggio che ha creato,tanto da chiedersi davvero chi sia umano e chi il frutto della fantasia.

E mi ritrovo ora a cercare di ricostruire quell'immagine che mi sembra sempre più inappartenente,lontana.

Migliaia di ritagli sul pavimento come coriandoli di memoria..dualismo...

Ora credo che la normalità sia la vera rivoluzione..ora che non so da che parte cominciare per trovarla...

 
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2006

Post n°62 pubblicato il 01 Gennaio 2006 da angeloterreno
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Risfoglio le pagine del tempo,ingiallite accartocciate...vedo tratti scuri,sottili,instabili,lacrime di ghiaccio,attimi come in fotogrammi,che si surriscaldano e deformano la pellicola...istanti che non sembrano appartenermi...e poi anche colori,fiori secchi tra le pagine,cartoline di paesi lontani,rievocazioni,profumi,magie...ed è questo che porterò nel nuovo diario di quest'anno che sta per iniziare...attimi in cui ho pensato di avere una possibilità anche io,dove ho trovato un respiro,uno sguardo,una calma che per un istante si è impossessata della mia mente che corre troppo e ha lasciato spazio per udire la voce dentro senza che i fantasmi la soffocassero con le loro urla...

Ora gli spettri danzeranno ancora intorno a me ma per ogni pagina di questo nuovo anno voglio scrivere una parola,una sola per non dimenticarmi mai di lottare...mi aspetta un giardino segreto dove rifugiarmi,rosso e blu,dove ricominciare.

mentre l'incenso brucia lascio che le pagine siano lette dal vento freddissimo...

Dicono che chi pensa all'ultimo anno della sua vita e pianga e rida allo stesso tempo lo abbia vissuto davvero intensamente...beh,le mie lacrime scivolano su un tenero sorriso in questo momento...

Dedicato al regalo più bello che questo anno mi ha donato in un giorno d'estate...

Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile
Le infinte volte che
Mi verrai a cercare nelle mie stanze vuote
Inestimabile
E’ inafferrabile la tua assenza che mi appartiene
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani
Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un’eternità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te
Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito, è inafferabile
Racconterò di te
Inventerò per te quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai
Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te

 
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diamante

Post n°61 pubblicato il 17 Ottobre 2005 da angeloterreno
Foto di angeloterreno

 

Sensazioni dall'alto di un cielo diamante...

suono che nasce dal silenzio,come una goccia trasparente,che cresce lenta, avvolgendo la mente,i sensi...

Respirerò,
l'odore dei granai
e pace x chi ci sarà
e per i fornai
pioggia sarò
e pioggia tu sarai
i miei occhi si chiariranno
e fioriranno i nevai.

nebbia e bruma mattutina di una giornata autunnale,l'aria che sembra immobile,vista sulla tranquilla campagna rurale,

echi ovattati e profondi dai campi e dalle vallate nella luce pallida di un timido sole d'ottobre...

nuove distanze
ci riavvicineranno

...odore rustico e caldo di legna bruciata,come una riscoperta di profumi antichi,immacolati,indelebili attraverso il tempo

 dall'alto di un cielo, Diamante,
i nostri occhi vedranno

intensità che cresce dentro me,nodo alla gola che non scende,senza poterlo identificare..malinconia,ritorno all'infanzia,fragilità...pace.

Passare insieme soldati e spose
ballare piano in controluce
moltiplicare la nostra voce
x mano insieme soldati e spose.
Domenica, Domenica

...calma asciutta e respiro,un riflesso sbiadito nello specchio

Fai piano i bimbi grandi non piangono
fai piano i bimbi grandi non piangono
fai piano i bimbi grandi non piangono

e lentamente un brivido lungo la schiena,che sale alla testa,facendomi tremare...intensità del nodo che si scioglie in

in una lenta discesa di emozioni...

l'ellisse del volo di una rondine,occhi al cielo,latrato di un cane in lontananza... 

