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Post n°853 pubblicato il 30 Giugno 2015 da Luxxil

Il caldo l’avvolgeva, cosi stretto da farla sudare ad ogni passo. La gola fra cui scorreva il fiume era ricoperta da una folta vegetazione, e il cielo turchino si specchiava nelle acque dove le onde si increspavano e mulinelli salivano fino in superficie. Nessun refrigerio veniva portato dal vento che pareva addormentato al di là delle montagne.

Stava seguendo il filo delle parole che le erano state dette da un mago,  ricordava il luogo dove le aveva ascoltate ma non più il tempo.

 

 

Era dentro una capanna che le sentì, dove in ogni angolo c’erano statuette di oro e alabastro, candele accese anche con il sole, profumi di spezie che uscivano dalla porta e il mago con un filo d’oro ricamava il davanti di una giubba.

 

Lo guardava affascinata, per la calma che trasmetteva e per la bellezza del viso, le ricordava qualcuno, ma nonostante si sforzasse non ricordava chi. Aveva i capelli color argento, legati a treccia, e una voce melodiosa, poteva giurare che fosse la più bella che avesse mai sentito.

 

Arrivò alla capanna seguendo un merlo, sulle prime non ci fece caso, ma ovunque andasse se lo trovava a pochi passi dai suoi piedi, inizialmente pensò che ci fosse una colonia di merli nella zona, se mai esistevano colonie di merli, poi da una piuma stranamente rossa sulla testa, capi che era sempre lo stesso.

 

Comprese che la stava seguendo, e lei che non aveva meta decise di seguire lui. Il raccolto nei campi era  finito ed era stata pagata, nulla la teneva più in quella zona. Le sembrava di essere sempre vissuta cosi, dormendo su pagliericci, lavandosi a fontane e mangiando seduta in mezzo agli altri braccianti, tutti cotti dal sole.

 

La sua veste era stracciata in più punti, ma era sempre pulita e dalla sua persona emanava un profumo leggero di rose e la gente del posto la chiamava semplicemente Rosa, perche quando le chiesero come si chiamava lei rispose di non ricordarlo più… era una rosa senza memoria.

 

Il merlo svolazzava davanti a lei, lo segui attraversando torrenti e salendo e scendendo colline, si teneva lontano dai luoghi abitati, ci girava intorno scegliendo percorsi facili per lei, ma lontano dalle case.

 

Quando si fermò davanti alla porta della capanna di legno, e vi entrò dentro, capi che era arrivata.  Il mago era seduto su di un piccolo trono scolpito nel legno e stava ricamando, cantando sottovoce una canzone . Senza neppure alzare la testa le disse “ Ciao Rosa, è cosi che ti chiamano ora, ce ne hai messo di tempo per arrivare, avevo preparato per te il pranzo ma non ne è rimasta una briciola, ti dovrai accontentare di quello che è rimasto nella dispensa”

Lei lo guardava stupita, aveva sentito di leggende dove la magia era la prima componente che muoveva ogni cosa, ma non ci aveva mai creduto, o almeno cosi pensava. Intanto il merlo riprese la porta e volo via.

 

La sensazione di averlo già conosciuto non la abbandonava e lui leggendole fra le emozioni e i pensieri “ Non sforzarti, verrà tutto da sè , la memoria e il cuore…adesso mangiamo”

Si mise a preparare la cena per lei, e mentre lo guardava in preda a una emozione sconosciuta,  fece cenno di sedersi di fronte a lui. “ Ascoltami bene, con attenzione, e se hai difficoltà a ricordare le cose, te le scrivo su questa pergamena, ma ascolta bene… La porta è fra i cani che vivono nell’acqua e vi sono i loro graffi sulla grande pietra, dove un uomo è rimasto incatenato fra i flutti, e i visi sono sempre bagnati dalle onde. Ora mangia e non fare domande, devi solo ricordare le mie parole.

 

Mangiarono in silenzio, e lei guardava le sue mani con un senso di pace e nello stesso tempo di timore, il mago sembrava che dopo le parole dette avesse finito il suo compito e non avesse piu nulla da dirle. La trattava come una bambina che non sa ancora parlare, e si tiene a malapena in piedi, si sentiva un po’ mortificata dal suo atteggiamento, ma non aveva il coraggio di dire nulla.

 

Dopo aver cenato la fece entrare in una minuscola stanzetta e indicandole un letto le disse che poteva dormire li. 

 

( probabilmente continuerà... forse ) 

  

   buona estate a tutti ^________^ 

 

 

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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 30/06/15 alle 21:54 via WEB
Speriamo che continui,mi ha catturato come solo una fiaba. Una fiaba ricca di mistero.......Un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una estate d'incanti e serena.........W......
 
 
Luxxil
Luxxil il 31/08/15 alle 14:47 via WEB
wooden, grazie sei sempre immensamente gentile:)
 
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