Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Aristotele e i misteri di Eleusi – Margaret Doody

Post n°415 pubblicato il 10 Settembre 2008 da bluewillow
 

Titolo: Aristotele e i misteri di Eleusi Titolo originale: Mysteries of Eleusis Autrice: Margaret Doody Traduzione: Rosalia Coci Casa editrice: Sellerio pag: 659 costo: 15 euro


Normalmente quando un libro ha un grande successo all'estero qualche editore italiano  si cura di pubblicare il volume anche in Italia, garantendosi di investire su qualcosa di sicuro e senza rischi . Il caso di Margaret Doody è invece piuttosto atipico: negli anni '70 questa insegnante di letteratura comparata canadese pubblicò un libro giallo che aveva per protagonista un insolito investigatore, il filosofo Aristotele, con il titolo di “Aristotele detective”,un romanzo che si proponeva di mostrare la vita dell'antica grecia con il massimo realismo possibile pur trasformando il celebre “ipse dixit” in un novello Sherlock Holmes.. Il libro pubblicato dapprima in Inghilterra e poi in America, Francia, Germania e in Italia da Mondadori ebbe un successo discreto, ma non eclatante. La Doody non trovò chi volesse pubblicarle un secondo volume e così dimenticò per molti anni  il proprio passato di scrittrice, tornando a dedicarsi esclusivamente all'insegnamento, pur avendo progettato per il proprio personaggio una intero sequel di libri.
Nel 1999 l'editore Sellerio acquistò i diritti di Aristotele detective, un romanzo su cui forse nessuno avrebbe più puntato un cent (o meglio a quei tempi una lira),  e il libro ebbe inaspettatametne un successo superiore a qualunque previsione, portando ad una nuova pubblicazione anche dei romanzi rimasti sul fondo del cassetto della Doody e ad una nuova riedizione all'estero sulla scia degli allori italiani. Attualmente la serie di Aristotele comprende almeno sette libri pubblicati nel nostro paese.
“Aristotele e i misteri di Eleusi” è l'ultimo capitolo della saga ambientata ad Atene. Sebbene sia teoricamente Aristotele il protagonista ed investigatore, in realtà il romanzo è tutto scritto dalla prospettiva di Stephanos, fido amico e braccio destro del filosofo, un vero Watson dell'antichità.
Un omicidio ed una serie di strani furti seminano panico e diffidenza fra gli abitanti del demo (quartiere) di Stephanos, intento nel frattempo ad organizzare il proprio matrimonio.
Mentre Stephanos e Aristotele indagano sugli autori dei vari crimini, che si succedono sempre più numerosi, Margaret Doody ne approfitta per raccontarci tutti i dettagli della vita degli ateniesi: dalle case rigorosamente divise in aree separte per uomini  e donne, alle nozze celebrate simulando un rapimento della sposa da parte dello sposo, alle celebrazioni religiose della cittadina di Eleusi, i cosiddetti misteri. La trama gialla non è forse delle più avvincenti, ma la capacità di questa autrice di rendere la quotidianità degli ateniesi è invece ammirevole. Una delle cose che ho trovato più buffe è stata l'usanza degli ateniesi di processare gli oggetti colpevoli di un delitto. Se ad esempio una tegola cadeva in testa ad un uomo uccidendolo, la tegola era sottoposta a regolare processo, condannata e poi esiliata dalla città, perché un oggetto impuro responsabile d'omicidio non doveva rimanere entro le mura della città, considerata sacra. Gli ateniesi procesavano anche le tegole, noi italiani invece...

PS:Felici del fatto che il mondo sia ancora qui nonostante gli esperimenti del Cern di Ginevra? Penso che dobbiamo calorosamente ringraziare tutti coloro che hanno gridato alla fine del mondo, perché è ovvio che l'unico motivo per cui la Terra è ancora qui consiste nel fatto che tutti quanti  quelli che ne hanno annunciato la fine non ci hanno mai preso. E' una questione di statistica.La terra si disintegrerà solo quando saremo tutti convinti che le cose stanno girando finalmente per il verso giusto!

 
 
 
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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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