 
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cometa

Post n°60 pubblicato il 25 Settembre 2005 da angeloterreno
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Mi sento come una cometa impazzita...che vaga attraverso l'universo,che saetta a velocità elevatissima,senza frenare...a volte la vita mi investe violenta,fortissima e sconvolgentemente bella,cruda in una luce abbagliante...

questa cometa compie 1/4 di secolo...metà del quale passato in una corsa folle verso un sistema immaginario,sognato,desiderato,idelizzato,dentro una serie di buchi neri,profondissimi,oscuri,con la curiosità perversa di vederne il fondo..collisioni che hanno strappato piccole scie luminose,paesaggi aridi e algidi,lunari,deserti...ma anche aurore boreali belle da far male,acciecanti,astri luminosi e brillanti che hanno reso meno solitario il mio viaggio,bagliori intermittenti,fiumi di fiamme e cascate ghiacciate,crateri che mi hanno fatto da rifugio quando proseguire era impossibile...

e piano piano l'implosione della mia luce,con l'esplosione nella mia testa nello stesso istante..

si dice che chi pensa al proprio passato senza ridere ne piangere abbia vissuto invano...beh io ho sorriso,pianto di commozione/rabbia/dolore/gioia,urlato,rabbrividito,ho sentito carezze,schiaffi,graffi,tepore,gelo...

...tutto questo mentre guardavo con gli occhi della memoria la bambina che sono stata,che ancora non sapeva nulla,che semplicemente viveva...   

Un giorno forse troverò il coraggio di guardare la donna che sarò...

...la cometa lascia ancora una piccola scia nel cielo,è piccola ma si intravede...non conosce la meta del suo pellegrinaggio nè quando arriverà a vedere quella luce perpetua,ma non è sola e tenterà di non spegnere quel flebile bagliore...

dissolvenza...

 "Nel tempio maledetto della mia memoria
ci sono alcuni punti oscuri che non ho sbrogliato ancora:
vortici, buchi neri nel mio passato
che cancellano, risucchiano tutto ciò che è stato.
C’è una parte di me che sa benissimo cosa è successo
l’altra fa finta di niente per poter vivere lo stesso
ma guarda un po’ che fatto strano
quali mostri è in grado di creare il cervello umano
mi sembra di vedere dottor Jekill arrivare da lontano
... vuole la mia mano?
La realtà è evanescente e come lei niente
ma i sentimenti restano condensati dentro l’aria
come nuvole che attendono di partorire, gravide
come il mio passato, e qui mi perdo ma una cosa resta:
io preferisco il cuore alla testa

Quello che penso così in un momento
è in corto circuito con quello che sento
Quello che penso così in un momento
è in corto circuito con quello che sento "

corto circuito-99 Posse

 
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Dante Alighieri da "La Divina Commedia"

Post n°59 pubblicato il 10 Settembre 2005 da angeloterreno
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"Per correr miglior acqua alza le vele
omai la navicella del mio ingegno
che lascia dietro a sé mar si crudele
e canterò di quel secondo regno.."

 
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elevazione-C.Baudelaire

Post n°58 pubblicato il 31 Agosto 2005 da angeloterreno
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Sopra gli stagni, sopra i monti e le vallate,
sopra le foreste, le nuvole, gli oceani,
al di là del sole, oltre gli spazi eterei,
al di là dei confini delle sfere stellate,

spirito, tu ti muovi con agilità e,
 come un buon nuotatore nell'estasi dell'onda,
solchi festosamente l'immensità profonda
con un'indicibile e maschia voluttà.

Fuggi lontano da questi morbosi miasmi,
vola a purificarti nell'aria superiore,
e bevi, come un puro e celestiale liquore,
il chiaro fuoco che colma i limpidi spazi.

Alle spalle gli affanni e le vaste pene
che gravano opprimenti sull'esistenza brumosa

fortunato chi può, con ala vigorosa,
slanciarsi verso i campi luminosi e sereni;

l'uomo i cui pensieri, come fanno le allodole,
verso il cielo al mattino liberi si avventano

-
che sorvola la vita e intende facilmente
il linguaggio dei fiori e delle cose
mute!

