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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Ritorno a Brideshead - Evelyn Waugh

Post n°529 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da bluewillow
 

Titolo: Ritorno a Brideshead Titolo originale: Brideshead revisited Autore: Evelyn Waugh Traduzione: Ottavio Fatica Casa editrice: Bompiani pag: 376 costo: 12,00 euro

Allora gli ho chiesto: "Mettiamo che il Papa, alzando gli occhi scorga una nuvola e dica "Pioverà", dovrà per forza accadere?"
"Oh, sì, padre".
"E se non accadesse?"
Ci ha pensato su un momento e poi mi ha detto: "Diciamo che, spiritualmente almeno, pioverebbe, solo che i troppi nostri peccati ci impedirebbero di vederlo".


Anche se il tema del cattolicesimo non fosse presente praticamente in tutto il libro di "Ritorno a Brideshead", basterebbero queste poche righe di un dialogo fra un sacerdote ed uno dei personaggi, intenzionato a convertirsi per motivi di pura convenienza, per intuire che Evelyn Waugh, autore britannico noto sopratutto per scritti di carattere satirico, dovesse avere una certa confidenza con la tipica mentalità della chiesa romana, nonché con i classici pregiudizi  degli inglesi verso i "papisti", accusati spesso di essere superstiziosi ed ipocriti (ma vai capire perchè!)
Scritto nel 1945, sul finire della seconda guerra mondiale, il volume è sia l'affresco della parabola discendente nella scala sociale di una aristocratica famiglia cattolica,i Flyte, vista con gli occhi di   Charles Ryder, un ragazzo agnostico che diviene intimo amico dei suoi componenti, sia un tentativo di illustrare cosa voglia davvero dire essere contemporaneamente inglesi e cattolici,vivere cioè in un paese che è l'emblema stesso del razionalismo e del pragmatismo ed essere contemporaneamente preda di ogni forma di senso di colpa per motivi giudicati, dai più, come puramente campati in aria. L'intero romanzo sembra voler dimostrare come sia impossibile essere contemporaneamente felici e  realmente cattolici, perché un cattolico troverà sempre un motivo per tormentarsi, che sia il fatto di essere davvero un peccatore o viceversa di avere ogni qualità, ma di non essere un santo. Solo gli ipocriti, gli stupidi o i miscredenti, sembra suggerire Waugh, sopravvivono al cattolicesimo senza diventare autolesionisti. Un tema questo molto vicino allo scrittore che, proprio come i suoi personaggi, ebbe una educazione religiosa cattolica.
Il romanzo inizia con una scena di guerra: il maggiore Ryder, prossimo alla mezz'età, è costretto ad accamparsi con le proprie truppe proprio nell'antica magione dei Flyte. Inizia quindi una serie di ricordi a flashback che parte dai giovanili anni del college, in cui Ryder incontra il giovane e affascinante Sebastian Flyte, fino a ripercorrere  una intera vita, in cui i membri della famiglia Flyte rivestono in successione un ruolo importante nella storia di Charles.
A dominare la prima parte del romanzo è Sebastian, tormentato dal rapporto complicato con una famiglia che detesta e che teme, non a torto, possa rubargli l'attenzione dell'amico, mentre la seconda parte è dedicata maggiormente alla sorella Julia Flyte e alla sua complicata relazione con lo stesso Charles.
Allo stesso tempo il romanzo descrive il declino di una aristocrazia che non è più in grado di mantenere la sfarzosa vita del passato, in un mondo dove il denaro deve girare attraverso canali che richiedono una totale spregiudicatezza e un modo di pensare che non ha nulla di tradizionale.
Charles Ryder manterrà sempre, lungo tutto il volume, un certo distacco dai tormenti dei propri amici, che gli sono solo in parte comprensibili, costretto ad affrontare nel privato un altro problema legato invece al mondo dell'arte: divenuto un pittore, sarà costretto a confrontarsi con il proprio desiderio di grandezza e di autenticità, in opposizione alla necessità di un conformismo che lo renda facilmente comprensibile al pubblico, e gli consenta quindi di ricavare denaro dalla propria arte.
Quasi tutti i personaggi, per motivi differenti, sembrano schiacciati fra ciò a cui aspirano nell'intimo e ciò di cui invece si sentono capaci nella realtà, con vite incrinate da un desiderio di accettazione che sembra condannarli alla mediocrità. L'unico a distaccarsi da questi canoni è infatti l'eccentrico Anthony Blanche, anch'egli per un breve periodo compagno di college di Charles che, rifiutate praticamente tutte le convenzioni sociali, sessuali ed artistiche, ha il privilegio di vivere un esistenza perennemente spensierata e mai noiosa, recitando di tanto in tanto nel libro la parte della saggezza. Infatti Anthony, parole dello scrittore, sarà l'unico di cui tutti gli ex-compagni di college, da vecchi, si ricorderanno, sia pure in una memoria fasulla in cui penseranno di averlo messo in ridicolo.
"Ritorno a Brideshead" è un libro apparentemente semplice, ma in realtà complicatissimo, con una miriade di personaggi dotati tutti di un carattere assolutamente realistico e convincente persino quando debbano recitare solo un ruolo secondario: dalla vecchia tata dei Flyte, ad un insopportabile professore, tutti sembrano avere una vita che va al di là delle pagine.
Sebbene sia noto per un altro genere di scrittura, più umoristica, in questo caso Waugh si esercita in quello che sembra essere quasi un romanzo di formazione,  se considerato dal punto di vista di Charles, nel quale però alla fine tutto viene lasciato in sospeso, come se le vicissitudini del narratore non avessero più importanza una volta che la Storia (con la S maiuscola) abbia fatto calare il sipario sulla grandezza dei Flyte, e della vecchia Inghilterra prebellica, per aprire la strada ad un mondo meno sognatore e più concreto, dove l'unica gloria è quella del denaro sonante.
Dal libro è anche stato tratto un film nel 2008.

 
 
 
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