 
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ho messo via-Ligabue

Post n°57 pubblicato il 15 Agosto 2005 da angeloterreno
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Ho messo via un pò di rumore
dicono così si fa nel comodino c'è una mina
e tonsille da seimila watt.
Ho messo via i rimpiattini
dicono non ho l'età
se si voltano un momomento
io ci rigioco perchè a me... va.
Ho messo via un pò di illusioni
che prima o poi basta così
ne ho messe via due o tre cartoni
comunque so che sono lì.
Ho messo via un pò di consigli
dicono è più facile
li ho messi via perchè a sbagliare
sono bravissimo da me.
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te
Ho messo via un pò di legnate
i segni quelli non si può
che non è il male nè la botta
ma purtroppo il livido.
Ho messo via un bel pò di foto
che prenderanno polvere
sia su rimorsi che rimpianti
che rancori e sui perchè
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te
In queste scarpe
e su questa terra che dondola
dondola dondola dondola
con il conforto di
un cielo che resta lì
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via
riesca a metter via,
riesca a metter via te

 
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Dovrei paragonarti ad un giorno destate? William  Shakespeare

Post n°56 pubblicato il 09 Agosto 2005 da angeloterreno
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Dovrei paragonarti ad un giorno d'estate?
Tu sei ben più raggiante e mite:
venti furiosi scuotono le tenere gemme di maggio
e il corso dell'estate ha vita troppo breve:
talvolta troppo cocente splende l'occhio del cielo
e spesso il suo volto d'oro si rabbuia
e ogni bello talvolta da beltà si stacca,
spoglio dal caso o dal mutevol corso di natura.
Ma la tua eterna estate non dovrà sfiorire
nè perdere possesso del bello che tu hai;
nè morte vantarsi che vaghi nella sua ombra,
perchè al tempo contrasterai la tua eternità:
finchè ci sarà un respiro od occhi per vedere
questi versi avranno luce e ti daranno vita.

 
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It must be an angel

Post n°55 pubblicato il 29 Luglio 2005 da angeloterreno
Foto di angeloterreno

Se cerchi gli angeli...

non guardare molto lontano.. essi non sono distanti.. ma sono qui.. vicino a noi.. vestono i nostri abiti, sorridono con il nostro volto.. vivono in noi.

Ognuno di noi è angelo di se stesso nella misura in cui si riconosce tale, ci siamo dimenticati che quel giorno abbiamo deciso di nascondere le nostre ali e nell'umiltà poter dimostrare la nostra grandezza.. e la più profonda grandezza è riuscire ad Amare..

Amore.. che grande parola... amore è delle piccole cose che alla fine sono le più grandi..
amore è accogliere con un sorriso.. perché nessuno mai sarà così povero da non poter donarne uno..

amore è quel tocco dato ad uno sconosciuto.. ma che parte dal cuore,
amore è cercare in fondo, dentro di noi.. e in quel meraviglioso scrigno chiamato cuore trovare noi stessi.. avere la forza e l'audacia (perché è audacia in questo mondo) di donare e mostrare le perle preziose che in esso possediamo.

Non lasciare che gli eventi o le persone spezzino le tue ali.. è difficile perché se doniamo tutto.. tutto possiamo perdere.. ma in realtà tutto ci viene donato attraverso la vita che è tale solo se vissuta con amore.

Nello spazio del mio cuore ho trovato un angelo.. non chiedete spiegazioni alle mie parole.. partono dal cuore ed è nel vostro cuore che vogliono arrivare.. e quell'angelo è ora.. il mio migliore amico, mi parla con voce saggia e sicura

ci sono dei momenti della mia vita in cui esso si vuol far sentire.. quei momenti li chiamano "pelle d'oca" ma io li chiamo "il tocco di un angelo" ascoltate quei momenti.. sono i più importanti perché l'angelo che c'è in te, ti vuole parlare...

 
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Preghiera-K.Gibran

Post n°54 pubblicato il 24 Luglio 2005 da angeloterreno
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Dammi il supremo coraggio dell'Amore,
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose,
o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi,
onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore,
e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita nella morte,
alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore,
che accetta l'offesa,
ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
Dammi la forza di a
mare
sempre  
e ad ogni costo.

 
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